ULTIMISSIME
Sabato 25 ottobre 2002CONVEGNO CIMO A MILANO.
Milano, (Via Vivaio 26). La CIMO organizza un Convegno su "SICUREZZA E RESPONSABILITA' MEDICA".Venerdì 24 ottobre 2002
Comitato Centrale CIMO
Milano (La Rabbiosa). Primo Comitato Centrale della CIMO, dopo il Congresso Nazionale di Rimini. Vengono deliberati gli INCARICHI FUNZIONALI (ossia operativi) a valenza nazionale.Mercoledì 23 ottobre 2002
la CIMO a Palazzo Chigi
Roma (Palazzo Chigi, ore 9,30). La Presidenza della CIMO (Biasioli - Clivati) partecipa allo sviluppo del progetto italo-israeliano sulla Sanità.
Fiuggi (ore 12) . La Presidenza della CIMO interviene al 35° Congresso Nazionale SUMAI.
Roma (ore 16-20) Incontri sindacali.Martedì 22 ottobre 2002
Commisione Bilancio
Roma (Montecitorio). La Commissione bilancio inizia l'esame dei 4.000 emendamenti alla Finanziaria 2003. Tra questi è incluso anche l'emendamento Massidda, sottoscritto da tutti i componenti di Forza Italia presenti nella Commisione Affari Sociali.Giovedì 17 ottobre 2002
Il Testo dell'emendamento Massidda alla data del 17/10/2002.
(Art.32 bis della Legge Finanziaria 2003)Pubblichiamo di seguito il testo dell'emendamento Massidda, aggiornato con le modifiche di cui al comma 3 e con l'aggiunta di un comma settimo.
Art. 32 bis
1) Il rapporto di lavoro della dirigenza medica delle aziende sanitarie e degli altri enti ed istituti sanitari pubblici è unico e a tempo pieno. Il rapporto può essere a carattere esclusivo o non esclusivo; le due tipologie di rapporto sono, a domanda, fra di loro reversibili e consentono la direzione di strutture semplici e complesse. Il passaggio da rapporto esclusivo a quello non esclusivo e viceversa è disposto con le modalità stabilite dalla contrattazione collettiva.
L'opzione per il rapporto non esclusivo comporta la perdita dell'indennità di esclusività del rapporto.2) Le regioni disciplinano l'attività libero-professionale intramoenia del personale medico in maniera che il dirigente medico, fuori dall'impegno di servizio, possa svolgere, all'interno delle strutture aziendali o anche all'esterno delle stesse, attività libero-professionale individuale o in équipe regolata con modalità che assicurino all'azienda almeno il recupero di tutti gli oneri sostenuti.
3) L'attività libero-professionale intramoenia può essere svolta solo dopo aver assicurato il volume di prestazioni e il numero di ore di attività individuali o in équipe previsti dal programma aziendale concordato con le OO.SS. della dirigenza sanitaria firmatarie dell'accordo (sostituire la parola accordo con la parola "contratto") contratto collettivo di lavoro.
4) Tali disposizioni, fermo restando il loro stato giuridico, sono applicate anche ai medici universitari, professori universitari di prima e seconda fascia e ricercatori, che svolgano attività assistenziale presso le aziende ospedaliere di cui all'art. 2 del decreto legislativo n. 517 del 1999 o presso strutture assistenziali pubbliche o private accreditate, ove previsto dagli accordi fra la regione o l'università.
5) I dirigenti sanitari a rapporto di lavoro a tempo definito alla data di entrata in vigore della presente legge e quelli di cui all'art.5 del decreto legge 29 dicembre 1990, n. 415 possono a domanda da presentarsi entro i successivi sessanta giorni, conservare ad esaurimento tale rapporto.6) Le economie di spesa conseguenti al passaggio del rapporto di lavoro esclusivo al rapporto a tempo pieno senza esclusività sono destinati al finanziamento del Programma Sanitario Nazionale.
Aggiungere il seguente comma:
7) Sono abrogate tutte le norme in contrasto con le disposizioni del presente articolo.
MERCOLEDI' 16 OTTOBRE 2002
ECCO I DIRIGENTI DI SIRCHIA
L'organigramma degli uffici dirigenziali di livello generale del ministero della Salute cambia volto. Il ministro, Girolamo Sirchia, ha infatti reso note le nuove nomine, anche per l'Iss e l'Ispesi, per effetto dell'entrata in vigore della legge 145/2002. Ecco l'organigramma a decorrere dall'8 ottobre 2002;
per il ministero della Salute:
Dipartimento per l'ordinamento sanitario, la ricerca e l'organizzazione del ministero
Raffaele D'AriDipartimento per la tutela della salute umana, della sanità pubblica veterinaria e dei rapporti
Vittorio SilanoDirezione generale della programmazione sanitaria
Emanuela De Sanctis LucentiniDirezione generale delle risorse umane e delle professioni sanitarie
Claudio MastrocolaDirezione generale della ricerca sanitaria e della vigilanza sugli enti
Giovanni ZottaDirezione generale del sistema informativo e statistico e degli investimenti strutturali e tecnologici
Walter BergamaschiDirezione generale dell'organizzazione del bilancio e del personale
Giuseppe CelottoSegreteria generale del Consiglio Superiore di Sanità
Paola Pulga LeggioDirezione generale della prevenzione
Fabrizio OleariDirezione generale della valutazione dei medicinali e della farmacovigilanza
Nello MartiniDirezione generale della sanità pubblica veterinaria, degli alimenti e della nutrizione
Romano MarabelliDirezione generale delle prestazioni sanitarie e medico - legali
Magda FossatiDirezione generale degli studi, della documentazione sanitaria e della comunicazione ai cittadini
Antonella CinqueDirezione generale dei rapporti internazionali e delle politiche comunitarie
Marta Di Gennaroper l'Istituto Superiore di Sanità:
Servizio del personale
Gregorio PrestinaciServizi amministrativi
Rosa Maria Martocciaper l'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro:
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse economiche - finanziarie
Umberto SacerdoteDipartimento relazioni esterne e servizi Comuni di supporto alle aree di ricerca "Casilina e Monteporzio"
Francesco Placco(10 ottobre 2002)
Martedì 15 - Giovedì 17 ottobre 2002
- Costermano (VR), Hotel Poiano. Il Consiglio di Presidenza della CIMO-ASMD elabora alcune proposte su due importanti temi sanitari:
a) gli STANDARDS SANITARI 2003-2010;
b) le LINEE GUIDA per i rapporti tra OSPEDALE e TERRITORIO.· Inizia così un'altra "stagione" propositiva per la CIMO-ASMD, dopo quella che ha portato alle "PROPOSTE PER UN NUOVO SERVIZIO SANITARIO" (luglio 2001).
Martedì 15 ottobre 2002
- Roma, Montecitorio. Nel corso della settimana, grande attività di alcune COMMISSIONI della CAMERA e del SENATO. Riassumendo:
A) COMMISSIONE 12ª CAMERA (AFFARI SOCIALI).
1. Esame del PSN 2002-2004 (Atto n° 128 - Relatore COSTA - FI) &.. parere conclusivo entro il 16/10.
2. Esame del DDL sugli Asili Nido (c. 172).
3. Esame del DDL sulla Salute Mentale (c. 152) &.. testo congiunto.
4. Esame del DDL sugli Informatori Scientifici (c. 3204 già approvato dal Senato).
5. Esame del DDL sulle Medicine non convenzionali (c. 137).B) COMMISSIONE 5ª CAMERA (BILANCIO).
1. DDL Finanziaria 2003 (c. 3200-bis - Relatore ALFANO).
2. DDL Bilancio 2003 e 2003-2005 (c. 3201 - Relatore CROSETTO).
3. DPCM sull'8 per mille IRPEF (c. 141 - Relatore CROSETTO).
4. Provvedimenti vari a valenza finanziaria.C) COMMISSIONE 12ª SENATO (IGIENE E SANITÀ).
1. PIANO SANITARIO 2002-2004 (Relatore BIANCONI - parere consultivo).
2. DIRETTIVA 2001/15/CE Integratori Alimentari (Relatore SALINI - Parere consultivo 1ª Commissione).
3. DDL CALDEROLI Morte improvvisa lattante e feto (Relatore CALDEROLI - Pareri 1ª, 2ª, 5ª, 7ª Commissione).
4. DDL ROTONDO (vedi sopra) (Relatore ROTONDO - Parere (vedi sopra).
5. DDL CASELLATI Abrogazione c. 14, Art 15 - quater D. Lgs. 229/99 (Relatore TREDESE - Parere 1ª Commissione).
6. DDL LIGUORI Modifica (vedi sopra) (Relatore TREDESE - Parere 1ª Commissione).
7. DDL POPOLARE Tutela Dawn e Disabili (Relatori BAIO-DOSSI - Pareri 1ª, 2ª, 5ª, 7ª Commissione).
8. DDL COSTA (vedi sopra) (Relatori BAIO-DOSSI - Pareri 1ª, 2ª, 5ª, 7ª Commissione).
9. DDL BATTISTI Psicoterapia (Relatore SALZANO - Pareri 1ª, 2ª, 5ª, 7ª Commissione).
10. DDL MAGNALBÒ Ippoterapia (Relatore BIANCONI - Pareri 1ª, 5ª, 7ª Commissione).
11. DDL BONATESTA Tecnici di riabilitazione equestre (Relatore BIANCONI - Pareri 1ª, 5ª, 7ª Commissione).Per quanto riguarda la CAMERA, l'esame dei DDL Finanziaria 2003 e Bilancio 2003, dovrà rispettare le seguenti scadenze:
a) conclusione c/o Commissioni di settore data: 13/10
b) conclusione c/o Commissione bilancio data: 27/10
c) termine per la presentazione degli emendamenti
per l'esame in Assemblea data: 30/10
d) discussione in Aula (Assemblea) data: 31/10 e 04/11 (ore 9)
e) esame degli articoli in Aula (Assemblea) data: 04/11 (ore 14) e 11/11La discussione congiunta sulle linee generali dei DDL n° 3200 (Legge Finanziaria 2003) e n° 3201 (Bilancio di previsione dello Stato) durerà 20 ore, con tempi contigentati (www.camera.it/attività/lavori).
Lunedì 14 ottobre 2002
- Vicenza. Il Presidente della CIMO-ASMD scrive e diffonde la 18ª Lettera del Presidente.
Sabato 12 ottobre 2002
- Nel corso della "XII° Giornata del Medico Polesano",
l'Ordine dei Medici di Rovigo ha voluto ricordare la scomparsa del Dott.
Saverio D'Amico, consegnando all'Associazione Nazionale Carabinieri in
Congedo - Sezione di Rovigo, una medaglia d'oro alla memoria del Dott.
D'Amico.
