COMUNICATO STAMPA

 

I Medici del Servizio Sanitario Regionale hanno partecipato con sincero ed enorme dolore alla recente morte dì una giovane donna.
L’amarezza risulta accentuata dal fatto che da tempo le OO.SS. Mediche sottolineano le carenze del sistema di emergenza ritenendo la sua organizzazione un tema assolutamente prioritario.
Ora più che mai l’Assessore Regionale deve definire dopo nove mesi di attività una gerarchia di priorità dei problemi da affrontare anteponendo ai programmi di edilizia sanitaria la necessità di assicurare la efficacia e la efficienza del servizio sanitario. Quanta ancora il Ponente dovrà aspettare per vedere l’attivazione dei posti di rianimazione da tempo promessi e già programmati?
La rimozione dall’incarico di due Dirigenti Medici disposta dall’Assessore Regionale alla Sanità è un atto grave che risponde alla logica di offrire, a una opinione pubblica emotivamente turbata, un capro espiatorio che identifica nel medico, sempre e comunque, l’unico e solo responsabile degli innumerevoli disservizi e carenze del sistema sanitario.
Tale iniziativa ben si colloca in una vecchia e collaudata strategia del celo politico che strumentalizzando il malcontento crescente della opinione pubblica amplificato dall’interesse dei media, tende ad occultare le proprie colpe riversandole sulle spalle dei medici che da queste innumerevoli inefficienza sono penalizzai e frustrati nella loro dignità professionale e umana.
La OO.SS. Mediche non intendono accettare, né tanto meno avallare, soluzioni strumentali o interpretazioni speciose prima ancora che vi sia stato un accertamento puntuale delle responsabilità e una ricostruzione non affrettata dei fatti.
In attesa che il nostro Ordine Professionale prenda una chiara posizione in merito all’intera vicenda rompendo un silenzio preoccupante, le OO.SS. mediche esprimono ai Colleghi del 118 e della guardia medica sommariamente puniti, la propria solidarietà senza dimenticare la grande dedizione l’impegno da essi profuso per organizzare nel modo migliore loro consentito una attività così delicata.

ANAAO-ASSOMED; ANPO; CIMO; UIL Medici; CGIL Medici; CISL Medici; UMSPED