La toccante cerimonia si è svolta alla presenza dei figli del Dott. D'Amico,
dell'Onorevole Eolo Parodi, Presidente dell'ENPAM, e delle Autorità
cittadine.
Saverio D'Amico, che ha lavorato attivamente per CIMO - ASMD,fino alla sua
scomparsa, ricoprendo le cariche di Segretario di Sezione, Consigliere
Regionale, Consigliere Nazionale, ricordava sempre con orgoglio la sua
appartenenza all'Arma dei Carabinieri.Sabato 12 ottobre 2002
- Roma. Senato. Nel corso della settimana la XII Commissione (Igiene e Sanità) del senato ha esaminato il Piano Sanitario Nazionale 2002-2004. Numerose le critiche: sull'adeguatezza delle risorse e sulla contraddizione esistente tra alcuni intenti programmatici e vari provvedimenti legislativi in corso d'esame parlamentare: DDL sulle trasfusioni; DDL sulla psichiatria; DDL sull'handicap.
- Si è parlato di "cultura ospedalocentrica", di IRCCS eccessivamente "privatistici"; di arretramento del SSN.
- Nonostante le critiche, la maggioranza esprimerà un parere conclusivo favorevole al PSN 2002-2002.
Venerdì 11 ottobre 2002
- Roma, Palazzo Chigi. Il Consiglio dei Ministri (n.°73) ha approvato alcuni provvedimenti a valenza sanitaria:
- Un Dlg. (decreto legislativo) che - in attuazione di recenti direttive comunitarie - modifica le PROCEDURE di VALUTAZIONE e CERTIFICAZIONE dei DISPOSITIVI MEDICI contenenti un DERIVATO del SANGUE UMANO;
- Una delibera che nomina il Prof. Ferdinando ROMANO Presidente dell'INRAN (Istituto Nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione).
- Il CdM ha altresì ascoltato una relazione del Ministro FRATTINI sui problemi legati ai rinnovi contrattuali per il pubblico impiego.
- Roma, Sedi Cimo. Presa visione dell'EMENDAMENTO MASSIDDA alla finanziaria 2003 la CIMO ha emesso un comunicato che esprime una moderata soddisfazione (Si veda nella sezione COMUNICATI di questo sito).
La CIMO ricorda tuttavia che la proposta MASSIDDA e le ulteriori proposte di modifica (finanziamento dei contratti di formazione per gli specializzandi; ECM; ricerca su Alzheimer; salute mentale; bioterrorismo; cellule staminali; riduzione dell'IVA dal 20 al 10% sulle prestazioni mediche) approvate dalla Commissione affari sociali, dovranno essere vagliate la settimana prossima dalla Commissione Bilancio, cui spetta l'esame finale dei provvedimenti legati alla finanziaria, prima del passaggio a Montecitorio.COMMENTO CIMO: Se son rose, fioriranno!
Giovedì 10 ottobre 2002
Roma, Palazzo Montecitorio. Ecco L'EMENDAMENTO ALLA FINANZIARIA 2003 presentato dall'On. Piergiorgio Massidda alla Commissione Affari sociali della Camera ed approvato dalla stessa, alle ore 21,00.
Dopo l'articolo 32 aggiungere il seguente:
1) Il rapporto di lavoro della dirigenza medica delle aziende sanitarie e degli altri enti ed istituti sanitari pubblici è unico e a tempo pieno. Il rapporto può essere a carattere esclusivo o non esclusivo; le due tipologie di rapporto sono, a domanda, fra di loro reversibili e consentono la direzione di strutture semplici e complesse. Il passaggio da rapporto esclusivo a quello non esclusivo e viceversa è disposto con le modalità stabilite dalla contrattazione collettiva. L'opzione per il rapporto non esclusivo comporta la perdita dell'indennità di esclusività del rapporto.
2) Le regioni disciplinano l'attività libero-professionale intramoenia del personale medico in maniera che il dirigente medico, fuori dall'impegno di servizio, possa svolgere, all'interno delle strutture aziendali o anche all'esterno delle stesse, attività libero-professionale individuale o in équipe regolata con modalità che assicurino all'azienda almeno il recupero di tutti gli oneri sostenuti.
3) L'attività libero-professionale intramoenia può essere svolta solo dopo aver assicurato il volume di prestazioni e il numero di ore di attività individuali o in équipe previsti dal programma aziendale concordato con le OO.SS. della dirigenza sanitaria firmatarie dell'accordo collettivo di lavoro.
4) Tali disposizioni, fermo restando il loro stato giuridico, sono applicate anche ai medici universitari, professori universitari di prima e seconda fascia e ricercatori, che svolgano attività assistenziale presso le aziende ospedaliere di cui all'art. 2 del decreto legislativo n. 517 del 1999 o presso strutture assistenziali pubbliche o private accreditate, ove previsto dagli accordi fra la regione o l'università.
5) I dirigenti sanitari a rapporto di lavoro a tempo definito alla data di entrata in vigore della presente legge e quelli di cui all'art.5 del decreto legge 29 dicembre 1990, n. 415 possono, a domanda da presentarsi entro i successivi sessanta giorni, conservare ad esaurimento tale rapporto.6) Le economie di spesa conseguenti al passaggio del rapporto di lavoro esclusivo al rapporto a tempo pieno senza esclusività sono destinati al Programma sanitario nazionale.
MERCOLEDI' 9 E GIOVEDI' 10 OTTOBRE 2002
- Roma, Senato - La 12a Commissione permanente (Igiene e Sanità) esamina i seguenti atti:
TIPOLOGIA TITOLO RELATORE STATO1. PIANO SANITARIO 2002-2004 BIANCONI Parere 2. DDL - CALDEROLI Morte improvvisa lattante e feto CALDEROLI Parere 1a, 2a, 5a, 7a, Commissione 3. DDL - ROTONDO vedi sopra ROTONDO Parere (vedi sopra) 4. DDL - CASELLATI Abrogazione c.14, Art.15 - quater D. Lgs.229/99 TREDESE Parere 1a Commissione 5. DDL - LIGUORI
Modifica (vedi sopra) TREDESE Parere 1a Commissione 6. DDL - POPOLARE Tutela Dawn e Disabili BAIO - DOSSI Pareri 1a, 2a, 5a, 7a, Commissione 6. DDL - COSTA Vedi sopra BAIO - DOSSI Pareri 1a, 2a, 5a, 7a, Commisione 7. DDL - BATTISTI Psicoterapia SALZANO Pareri 1a, 2a, 5a, 7a, Commissione 8. DDL- MAGNALBO Ippoterapia MAGNALBO Pareri 1a, 5a, 7a, Commissione 9. DDL - BONATESTA Tecnici di riabilitazione equestre BIANCONI Pareri 1a, 5a, 7a, Commissione MARTEDI' 8 OTTOBRE 2002
- Roma, Palazzo Chigi - Il Governo Italiano ed il Ministero della Sanità israeliana stipulano un importante accordo di collaborazione sanitaria. Viene istituita la FONDAZIONE MAIMONIDE, che avrà come scopi principali l'aiuto e l'assistenza sanitaria ai bambini israeliani e palestinesi nonchè l'interscambio sanitario tra Italia e Israele. Tra i fondatori della Fondazione spicca anche la CIMO-ASMD.
LUNEDI' 7 OTTOBRE 2002
- Roma, Parlamento - Le Commissioni Bilancio della Camera e del Senato hanno messo a punto il CALENDARIO delle AUDIZIONI sulla FINANZIARIA 2003 (Camera; Sala del Mappamondo):
* Mercoledì 9: Tremonti; Regioni; ANCI; UPI.
*Venerdì 11: Confcommercio; Confesercenti; Confapi; Associazioni di agricoltura, commercio, artigianato; Confindustria; Fazio; ABI; Regioni.
* Lunedì 14: Sindacati e Confederazioni sindacali.
VENERDI' 4 OTTOBRE 2002
- ROMA, Sedi varie - Dall'ulteriore analisi della Finanziaria, delle sue tabelle e della Relazione tecnica si apprende che:
- Le MISURE sulla SANITA' contribuiranno per 8 MILIARDI di EURO (=16.000 miliardi di lirette) NEL TRIENNIO 2003 - 2004 - 2005.
Questo importante risparmio sarà legato (e condizionato) ad alcune importanti manovre:
a) RIPRISTINO dei TICKETS sulla SPECIALISTICA;
b) TICKETS sulle CURE TERMALI (70 euro);
c) MANOVRA sui FARMACI (Nuovo prontuario, con minor spesa per 800 milioni di euro; taglio del 5% dei prezzi dei farmaci, con un risparmio annuo di 600 milioni di euro; aumento dello sconto in favore del SSN da parte dei farmacisti, + 3% circa);
d) PROROGA al 2003 della norma che taglia del 50% i congressi all'estero sponsorizzati dalle case farmaceutiche (Legge 112/2002, Art. 3, c. 4);
e) MANOVRE sul PERSONALE. Per la Sanità non ci sarà il blocco delle assunzioni (come per il restante personale della pubblica amministrazione) ma un DPCR (ex Art. 21, c. 8) normerà le regole di assunzione a tempo indeterminato, entro le seguenti linee:
* le assunzioni saranno possibili solo per gli enti che hanno rispettato il patto di stabilità 2002;
* le assunzioni debbono essere contenute - eccezion fatta per gli INFERMIERI - entro il 50% dei dismessi, tenuto conto dei profili, essenzialità dei servizi, % delle spese del personale;
* entro i predetti limiti "possono essere disposte assunzioni esclusivamente di personale appartenente al ruolo sanitario";
* la spesa per il personale "non deve aumentare" e le dotazioni organiche rideterminate non possono superare il numero dei posti di organico complessivi vigenti al 29/9/02 (E' l'Art. 21, commi 2 e 3, della Finanziaria 2003).
Dalla relazione tecnica della Finanziaria 2003 si apprende altresì che:- Le norme sulla PUBBLICA AMMINISTRAZIONE porteranno ad un risparmio di 1,9 miliardi di euro in 3 anni;
- Le norme sulla SCUOLA porteranno ad un risparmio di 425 milioni di euro in 4 (!) anni;
- Saranno penalizzati questi settori: COMMERCIO ESTERO (-152 milioni di euro); RICERCA (finanziato - per 3 anni - con 120 milioni di euro, contro i necessari 3.000 milioni); INNOVAZIONE (finanziati 100 milioni invece di 500); UNIVERSITA' (taglio dell'1,5% rispetto al DPEF; finanziamento ordinario per 6.030 milioni di euro contro un consolidato 2002 di 6.202 milioni di euro; mancato adeguamento delle retribuzioni per 145 milioni di euro; blocco delle assunzioni; blocco delle borse di studio per gli specializzandi); MEZZOGIORNO (rallentamento degli investimenti: solo 800 per il 2003 - 2004, con recupero del 50% dei fondi e con interessi pari allo 0,5%).
VENERDI' 4 OTTOBRE 2002
- MARSALA, Ordine dei Medici (ore 18) - Il Presidente della CIMO-ASMD relaziona sulle ultime novità sanitarie (DDL Sirchia, Disegno di Legge Casellati, Finanziaria 2003).
GIOVEDI' 3 OTTOBRE 2002
- TORINO, Sede CIMO-ASMD (ore 15-18) - Il Presidente della CIMO-ASMD partecipa al Consiglio Provinciale della CIMO-ASMD di Torino, presieduto dal Segretario Provinciale Dr. Trovato. Il Consiglio decide tra l'altro - all'unanimità - la strategia ordinistica, secondo le linee concordate con la CIMO-ASMD Nazionale.
GIOVEDI' 3 OTTOBRE 2002
LE CIFRE DELLA MANOVRA
Dati in milioni di euro
Descrizione 2003 2004 2005Riduzione dell'Irpef -3490,00 -3548,00 -3800,00Effetti della riduzione Irpef sull'addizionale regionale -214,00 -274,00 -265,00Sospensione degli aumenti delle addizionali all'Irpef - - -Riduzione dell'Irpeg -194,00 2.603,00 -607,00Riduzione dell'Irap - -963,30 -520,70Deducibilità borse di studio - -70,30 -38,00Deducibilità al 100% dei contratti formazione lavoro - -122,10 -66,00Deducibilità di indennità di trasferta autotrasportatori - -38,30 -20,70Maggiore deduzione forfetaria più deducibilità forfetaria per ogni dipendente - -732,60 -396,00Concordato preventivo - - -Concordato per anni pregressi 5.759,00 1.865,00 -Irpef,Irpeg, Iva 4.402,00 1.712,00 -Irap 393,00 153,00 -Agricoltura 126,00 - -Congrui e coerenti studi di settore e parametri 473,00 - -Previdenziale 365,00 - -Adeguamento delle esistenze iniziali del magazzino 128,00 120,00 93,00Chiusura delle liti fiscali pendenti 85,00 6,00 -Proroghe di agevolazioni per il settore agricolo -123,47 133,91 -16,09Aliquota Irap 1,9% per anno 2002 -326,00 150,00 -Regime speciale -77,47 - -Detrazione 36% interventi in campo boschivo -1,00 -0,60 -0,60Esenzione da accisa del gasolio per coltivazione serre -19,00 - -Bioetanolo -15,49 -15,49Emersione attività detenute all'estero 2.000,00 - -TOTALE 3.650,53 -5.263,39 -5.115,79
LA MANOVRA FINANZIARIA IN 13 PUNTI
La CIMO-ASMD riassume la MANOVRA FINANZIARIA 2003. I punti essenziali sono 13:
- L'entità della manovra:
conterrà una correzione di 20 miliardi di euro: 8 miliardi dai tagli sulla spesa, 8 miliardi dal concordato fiscale e 4 dalle cartolarizzazioni e dalle società Patrimonio dello Stato Spa e infrastrutture Spa.- Irpef, Irpeg e Irap
Dal prossimo anno scatta il primo modulo dell'Irpef: aliquota del 23% per i redditi fino a 15 mila euro, del 28% dai 15 mila ai 29 mila euro, del 31% dai 29 mila ai 32.600 euro. Oltre tale soglia, e fino ai 70 mila euro, si pagherà il 39% per cento. Per i redditi che superino i 70 mila euro, l'aliquota resta al 45%. Esenzione totale per i titolari di pensioni minime (fino a 7.500 euro). Questa la "no tax area" : partendo da una base di 3 mila euro, si stabilisce il livello dell'esenzione totale fino a un massimo di 7.500 euro per i dipendenti, di 7000 euro per i pensionati e di 4.500 euro per gli autonomi. In arrivo inoltre il taglio di due punti dell'Irpeg e i primi interventi di riduzione dell'Irap (2 miliardi).- Federalismo fiscale
Congelamento delle addizionali per il 2003. Fine dei trasferimenti statali dal 1° gennaio 2004. In arrivo l'aumento di due punti della compartecipazione Irpef per i Comuni e un "Irpef provinciale" pari all'1%. Irrigidimento del Patto di stabilità interno: Province e Comuni non possono registrare un disavanzo finanziario che superi del 3,6% quello del 2001.- Incentivi ai consumi
Le agevolazione per il credito al consumo, sugli acquisti rateizzati e carte prepagate confluiranno in un provvedimento ad hoc che diventerà un collegato alla finanziaria.- I contributi a fondo perduto
Nella manovra anche una norma che trasforma la natura giuridica degli incentivi per le imprese- Concordato fiscale 1997-2000
Il concordato fiscale ricalcherà l'analogo provvedimento varato nel 1994. E' in arrivo anche il concordato preventivo triennale, destinato alle Pmi e collegato agli studi di settore. Le liti fiscali potranno essere chiuse pagando 150 euro, se il valore della lite non supera i 2 mila euro. Se la lite è compresa tra 2 mila e 20 mila euro, bisognerà versare il 10% del valore della lite, entro il 28 febbraio 2003.- Scudo fiscale
Riedizione dello scudo, ma sembra improbabile l'inclusione delle società di persone. L'aliquota del 2,5% sarà con ogni probabilità elevata al 4 per cento- Tagli
Riduzione del 10% del budget di spesa di ministeri ed enti previdenziali; blocco delle assunzioni nel pubblico impiego e ricorso alla mobilità; rafforzamento delle aste online per razionalizzare la spesa di beni e servizi da tutte le amministrazioni;interventi nella scuola (obbligo di 18 ore di insegnamento per tutti i docenti, riduzione del 5% del personale ausiliario, mobilità per 5.300 tra docenti e presidi fuori ruolo); tagli alla sanità (razionalizzazione dei posti letto negli ospedali arrivando ad una dotazione media di 5 posti per mille abitanti, razionalizzazione della spesa farmaceutica, introduzione di un ticket termale di 70 euro, in arrivo la tessera sanitaria antispreco per potenziare il monitoraggio delle prescrizioni mediche, farmaceutiche e specialistiche ospedaliere).- Previdenza
Abolizione del divieto di cumulo tra redditi da lavoro e redditi da pensione per i lavoratori che hanno raggiunto i 58 anni di età e maturato 37 anni di anzianità da lavoro.- Lavoro
Aumento dell'indennità di disoccupazione da 6 a 12 mesi. La commisurazione dell'indennità alla retribuzione è elevata al 60% per i primi 6 mesi, previsto il 40% per i successivi tre e il 30% per gli ultimi tre. Stanziati oltre 700 milioni di euro per la riforma degli ammortizzatori sociali; gli stanziamenti per i rinnovi dei contratti pubblici vengono incrementati di 780 milioni di euro a partire dal 2003.- Infrastrutture
Viene stanziato 1 miliardo di euro e istituito un Fondo rotativo per le opere pubbliche (Frop) alimentato dalla Cassa depositi e prestiti; ammonta a 354,3 milioni di euro lo stanziamento previsto per le opere strategiche nel 2003.- Università e ricerca
Stanziati 300 milioni di euro in più.- Fondi rotatori per le imprese
I trasferimenti alle imprese per contributi alla produzione e agli investimenti affluiscono ad appositi fondi rotativi. La quota di contributo soggetta a rimborso non può essere inferiore al 50% del contributo e il tasso di interesse da applicare alle somme rimborsate viene determinato in misura non inferiore allo 0,5%.LA MANOVRA FINANZIARIA IN SCHEDE RIASSUNTIVE
Fisco e condono: 84% sgravi concessi
Per i 23,6 milioni di contribuenti fino a 25 mila euro sono previsti sgravi fino all'84% . La nuova Irpef avrà l'aliquota base al 23% per i redditi fino a 15 mila euro raggruppando di fatto le attuali aliquote al 18 e al 24%. Con il nuovo condono si potranno sanare le liti col fisco dal '97 al 2000.
Pubbliche amministrazioni: -10% tagli alle spese
I consumi dei ministeri e degli enti previdenziali dovranno essere ridotti del 10%. Nel 2003 scatterà il blocco totale delle assunzioni a tempo indeterminato per i dipendenti pubblici; per il rinnovo dei contratti pubblici stanziati 780 milioni di euro.
Imprese: 34% nuova aliquota Irpeg
La riduzione dell'Irpeg (dal 36% al 34% di aliquota) riguarda 356 mila imprese e comporta benefici per il mondo produttivo per più di 2,5 miliardi di euro rispetto al 2002. La riduzione dell'Irap riguarda 3,4 milioni di imprese.
Infrastrutture e trasporti: 354,3 milioni di euro
Lo stanziamento per le opere strategiche nel 2003 è di 354,3 milioni di euro. Il collegato alla Finanziaria è articolato in sei capitoli: dagli sgravi contributivi alle imprese di cantieristica navale al supporto del trasporto pubblico locale.
Decoder: 75 euro
Arriva un contributo di 75 euro per persone e pubblici esercizi che acquistano o noleggiano un decoder per i programmi digitali. La cifra è incrementata a 150 euro per gli apparati di ricezione dei segnali tv per il digitale terrestre.
Ammortizzatori sociali: 700 milioni di euro
Stanziati oltre 700 milioni di euro per la riforma degli ammortizzatori sociali. Entro fine anno il Ministro del welfare convocherà le parti sociali per discutere insieme le modalità della riforma e farla partire dal primo gennaio 2003.
Scuola: 8.000 bidelli in meno
Nei prossimi tre anni saranno tagliati circa 8.000 bidelli e segretari amministrativi (pari al 6%). Stop alla nomina di nuovi insegnanti di sostegno e mobilità per i docenti dichiarati inidonei all'insegnamento. Potranno inoltre essere affidati in appalto i servizi di pulizia.
Sanità: 5X1000 il rapporto posti letto-abitanti.
Scatterà il ticket da 70 euro per le cure termali. Prevista anche la razionalizzazione dei posti letto negli ospedali per arrivare a una dotazione media di 5 posti per mille abitanti. La Tessera del codice fiscale diventerà Carta dei servizi e potrà essere sponsorizzata.Così la relazione previsionale
Debito pubblico * Deficit Occupazione Disoccupazione 105,0% nel 2003 1,5% nel 2003 55,4% nel 2002 9,1% nel 2002 100,4% nel 2004 0,6% nel 2004 56,3% nel 2003 8,7% nel 2003 98,4% nel 2005 0,2% nel 2005 96,4% nel 2006 +0,1% nel 2006 *= in rapporto al Pil
34%: l'ALIQUOTA per l'imposta sui redditi delle società. Attualmente essa è al 36%. A questa sforbiciata, fa riscontro una sensibile riduzione nelle possibilità di fare ricorso a crediti d'imposta sugli utili reinvestiti.
37,6%: la SPESA CORRENTE (esclusi gli interessi sul debito) in proporzione al prodotto nazionale per il 2003. Al 38,1% il livello di quest'anno. Non sono previsti tagli di spesa sociale, ma rigore nell'amministrazione.
4%: la QUOTA da versare al Fisco per il rimpatrio di risparmi all'estero nella proroga dello "scudo fiscale" prevista per i primi sei mesi del 2003. Nel 2002, la quota del capitale rimpatriato era fissata invece al 2,5%.
532: i MILIONI di euro previsti di maggior trasferimento all'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) per il 2003. Per la spesa assistenziale, l'integrazione prevista il prossimo anno è di 353 milioni di euro.
GIOVEDI' 3 OTTOBRE 2002
- Roma, Parlamento. La Finanziaria 2003 approda in Parlamento e nella relazione tecnica "perde" 2,1 miliardi di euro alle voce "riduzione dell'IRPEF". Per gli sgravi destinati ai redditi medio-bassi (< 33.000 euro/anno) sono iscritte minori entrate nel 2003 per 3,4 milioni di euro mentre nel Patto per l'Italia e nelle dichiarazioni del Governo alle parti sociali (25/9/02) si era parlato (Tremonti) di 5,5 miliardi di euro. Il Tesoro spiega lo scostamento: nella relazione è indicato il dato di cassa e non di competenza.
Nella stesura finale del testo sono previsti tagli per diversi settori: commercio estero, ricerca, università, innovazione e sud.MERCOLEDI' 2 OTTOBRE 2002
- Roma, Montecitorio: La XII° Commissione della Camera (Affari sociali) ha proseguito l'esame del Disegno di Legge Congiunto (c.152 Cè; c.174 Burani Procaccini; c.844 Cento) sulla PREVENZIONE e CURA delle MALATTIE MENTALI.
- Roma, Senato: La XII° Commissione (Igiene e Sanità) del Senato ha proseguito l'esame dello SCHEMA di PIANO SANITARIO NAZIONALE 2002-2004 (n°128).
Secondo TATO', il PSN è solo teorico e manca di proposte concrete. Quale è l'ospedale ideale? Come realizzare la farmacovigilanza? quale è il destino della specialistica esterna? Che ne sarà dei LEA? La libera scelta del cittadino sarà tutelata?
Secondo FASOLINO il PSN è preoccupante&..Svilisce il medico di medicina generale&. Non sceglie tra tempo pieno e tempo definito&.Non potenzia la specialistica ambulatoriale.
Secondo DANIELI (AN) il PSN è apprezzabile e positivo ma la razionalizzazione della rete ospedaliera attiene alla responsabilità regionale.
Secondo TREDESE (FI) il PSN è un adeguato ed efficace strumento di indirizzo e coordinamento sanitario. Il federalismo sanitario deve essere equo e solidale. Una Commissione (Regioni-Ministero) valuterà i LEA ed i tempi di attesa. Va data priorità alle patologie più invalidanti ed urgenti, alla cura degli anziani e dei cronici, all'ADI, alla medicina territoriale, all'Alzheimer. C'è scarsità di risorse ma vanno creati centri di eccellenza e va migliorata l'informazione e l'educazione alla salute (prevenzione delle patologie cardiovascolari, obesità).Mercoledì 2 ottobre 2002
- Roma, Sedi varie - Primi commenti alla Finanziaria 2003.
- D'Amato (Confindustria): La Finanziaria presenta molte ombre e poche luci. Non ci sono riforme strutturali soprattutto in materia di previdenza e sanità. Il Governo ha avuto un'apertura di credito, che ora va verificata. I patti vanno rispettati.
- Perini (Assolombarda): La manovra di 20 miliardi di euro è molto simile ai 37 mila miliardi di lire costituiti dal buco trovato dal Governo Berlusconi all'inizio del suo mandato. Nel 2001 sono stati spesi inutilmente 6 mila miliardi per cancellare i tickets sanitari: con questi denari si sarebbero potuti invece avviare grandi infrastrutture. Il Governo non ha contabilizzato queste uscite in tempo utile per una manovra correttiva all'inizio del 2002 ed è costretto a farlo ora, a tre mesi dalla fine dell'esercizio, con il rischio di contrarre gli investimenti. La crescita del PIL allo 0,6% è ben lontana dalla precedente previsione (3% per il 2002) e dall'ipotesi di crescita per il 2003 (2,2-2,3%). Il Governo deve capire che i reciproci ruoli vanno rispettati e che una rappresentanza sana delle parti sociali è il presupposto per una contrattazione sana. Il Paese ha bisogno di rigore e di serietà.
- Devotto (Sardegna): la Finanziaria è devastante per l'industria del Sud. Un clima di incertezza realizza l'impresa. Le opere pubbliche sono a rischio.
- Nerozzi (CGIL) : siamo preoccupati per il Mezzogiorno. Si blocca il credito d'imposta, si riducono le risorse si ritorna all'intermediazione politica, si nega la programmazione negoziale .Va ripreso il dialogo tra imprese Regioni e Sindacato.
MARTEDI' 1 OTTOBRE 2002
- Roma, Sedi varie - Dopo infiniti annunci, dibattiti, discussioni e modifiche viene finalmente diffuso il TESTO della FINANZIARIA 2003.
La MATERIA SANITARIA è contenuta nel CAPO IV, Articoli 29 - 30 - 31.
Li analizziamo in dettaglio.Art. 29 - (CONTROLLO SPESA)
Comma 1 - Le cure termali sono gratuite solo per i grandi invalidi, per tutti gli altri costano 70 euro.
Comma 2 - Le Regioni (Art. 4, Legge 112/2002) devono: a) monitorare le PRESCRIZIONI MEDICHE, farmaceutiche, specialistiche ed ospedaliere (ex Art. 2, c. 5, Legge 405/2001);
b) adottare criteri e modalità per l'erogazione di prestazioni che non soddisfino il principio dell'appropriatezza organizzativa e di economicità nell'utilizzazione delle risorse (ex punto 4.3, Accordo Stato-Regioni del 22/11/01); c) eliminare o contenere le liste di attesa senza maggiori oneri per il bilancio statale favorendo lo svolgimento degli accertamenti diagnostici in modo continuativo con l'obiettivo finale della copertura del servizio nei 7 giorni della settimana (!). "A tal fine la flessibilità organizzativa degli istituti contrattuali del lavoro straordinario (?!) e della pronta disponibilità (?!) potrà essere utilizzata, unitamente al recupero di risorse (quali? NdR) attualmente utilizzate per finalità non prioritarie, per ampliare notevolmente l'offerta dei servizi con diminuzione delle giornate complessive di degenza.COMMENTO CIMO-ASMD: come al solito, si fa della confusione. Liste di attesa e giornate di degenza. Straordinario (abolito per contratto!) e pronta disponibilità (che è attesa di lavoro e non lavoro in atto!). Senza risorse aggiuntive .........
Art. 29 - Comma 2 (continua) - Le Regioni devono rimuovere automaticamente (punto d) i DIRETTORI GENERALI che non consegnano il pareggio di bilancio.
COMMENTO CIMO-ASMD: la norma era già prevista nel D. Lgs. 229/99 (Art. 4) e nella Legge 401/2001 (Art. 3, c. 2, lettera c). Che bisogno c'era di riprenderla?
Art. 29 (CARTA SERVIZI)
Comma 5 - La tessera con il codice fiscale viene "assorbita" nella CARTA NAZIONALE dei SERVIZI per "monitorare le prescrizioni mediche, farmaceutiche, specialistiche ed ospedaliere ..... e per contenere la spesa sanitaria .......".
...... Tutto ciò presuppone una larga intesa (Ministero Innovazione, Salute, Economia, Interno, Conferenza Stato-Regioni) e l'assenza di "oneri aggiuntivi .....".
Comma 6 - Per evitare spese, la Carta Nazionale dei Servizi potrà essere sponsorizzata da Banche od Enti vari (!!).ART. 30 (CUD)
Comma 1 - Viene istituita la CUD (Commissione unica dei dispositivi medici), organo consultivo tecnico per Sirchia. A "costo zero" (senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato!!) dovrà CLASSIFICARE il REPERTORIO dei PRESIDI MEDICI.
Comma 2 - La CUD è nominata con decreto ministeriale ed è composta da 15 membri: 2 ex MS; 1 ex M. Economia; 7 ex Regioni; 1 Capo Dipartimento Innovazione; 1 Presidente ISS.
Comma 3 e 4 - La CUD dura 2 anni ed i componenti possono essere confermati una sola volta. Invita esperti vari ......ART. 31 (INCENTIVI per la RICERCA FARMACEUTICA)
I 3 commi prevedono un "premio di prezzo" per i farmaci innovativi frutto di una ricerca italiana.
Detto premio è condizionato da: a) disponibilità finanziaria per la spesa farmaceutica; b) vari parametri (investimento annuale/triennio precedente; esportazione anno/anno precedente; addetti ricerca anno/triennio precedente; delta spesa ricerca/delta fatturato), definiti da Sirchia e Tremonti, nei limiti dello 0,1% della spesa farmaceutica.COMMENTO CIMO-ASMD COMPLESSIVO
- FINANZIARIA 2003: UN'OCCASIONE PERSA PER AVVIARE LA RIFORMA SANITARIA!
Anche con questa finanziaria, il Governo Berlusconi - nato sull'ottimismo - dimostra di gestire in modo faticoso la dura realtà (economico-politica) quotidiana.
LUNEDI' 30 SETTEMBRE 2002
- Roma, Palazzo Chigi (ore 9,30) - Si riunisce il Consiglio dei Ministri per esaminare il seguente OdG:
1) NOTA di AGGIORNAMENTO del DPEF 2003 - 2006.
2) DDL concernente il BILANCIO di PREVISIONE dello STATO per l'anno finanziario 2003 e del Bilancio Pluriennale per il triennio 2003 - 2005.
3) DDL concernente le disposizioni per la formazione del BILANCIO ANNUALE e PLURIENNALE dello STATO. E' la LEGGE FINANZIARIA 2003.
4) Relazione previsionale e programmatica per l'anno 2003.
5) LEGGI REGIONALI, ai sensi dell'Art. 127 (sic!) della Costituzione.COMMENTO CIMO-ASMD
- Vedremo, finalmente, le PRIME TABELLE REALI della FINANZIARIA 2003?
- La Finanziaria conterrà (o no) quelle norme "liberali" che i medici dipendenti attendono - invano - da anni?
SABATO 28 SETTEMBRE 2002
- Sul sito internet delle REGIONI ( alla data 26/09/2002) compare in modo dettagliato la posizione della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome sulla FINANZIARIA 2003.
- Brevemente la Conferenza:
1) dice che "le linee guida della manovra finanziaria non sono condivisibili ed accrescono le preoccupazioni su"... 2Welfare, sanità, servizi pubblici essenziali";
2) richiede un incontro urgentissimo (!) con Berlusconi;
3) chiede la costituzione di una Conferenza mista per definire l'impianto complessivo del FEDERALISMO FISCALE e per il trasferimento delle risorse necessarie per svolgere le competenze esclusive derivanti dalla Legge Costituzionale n.°3/2001;
4) chiede l'estensione anche alle Regioni dei benefici fiscali della Legge n.°410/2001;
5) chiede una MODIFICA del REGIME IVA in SANITA' (puro costo, non deducibile);
6) chiede un REGIME FISCALE AGEVOLATO per le esternalizzazioni dei servizi sanitari;
7) chiede di RIDISCUTERE il PROBLEMA ("serio") del FINANZIAMENTO della SPESA SANITARIA;
8) chiede un TAVOLO di LAVORO Stato-Regioni per compensare le minori entrate regionali causate dalla manovra statale (-663 miliardi di vecchie lire, fino al 200);
9) chiede di definire il FEDERALISMO AMMINISTRATIVO (legge Bassanini) legato alle competenze trasferite alle Regioni ed agli Enti locali.- Rapida la risposta di BERLUSCONI:
a) "risolveremo il problema delle regioni";
b) "tutti dobbiamo fare sacrifici".VENERDI' 27 SETTEMBRE 2002
- Roma, Sedi varie - Vengono diffusi molti dati economici, tutti negativi.
VOCI PERIODO GENNAIO - LUGLIO 2002 1) ENTRATE TRIBUTARIE TOTALI - 1,1% (- 1.972 milioni di euro) 2) FABBISOGNO di CASSA + 60,6% (+ 12.868 milioni di euro) 3) AUTOTASSAZIONE - 8,1% (dal 32,8% delle entrate totali al 27,7%) 4) INFLAZIONE (su base annua) + 2,6%
- Quindi: crollo delle entrate tributarie (-1,1%); aumento del disavanzo statale (+ 200 milioni di euro/mese, su base annua); crollo dell'IRPEG.
Per quest'ultimo motivo, 7 giorni fa il Governo ha tagliato le agevolazioni DIT e SUPERDIT.- Secondo autorevoli fonti, il Governo intenderebbe inserire in Finanziaria alcuni ulteriori elementi, rispetto alle notizie di Mercoledì sera. Li elenchiamo:
a) fine dei trasferimenti statali agli Enti locali, dall'1/1/2004, con la sola esclusione di trasporti e salute;
b) aumento dell'IRPEF COMUNALE (+2% ossia dal 4,5% al 6,5%);
c) nuova IRPEF PROVINCIALE (valore = 2%);
d) NUOVA IRPEFe) ALIQUOTA BASE IRPEF = 23% (redditi fino a 14.000 euro)
REDDITO RISPARMI/ANNO(migliaia di euro all'anno) (euro)I) < 8.000 500II) <10.000 450III) <20.000 200
f) FUTURA NO-TAX AREA = <8.000 euro
g) La manovra sull'IRPEF sarebbe così articolata:
IPOTESI di NUOVE ALIQUOTE IRPEF
IRPEF ATTUALE IRPEF FUTURAALIQUOTA SCAGLIONI ALIQUOTA SCAGLIONI 18% < 10.329 0 (?) < 8.000 23% 8 - 14.000 24% 10.329 - 15.493 28% 14 - 26.000 32% 15.493 - 30.987 31% 26 - 33.000 39% 30.987 - 69.721 39% 33 - 70.000 45% > 69.721 45% >70.000
- 2 le novità:
a) rimodellamento della curva fino ai 33.000 euro;
b) deduzioni aggiuntive (al netto degli oneri deducibili) oscillanti - per i redditi inferiori a 20.000 euro - da 500 a 200 euro/anno (si veda sopra).- Nessuno sgravio è invece previsto per i redditi superiori a 33.000 euro. Nessuna buona nuova - quindi - per i medici e per i laureati sanitari!!
VENERDI' 27 SETTEMBRE 2002
- Roma, Sedi varie - Viene diffusa una elaborazione Fbm - Censis sui dati FEDERFARMA, aggiornati al 12/9/02. I dati si riferiscono all'ANDAMENTO della SPESA FARMACEUTICA, con un confronto tra Gennaio - Luglio 2001 e Gennaio - Luglio 2002.
SPESA FARMACEUTICA
(confronto 1° semestre 2002 - 1° semestre 2001)
REGIONI VARIAZIONE %MOLISE 8,5SARDEGNA 8,3TRENTINO A. ADIGE 7,2MARCHE 7SICILIA 6,6EMILIA-ROMAGNA 6,3FRIULI V.G. 6,2LOMBARDIA 5,8ABRUZZO 4,9VALLE D'AOSTA 4,4CALABRIA 4BASILICATA 3,9PUGLIA 3,7UMBRIA 3,7TOSCANA 2VENETO 0,8LAZIO -0,4CAMPANIA -1,1LIGURIA -4PIEMONTE -4,7MEDIA ITALIA 2,7PROVVEDIMENTI ADOTTATI
REGIONI 1) TICKETS Piemonte, Liguria, Lazio, Veneto, Calabria,
Abruzzo, Sicilia, Sardegna, Trentino A.A.
= 9 Regioni2) DELISTING Puglia, Val d'Aosta, Lombardia, Emilia-Romagna
= 4 Regioni3) NESSUNO Campania, Toscana, Umbria, Basilicata, Molise,
Friuli V.G., Marche
= 7 Regioni
TUTTE LE MISURE della FINANZIARIA 2003
1) L'ENTITA' DELLA MANOVRA
La Finanziaria conterrà una correzione di 20 miliardi. Otto miliardi sono attesi dai tagli sulla spesa, 8 miliardi dal concordato fiscale e 4 dalle cartolarizzazioni e dalle società Patrimonio della Stato spa ed Infrastrutture spa.2) INCENTIVI AI CONSUMI
Allo studio: agevolazioni per il credito al consumo, sugli acquisti rateizzati e carte prepagate e forse sulla pubblicità. Non verranno invece confermati anche per il 2003 gli sgravi fiscali per le ristrutturazioni edilizie.3) I CONTRIBUTI DELLE LEGGI DI INCENTIVO
I contributi a fondo perduto contenuti in buona parte delle leggi di incentivo all'economia (come la 488, la legge Sabatini, i patti territoriali) potrebbero essere trasformati in prestiti ventennali, da corrispondere a tassi ridotti. Questa operazione andrà a beneficio del deficit.4) CONCORDATO FISCALE
Il concordato fiscale, che in Parlamento potrebbe essere trasformato in un vero e proprio condono, dovrebbe ricalcare l'analogo provvedimento varato nel 1994 e poi realizzato l'anno successivo. E' in arrivo anche un concordato preventivo triennale, destinato alle piccole e medio imprese e collegato agli studi di settore. In sede parlamentare si valuterà anche l'eventualità di varare una mini-sanatoria edilizia.5) SCUDO FISCALE
Si sta lavorando a una riedizione dello scudo, che potrebbe coinvolgere anche le società di persone. L'aliquota del 2,5% sarà con ogni probabilità elevata al 4 per cento. Forse si ricorrerà a un decreto.6) IRPEF, IRPEG E IRAP
Dal prossimo anno scatterà il primo modulo dell'Irpef (5,5 miliardi euro) a beneficio dei redditi fino a 25mila euro/anno. La Finanziaria prevede inoltre il taglio di due punti dell'Irpeg e i primi interventi di riduzione dell'Irap (2 miliardi). L'aliquota del 23% dovrebbe riguardare i redditi fino a 15.493, con la "no tax area" fino a circa 7-8mila. L'attuale aliquota del 18% (per i redditi fino a 10.329) dovrebbe salire al 23%, ma la "no tax area" renderà esenti gran parte dei redditi di questo scaglione. L'aliquota del 24% per i redditi fino a 15.493 scenderà al 23 per cento. Lo scaglione successivo (fino a 30.987, con aliquota al 32%) dovrebbe essere diviso in due parti: per i redditi fino a circa 28mila si applicherà l'aliquota più bassa, del 28-29%, mentre sulla parte restante l'aliquota resterà al 32 per cento.7) TAGLI
In primo piano la stretta per Regioni, Comuni e Province: taglio ai trasferimenti del 2%, congelamento delle addizionali; blocco degli acquisti di beni e servizi; blocco delle assunzioni nel quadro di una revisione degli organici; blocco del turn over nel pubblico impiego e ricorso massiccio alla mobilità; interventi nella scuola8) PREVIDENZA
Si lavora all'ampliamento della platea dei beneficiari dell'aumento a 516 euro/mese.Fonte: Il Sole 24 Ore 26/9/02, pag. 3
COMMENTO CIMO-ASMD
- Questa, la sintesi de "IL SOLE-24 ORE". Peccato che nella riunione Governo-Confederazioni di Mercoledì 25/9/02 (notte), non siano stati assolutamente citati i dati analitici relativi ai punti 4), 5) e 6).
- Sono inventati oppure il giornale di Confindustria conosce cose che neppure il Suo presidente, Amato, sa? Amato ha dichiarato: "Non conosco i dettagli nè ho visto tabelle ......" (mercoledì 25/9/02, ore 22,30).
GIOVEDI' 26 SETTEMBRE 2002
- Roma, Sedi varie - La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera allo "schema del nuovo prontuario terapeutico "proposto da Sirchia", definito da Ghigo come un "provvedimento tecnico molto importante, con carattere di urgenza".
§ Sirchia, soddisfatto, ha spiegato che 32 farmaci entreranno in Fascia A e che ci sarà un paracadute (?) per le industrie farmaceutiche che si troveranno alle prese con il taglio dei prezzi. "Si apre un nuovo corso ........ ci sarà flessibilità e si terrà conto dell'andamento della spesa ......" ha detto Sirchia.COMMENTO CIMO-ASMD
1) Quanti farmaci saranno gettati in Fascia C?
2) Regioni e Sirchia sono contenti.
Ma quale sentimento alberga ed albergherà nel cuore dei medici e dei pazienti?
3) La CUF taglia le spese. Per l'industria farmaceutica è una "botta" da circa 2.000 miliardi di lire. Che ne pensa FARMINDUSTRIA?GIOVEDI' 26 SETTEMBRE 2002
- Roma, Sedi varie . La Presidenza della CIMO-ASMD incontra alcuni esponenti politici, sindacali e tecnici.
GIOVEDI' 26 SETTEMBRE 2002
- Roma, Palazzo Chigi (ore 19,30 - 23,15) - Il Governo, pressochè al completo, presenta alle Regioni (prima) ed alle Confederazioni (poi) la FINANZIARIA per l'anno 2003. Per la CONFEDIR erano presenti CONFALONIERI e BIASIOLI.
Secondo BERLUSCONI si tratta di una finanziaria di rigore, la cui manovra complessiva vale 20 MILIARDI di EURO. Berlusconi ha ribadito l'impegno a mantenere il patto con gli elettori: ridurre le tasse; elevare le pensioni minime; ridurre i reati; aumentare i posti di lavoro; potenziare le infrastrutture. Il 2001 è stato un anno di politica fiscale; il 2002 sarà l'anno di avvio della riforma fiscale, con riduzione dell'aliquota IRPEF (23%) per i redditi inferiori a 50 milioni di lire/anno. La finanziaria è basata sul taglio delle spese e non su nuove tasse. Le Tabelle della finanziaria sono "in corso di fInitura" (!); il Consiglio dei Ministri di Lunedì 30/9 varerà la proposta governativa, che verrà subito dopo inviata alle Camere.
Secondo TREMONTI, la Finanziaria rispetta il patto di stabilità europeo e la recente decisione europea di spostare il pareggio di bilancio dal 2004 al 2006. Il bilancio italiano risente di parecchie criticità: 1) il debito pubblico pari al 33+6% del PIL; 2) la riduzione delle entrate; 3) l'aumento della spesa pubblica. Si tratta di criticità gestibili ma reali; la manovra deve perciò cercare di combinare stabilità e crescita.
La FINANZIARIA 2003 poggerà su questi numeri fondamentali:a) OBIETTIVO di CRESCITA = + 2,2% del PIL
b) OBIETTIVO INDEBITAMENTO = + 1,4 - 1,5% del PIL
c) VALORE FINANZIARIO = 20 MILIARDI di EUROIl Welfare resterà invariato; l'IRPEF sarà ridotta (23%?) per le fasce più deboli mentre saranno esclusi dall'IRAP i "redditi più bassi" (piccola, media impresa). La manovra da 20 miliardi di Euro è così sintetizzabile:
MILIARDI di EURO
1) RIDUZIONE della SPESA 82) CARTOLARIZZAZIONE 43) CONDONO "di massa" 8 201) La riduzione della spesa avverrebbe attraverso le economie dei ministeri, gli acquisti centralizzati, il blocco delle piante organiche, con dinamiche estensibili alle Regioni.
2) Dismissione di infrastrutture e di patrimonio pubblico.
3) Condono/concordato per 16.000 miliardi di vecchie lire.Secondo Tremonti si tratta di una "finanziaria normale in tempi anormali".
- Interessante la discussione successiva:
AMATO: La Confindustria è preoccupata. Il quadro è fosco; i conti pubblici peggiorano; il recente decreto fiscale danneggia 121.000 imprese. La riduzione della spesa (- 8 miliardi di euro) è impossibile perchè, nel 2002, la spesa assoluta è cresciuta di 40 miliardi di euro e non si è ridotta. Il PIL non aumenterà del 2,2% ma molto di meno!
BERLUSCONI : Non remate contro! Il Paese ha bisogno di fiducia.
TREMONTI: I conti italiani sono in linea con l'Europa. Il DIT penalizza solo lo 0,2% delle imprese (!?), riducendo i loro precedenti benefici fiscali da 660 a 426 milioni di euro.
AMATO: Chiediamo realismo e l'apertura di un tavolo.
EPIFANI: C'é un inizio di recessione. Vanno stimolati i consumi (? IRPEF), occorre potenziare scuola, sanità (8% PIL), microgrogetti per l'ambiente. No ai condoni di massa ...... Reinvestire parte dei proventi della cartolarizzazione. Manca la "parte dello sviluppo"!
TREMONTI: Il Governo è "sovrano" nelle scelte fiscali. 5000 persone verranno poste in "flessibilità" (dal Ministero alle Regioni). Gli 8 miliardi di taglio non riguarderanno nè sanità nè scuola. I contratti sono garantiti (NdR?).
ANGELETTI: La situazione è drammatica o no? Forse no. Il PIL vale 1.250.000 miliardi di euro. La manovra 2003 vale 20.000 miliardi di euro, circa il 2% del PIL totale. Occorre aumentare la domanda. Come? Riducendo le tasse. Esprimeremo un giudizio solo dopo aver visto il testo. Chiediamo due incontri: a) sulla finanziaria (post CdM); b) sul mezzogiorno (0,7% PIL).
PEZZOTTA: Qualche timore, poca linearità. Aumentare il rapporto con le parti sociali. Azionare politiche anti-recessive; investire su scuola e ricerca; incentivare il consumo. Perplessità sul condono e sulle manovre relative alle piante organiche ed alle cartolarizzazioni. Mi riservo un giudizio dopo una lettura del testo finale!
VARI INTERVENTI: Il PIL non crescerà secondo le Vostre previsioni; il debito pubblico crescerà e le entrate caleranno. Occorre investire, anche sull'agroalimentare e sull'artigianato.COMMENTO CIMO-ASMD (1)
- Siamo in recessione
- La CIMO-ASMD è abituata a ragionare sulla base di Tabelle (che non c'erano) e non sulla base di discorsi generici.
- Per la sanità (al di là delle affermazioni generiche di Tremonti) si preparano ulteriori tempi cupi: pochi denari (finanziamento bloccato), mobilità, acquisti centralizzati. Non ci sono risorse per ristrutturare e per rilanciare il SSN.
COMMENTO CIMO-ASMD (2)
- La CIMO-CONFEDIR ha inviato al Governo (anche il 26/9/02) una serie di proposte concrete, da inserire (possibilmente) in Finanziaria. Se il Governo le recepisse, con 6 modifiche del D. Lgs. 229/99 potrebbe ottenere un risparmio di oltre 320 miliardi e nuove entrate per oltre 220 miliardidi vecchie lire.
- Il Governo, soprattutto, darebbe un FORTE SEGNALE POSITIVO per i MEDICI DIPENDENTI.
- E sarebbe ora!
MERCOLEDI' 25 SETTEMBRE 2002
Roma , Sede Conferenza Stato Regioni. La Conferenza esamina alcuni temi fondamentali, anche per la sanità:
1. RIFORME ISTITUZIONALI (Attuazione titolo V° della Costituzione);
2. BILANCIO E FINANZA (80 dell'IRPEF a Regioni e Comuni per finalità sociali);
3. SERVIZI SANITARI (Organismo interregionale per la revisione dell'Accordo nazionale per la disciplina dei rapporti con il personale convenzionato).MARTEDI' 24 SETTEMBRE 2002
Il Congresso Nazionale CIMO-ASMD di Rimini, unitario e sereno, è stato caratterizzato da un ampio dibattito, nel corso del quale sono emersi molti temi e molte idee, tutte facenti parte del patrimonio genetico della CIMO-ASMD.
Li riassumiamo, per testimonianza.
- DI NUNZIO : Come tutelare realmente i medici in extramoenia?
- GRANZOTTO: Vanno fidelizzati i pensionati.
- DAL SASSO: Va potenziato il territorio (linee guida, spesa farmaceutica, incentivazione per gli ospedalieri) e vanno riscritte le regole.
- DI DIO: Vanno difese le pensioni di anzianità e la liquidazione.
- ALLIBARDI : Va affrontato e risolto il problema della POLIZZA a copertura del RISCHIO PROFESSIONALE.
- MARINARO: Riproporre i CORSI DI FORMAZIONE SINDACALE CIMO-ASMD e proseguire gli incontri con le sezioni periferiche.
- MENCARELLI : Gestire l'ECM e tutelare i DOCENTI dei Corsi.
- MORICCA : Puntare a NUOVA STANDARDS (Decreto Ministeriale).
- FRACCAROLI : Insistere sugli STANDARDS.
- TOSI : Utilizzare il FONDO DI RISULTATO (con accordo sindacale aziendale) per la copertura della RIVALSA.
- IGNOTO : Modificare la normativa sulle ATTIVITA' USURANTI mediche.
- SERGI : Organizzare un CORSO PRATICO sul D.Lgs. 626/96.
- "VARI" : tutelare i "medici più anziani", riducendo il carico di guardie e di pronte disponibilità per i medici, ultracinquantacinquenni.
- PONCINI : Collaboreremo insieme per potenziare la CIMO-ASMD le sue idee.
- BAVA : Chiarire la STRATEGIA per l'OCCUPAZIONE. Formulare un progetto per la revisione della rete ospedaliera regionale.
- MORICONI : proseguire sulla strada intrapresa. Pensare alle donne-medico.
- DE LEO : No alla gerontocrazia professionale. Si ad una nuova progressione di carriera. No alle penalizzazioni (economiche e professionali) dei sindacalisti.
- DI NUNZIO : Valorizziamo il TEMPO UNICO della CIMO-ASMD. Separiamo la dirigenza dai professionisti.
- FAVAZZA: Studiare un PERCORSO GIURIDICO COMUNE per la DEVOLUZIONE SANITARIA. Chiedere con forza un TAVOLO REGIONALE di TRATTATIVA su: contratto, assicurazione, incarichi, verifiche, LEA.
- SPAMPINATO : preparare 3 documenti su: a) revisione dei LEA; b) nuovi standards di attività; c) emergenza.
- DURANTI : No alla esternalizzazione dei servizi sanitari (farmaci, disposable, etc); problemi gestionali per ADI ed Hospices.
- CALFA : Lanciare un nuovo slogan "Rottamare il medico dipendente!".
- VALLI : Regolamentare l'utilizzo del personale medico dipendente sul territorio.
- LA MARCA: Abbiamo un nuovo nemico: la burocrazia. L'esplosione della componente amministrativa consuma risorse sanitarie, in modo improprio. Dare più spazio alle Colleghe e fare un'inchiesta sulle loro "esigenze".
- MINGARDI : abbiamo una grande occasione di lavoro. L'integrazione tra ospedale ed il territorio. Quali i vantaggi? 1) AUTONOMIA OPERATIVA; 2) INCENTIVAZIONI; 3) NUOVA PROGETTUALITA'; 4) INDICATORI CLINICI DI PROCESSO (contenimento dei ricoveri, processi di verifica, ruolo dello specialista). Quali i rischi? La sudditanza rispetto agli igienisti, la mobilità, l'assenza di regole regionali.
- FUSARO: vedremo mai l'ospedale di insegnamento?
- CAPORELLI : Il nostro lavoro va "messo in sicurezza", sia per noi medici ma - soprattutto - per i nostri pazienti.
- ARDITA: I piccoli ospedali sono a rischio, sia per i pazienti che per chi ci lavora. Vanno modificate le regole ( ed i relativi compensi) per : guardie, pronte disponibilità, libera professione.
- VARI INTERVENTI: La riduzione delle risorse sanitarie imporrà una pesante riorganizzazione della sanità italiana. Pensioni, ECM, risorse, sicurezza dei medici (usura, guardie, pronta disponibilità).
MARTEDI' 24 SETTEMBRE 2002
- Roma , Palazzo Chigi. Ecco le NOVITA' SANITARIE contenute nella BOZZA DI FINANZIARIA 2003.
LISTE DI ATTESA
Una riduzione della giornata complessiva di degenza per recuperare risorse finalizzate all'eliminazione e al contenimento delle liste di attesa. E'- secondo quanto prevede la bozza della Finanziaria predisposta dal Tesoro - una delle attività che le Regioni dovranno mettere in atto, sul fronte sanitario , per rispettare il patto di stabilità interno.
La norma prevede che, con l'obiettivo di ridurre le liste, senza aumentare i costi a carico del bilancio pubblico, le regioni potranno utilizzare una maggiore flessibilità organizzativa, turnazioni di lavoro e anche il recupero di personale utilizzato per finalità non prioritarie "con diminuzione delle giornate complessive di degenza". La misura serve a "favorire lo svolgimento presso gli ospedali pubblici degli accertamenti diagnostici in maniera continuativa, con l'obiettivo finale della copertura del servizio nei sette giorni della settimana".CONTRATTI DI LAVORO
Per i rinnovi dei contratti pubblici saranno previsti 765 milioni di euro. Una quota di questa risorsa, pari a 550 milioni, serviranno per incentivi alla produttività e serviranno in parte (190 milioni) per il personale delle forze armate e delle forze di polizia. E' quanto prevede la bozza nel capitolo dedicato agli oneri del personale.POSTI LETTO
L'adozione dei uno "standard di dotazione media di 5 posti letto per mille abitanti". E' questo uno degli adempimenti che la bozza della Finanziaria prevede per le Regioni nell'ambito del rispetto dell'accordo per il patto di stabilità interno.CURE TERMALI
La bozza prevede che le cure termali siano riconosciute solo agli invalidi di guerra, ai grandi invalidi per servizio, agli invalidi civili al 100%, ai grandi invalidi del lavoro.
DIRETTORI GENERALI
Per le ASL e gli ospedali che non avranno i conti in regola scatterà la sostituzione automatica dei direttori generali. E' prevista - è scritto nella bozza - "la decadenza automatica dei direttori generali nell'ipotesi di mancato raggiungimento dell'equilibrio economico delle aziende sanitarie ed ospedaliere, nonché delle aziende ospedaliere autonome".MONITORAGGIO RICETTE
Tra gli adempimenti che le regioni dovranno attuare per il rispetto del Patto di Stabilità interno sottoscritto nel giugno scorso con il Tesoro, è previsto l'avvio sul proprio territorio del monitoraggio delle ricette mediche e farmaceutiche ma anche delle prescrizioni specialistiche e ospedaliere.BLOCCO ASSUNZIONI E MOBILITA' NELLA P.A.
Blocco delle assunzioni "a tempo indeterminato" nella Pubblica Amministrazione: nella bozza si precisa che, per particolari esigenze di servizio non dilazionabili, il tetto di spesa previsto è di 200 milioni di euro lordi a regime. A questo scopo è costituito un fondo, presso il Ministero dell'Economia. Per gli enti locali che abbiano rispettati i criteri del patto di stabilità interno le eventuali nuove assunzioni devono essere contenute "entro percentuali variabili tra il 25% e il 50% delle uscite".
La bozza della Finanziaria inoltre prevede l'emanazione di ulteriori norme per introdurre "procedure semplificate e per potenziare ed accelerare i processi di mobilità del personale delle pubbliche amministrazioni".Domenica 22 settembre 2002
Rimini - Hotel Continental - Si conclude il 27° Congresso Nazionale Elettivo della CIMO-ASMD . Dopo quattro giorni di dibattito, intenso-costruttivo e sereno, è stata confermata, con votazioni segrete ma con una maggioranza pressoché plebiscitaria, la dirigenza uscente.
Il nuovo organigramma della CIMO-ASMD, per il triennio 2002-2005, è quindi il seguente:
1. PRESIDENTE NAZIONALE
Dr. Stefano Biasioli 2. VICE PRESIDENTE NAZIONALE VICARIO Dr. Alberto Clivati 3. VICE PRESIDENTE Dr. Aldo Cirnigliaro 4. VICE PRESIDENTE Dr. Luigi Addante 5. SEGRETARIO ORGANIZZATIVO Dr. Sergio Caporelli 6. SEGRETARIO AMMINISTRATIVO Dr. Riccardo Cassi E' stato contestualmente eletto il nuovo CONSIGLIO DI PRESIDENZA, composto da 17 membri, e sono stati rinnovati il Collegio dei Revisori dei Conti (4 membri) e dei Probiviri (3 membri).
In occasione del prossimo Comitato Centrale CIMO-ASMD (un parlamentino di 32 persone, tarato sulle realtà regionali) verranno identificati i TITOLARI DEGLI INCARICHI OPERATIVI, cui spetterà il compito di realizzare gli obiettivi congressuali.
- Impegno nella continuità
- Federalismo e sussidiarietà.
- Servizio sanitario nazionale, equo, solidale e di qualità.
- Revisione del D.Lgs. 229/99: stato giuridico dei medici, dirigenza, assetto delle ASL/ULSS.
- Professionalità e dirigenza.
- Formazione e carriera.
- Nuove metodologie contrattuali.
- Pensione e previdenza.
- Formazione.
- Rapporti con il territorio, ospedalità privata-religiosa, università, laureati sanitari non medici.
Questi, i 10 TEMI PORTANTI della CIMO-ASMD, per il prossimo triennio. Su questi temi, la CIMO-ASMD svilupperà - a breve - una serie di proposte concrete che integreranno quelle (del luglio 2001) sul "Nuovo servizio sanitario nazionale".
- Concretezza, serietà, continuità, compattezza. Questa è la CIMO-ASMD: di ieri (Bruno, Sizia) e di oggi (Biasioli e tutto il nuovo gruppo dirigente).
- Queste caratteristiche della CIMO-ASMD sono state apertamente riconosciute dalle illustri personalità intervenute al Congresso: Sirchia, Cursi, Tassone, Parodi, Gava, Confalonieri, Garraffo, Rondanelli, su tutti .
- Decine di lettere e di telegrammi di politici e di sindacalisti nonché numerosi servizi televisivi e giornalisti hanno sottolineato i principali momenti congressuali. La CIMO-ASMD è una realtà importante, nel sindacalismo autonomo. La CIMO-ASMD, così come la CONFEDIR, la Confederazione dei Dirigenti Pubblici cui la CIMO aderisce.
E proprio alla CONFEDIR, la CIMO ha assegnato uno dei suoi uomini migliori: il Prof. Michele Poerio che ha assunto l'incarico di Segretario Organizzativo della CONFEDIR stessa.- A Mario Musiani (impareggiabile organizzatore del Congresso), a tutto lo staff di Segreteria (efficientissimo) ed ai "12 del mucchio Selvaggio", che hanno dimostrato - sul campo - quanto sia importante, anche in medicina, la COMUNICAZIONE,
VA IL NOSTRO GRAZIE SINCERO
- Infine, una nota di colore e di goliardia.
La CIMO-ASMD ha assegnato ad una decina di suoi illustri sindacalisti in pensione una speciale "commenda": l'ORDINE DEL LUMACONE BAVOSO. A testimonianza dell'affetto di tutti per chi ha dedicato ai Colleghi, in silenzio, una parte importante della propria vita.- Ad maiora!!
La Presidenza Nazionale della CIMO-ASMDRIMINI 19 SETTEMBRE 2002
Comunicato stampa
IL MINISTRO DELLA SALUTE GIROLAMO SIRCHIA INTERVERRÀ DOMANI POMERIGGIO 20 SETTEMBRE A RIMINI, AL CONGRESSO NAZIONALE DELLA CONFEDERAZIONE ITALIANA DEI MEDICI OSPEDALIERI, CON UNA RELAZIONE CHE AFFRONTERÀ I SEGUENTI PUNTI:
· SPESA SANITARIA
· REVISIONE PRONTUARIO FARMACEUTICO
· MEDICI OSPEDALIERI E SERVIZIO SANITARIO NAZIONALEL'INTERVENTO DEL MINISTRO DELLA SALUTE VERRÀ INTRODOTTO DAL DR. STEFANO BIASIOLI, RICONFERMATO PRESIDENTE DELLA CIMO-ASMD, NEL CORSO DEL 27° CONGRESSO NAZIONALE IN CORSO, DAL TITOLO "PLURALISMO E SUSSIDIARIETÀ NELLA SANITÀ".
IL MINISTRO INTERVERRÀ A RIMINI ALLE ORE 15,30 ALL'HOTEL CONTINENTAL E DEI CONGRESSI , VIALE VESPUCCI, 40.LA PRESIDENZA NAZIONALE DELLA CIMO-ASMD
Giovedì 19 settembre 2002
- Roma, Ministero dell'Economia . Incontro ristretto tra Tremonti ed alcuni Presidente delle Regioni. Temi sul tavolo:
1) SANITA' e i suoi conti;
2) LEA;
3) PROPOSTE VARIE.- Rinviato invece, a data imprecisata, il TAVOLO TECNICO sulla SPESA SANITARIA, che Vegas aveva inizialmente previsto per il 10-15 Settembre.
Commento CIMO-ASMD
- Evidentemente, alcune Regioni sono realmente in difficoltà: a) nel monitorare la spesa o b) nello stendere un bilancio "verosimile"??
- Alla chiusura dei lavori, quante e quali Regioni - avendo rispettato i vincoli di spesa fissati l'8/8/2001 - potranno beneficiare della quota di finanziamento aggiuntiva?
- Nove?
Martedì 17 settembre 2002
- Rimini (Hotel Continental). Ultimi preparativi per il 27° Congresso Nazionale Elettivo CIMO-ASMD.
Lunedì 16 settembre 2002
- Roma, Sede ISTAT . L'inflazione riprende a crescere: in Agosto + 0,2%, su base mensile e + 2,4% , su base annua. Tra i beni al consumo, gli aumenti (mensili) più rilevanti hanno riguardato le bevande alcoliche ed i tabacchi (+0,7%), nonché i trasporti (+0,6%).
- Rincari netti anche per gli alberghi e ristoranti (+4,2%) e per spettacoli/cultura (+3,3%). In calo le bevande analcoliche (-0,2%) e le comunicazioni (-1,3%).
- Tra i capoluoghi di regione, gli aumenti più rilevanti sono stati registrati a Cagliari, Venezia, Trento e Trieste (da +3,3 a +3,1%).
Lunedì 16 SETTEMBRE 2002
- Roma, Ministero della Salute. Seconda versione della bozza di REGOLAMENTO ATTUATIVO del D.Lgs. 282/99 sul TRATTAMENTO dei DATI SENSIBILI dei PAZIENTI.
Privacy o no? La bozza prevede un "consenso esplicito ampio", mentre la FNOMCeO aveva proposto che il consenso esplicito fosse previsto solo in caso di "sperimentazione e ricerca" e non in caso di diagnosi e cura.
La bozza prevede inoltre: a) autorizzazione verbale al trattamento dei dati in caso di teleassistenza; b) bollino "autorizzativo", a testimonianza del consenso, da applicare sul tesserino sanitario; c) tagliando da applicare sulla ricetta, per nascondere le generalità dell'assistito.Sabato 14 SETTEMBRE 2002
- Roma, Sedi varie . La SENTENZA n°27/2002 delle SEZIONI UNITE della CORTE di CASSAZIONE è "piaciuta" ai medici ma ha destato perplessità nelle associazioni dei pazienti e nelle compagnie assicurative.
- In sintesi, la sentenza afferma che ogni volta che ci sia anche solo "in ragionevole dubbio" circa la colpevolezza del camice bianco, il giudice dovrà optare per una assoluzione.
- E' una decisione coraggiosa, perché punta a dare certezze, dopo anni di sentenze contraddittorie.
Quali le reazioni dei medici?
1. DEL BARONE (FNOMCeO): "è una sentenza che rende giustizia ai medici che troppo spesso pagano per colpe non loro&";
2. ZUCCHELLI (ANAAO): è una "interpretazione mediana tra le tentazioni giustizialiste e gli eccessi di indulgenza&&". Ora "tocca alla Commissione Stato-Regioni approvare le linee guida della Commissione, ex art.24 del CCNL, per la stipula delle assicurazioni sui rischi professionali";
3. BIASIOLI (CIMO-ASMD): "finalmente un po' di serenità per i medici. Ma la sentenza è solo un primo passo. Occorre una totale revisione dei codici di procedura civile e penale sul tema della responsabilità professionale. La CIMO-ASMD guarda con fiducia al lavoro del Dr. Nordio e all'iter del DDL Tomassini. Colpa lieve, colpa grave, dolo : cosa significano e cosa implicano, in sanità?".- Quali le reazioni del mondo non-medico?
4. PAPARELLA (Ass. broker-AIBA):"&occorre vedere se la sentenza non scaricherà semplicemente la responsabilità dal medico all'ASL". Per Paparella, quindi, la situazione assicurativa non cambia.
5. MINIELLO (ANIA): "per ogni 100 lire di premio, si paga quasi il doppio di risarcimento", nel settore Sanitario. Nel 1999, 175 milioni di euro di premi (=9% del totale assicurativo) ma 413 milioni di risarcimento (= premio/risarcimento=42,3%).Commento CIMO-ASMD
Ma a che periodo si riferiscono i 413 milioni di euro rimborsati? Al solo 1999 od a più annualità (1999-1998-1997-1996), data la lentezza dei processi?
6. PAPARELLA (ANIA): "I medici dovranno accollarsi franchigie consistenti ed essere corresponsabilizzati &".Commento CIMO-ASMD
Grazie !7. INGLESE (TdM): "La sentenza è doppiamente problematica". Secondo lui, "tutela più gli operatori che i cittadini vittime di malpractice" ed "elimina il riferimento agli indicatori di risultato con precise soglie statistiche, che invece rappresentano gli unici strumenti per valutare la performance di un medico. Un vero passo indietro".
Commento CIMO-ASMD
- Le dichiarazioni di Inglese si commentano da sole. Non sa, Colui, che esiste il MALATO e non la MALATTIA.
- · Dimenticavamo: tra Tdm, ANNAO, FIMMG, FNOMCeO è stato firmato un patto per la salute. Dopo la sentenza n°27/2002 della Corte di Cassazione, il patto c'è ancora?
Venerdì 13 SETTEMBRE 2002
- Roma-Verona - La Presidenza della CIMO-ASMD effettua incontri politici e sindacali.
- Roma, Corte di Cassazione. Per i più distratti, riassumiamo i principi della SENTENZA della CASSAZIONE, a sezioni unite, n°27/2002.
Il nesso causale tra condotta del medico e danno al paziente può essere ravvisato quando, ipotizzandosi come realizzata dal sanitario la condotta doverosa, l'evento lesivo non si sarebbe verificato, ovvero si sarebbe verificato ma in epoca significativamente posteriore o con minore intensità lesiva.
- Non è consentito dedurre automaticamente da coefficienti di probabilità espressi da leggi statistiche la conferma, o meno, dell'ipotesi accusatoria. Il giudice deve verificarne la validità nel caso concreto, sulla base delle evidenze disponibili escludendo l'interferenza di fattori alternativi . Si potrà pervenire alla condanna solo quando risulti processualmente certa la conclusione che la condotta omissiva del medico è stata condizione necessaria dell'evento lesivo.
- L'insufficienza , la contraddittorietà e l'incertezza delle prove sulla ricostruzione del nesso causale tra condotta del medico e danno al paziente comportano l'esito assolutorio del giudizio.
VENERDI' 13 SETTEMBRE
Cassazione
L'ERRORE DEL MEDICO PUNIBILE SOLO SE LA COLPA E' SICURAPossono tirare un sospiro di sollievo i medici che si sentono afflitti da una ventata giustizialista. Le Sezioni Unite della Cassazione - ponendo fine a una diatriba che dura da almeno vent'anni - hanno stabilito che per assolvere il camice bianco accusato di aver provocato un danno (o, peggio, la morte) di un paziente è sufficiente anche solo "un ragionevole dubbio". Dev'essere accertato, insomma, un sicuro nesso di casualità tra il comportamento del sanitario e le lesioni subite dal malato.
Certo, dicono i giudici: la salute è un diritto fondamentale e inviolabile. Ma a tutto c'è un limite: la medicina non è una scienza esatta e non sempre è così semplice stabilire quale atto medico sia appropriato o no. Medici al riparo, quindi. Ma anche le compagnie di assicurazione possono brindare: il boom di risarcimenti tanto temuto (e fonte di maxi aumenti dei premi) forse si arresterà. E anche le Asl potranno risparmiare. Malasanità - quella provata, è ovvio - permettendo. (Bannella - Il Sole-24 Ore - 13 settembre 2002 - prima pagina)Sanità
La Cassazione a sezioni unite definisce i principi per la responsabilità professionaleMedici, la colpa va provata
Per i giudici di legittimità è sufficiente un "ragionevole dubbio" per scagionare i camici bianchi.
Roma - E' sufficiente un "ragionevole dubbio" per scagionare il medico dall'accusa di aver danneggiato o addirittura provocato la morte, di un paziente. Il principio, che farà tirare un sospiro di sollievo ai camici bianchi di tutta Italia, è contenuto in una sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione depositata ieri (n. 27/2002) e destinata a diventare una pietra miliare della giurisprudenza in materia di responsabilità professionale dei sanitari. Le Sezioni Unite hanno infatti fissato una volta per tutte i criteri cui i giudici si devono ispirare nel valutare i casi - sempre più frequenti anche nel nostro Paese - di medici chiamati in giudizio da pazienti e familiari che si ritengono danneggiati da errori nella diagnosi e nella cura, oppure da un mancato intervento sanitario.
I metodi per valutare se un diverso comportamento del medico avrebbe potuto garantire la guarigione o salvare la vita al paziente sono da anni al centro di un acceso dibattito giurisprudenziale: la quarta sezione della Cassazione (che si occupa della materia) ha adottato criteri spesso in contrasto tra loro (si veda l'articolo seguente).
Per mettere ordine in tanto caos, della questione sono state investite le Sezioni Unite, che - giudicando un caso specifico - hanno colto l'occasione per fissare alcuni principi guida. Principi che sembrano orientati a un certo equilibrio tra gli estremi di severità e garantismo per i camici bianchi toccati negli ultimi vent'anni.
La Suprema Corte ha prima di tutto stabilito che in una scienza delicata e non retta da leggi "certe", qual è la medicina, non ci si può appellare rigidamente a criteri statistici e probabilistici. Spazzata via la scorciatoia di ridurre la valutazione della responsabilità medica a una questione di percentuali e probabilità di sopravvivenza desunte dai libri di medicina, la Corte afferma che in questo tipo di procedimenti spetta al giudice valutare, di volta in volta, le circostanze specifiche e raccogliere tutte le prove per arrivare a una verità processuale che deve essere dotata di "un elevato grado di credibilità razionale".
Si tratta, insomma, di stabilire caso per caso se il danno al malato era ineluttabile, se è stato provocato da circostanze non controllabili dal medico o se poteva essere da quest'ultimo evitato.
In sostanza - sembrano affermare ancora i magistrati - se è vero che la salute è un bene primario e un diritto inviolabile, la delicatezza dell'argomento non deve indurre a tentazioni "giustizialiste" nei confronti dei medici: in tutti i casi in cui si riscontrerà l'insufficienza, la contraddittorierà o l'incertezza delle prove della responsabilità del professionista, quando cioè esista anche solo un "ragionevole dubbio" circa il ruolo determinante della condotta del sanitario ai fini del decesso o del danno provocato al paziente, allora il processo dovrà concludersi con un'assoluzione.
La decisione, porterà, forse, serenità anche tra le compagnie di assicurazione che ormai da tempo denunciano il "boom" di richieste di risarcimento dei danni avanzate dai pazienti: gli importi liquidati ai cittadini vittime della "malasanità" si aggirano ormai intorno ai 413 milioni di euro. Una cifra che è oltre il doppio della raccolta del ramo, e che ha portato spesso gli assicuratori a minacciare una "ritirata" dal settore della responsabilità medica, e anche a consistenti aumenti delle polizze a carico di professionisti e aziende sanitarie.
(Chiara Bannella (Il Sole 24 Ore - 13 settembre 2002 - pag. 25)Vent'anni di pronunce a corrente alternata
Roma - Vent'anni fa la parola d'ordine era "severità", poi è venuta l'epoca del garantismo a tutela dei medici.
Dagli anni Ottanta a oggi gli orientamenti della quarta sezione della Corte di cassazione in tema di responsabilità professionale degli operatori sanitari sono cambiati radicalmente, seguendo percorsi non sempre lineari.
Nel 1983 la sentenza n. 4320 stabilì che "quando è in gioco la vita umana" è sufficiente dimostrare che l'intervento medico mancato (o eseguito in modo scorretto) avrebbe avuto anche solo "poche probabilità di successo" per condannare il professionista.
Questo atteggiamento molto "severo" nei confronti dei camici bianchi che non eseguono gli interventi a regola d'arte si è andato ammorbidendo nel tempo: nel 1992 una nuova pronuncia affermò che, per decretare la colpevolezza del dottore che omette una prestazione assistenziale, bisogna dimostrare che essa avrebbe avuto "serie e apprezzabili probabilità di successo". E si fissava anche una precisa soglia statistica, individuata nel 30 per cento. Successivamente si è arrivati a elevare questa percentuale al 50 e poi al 75 per cento. Fino ad arrivare a una serie di sentenze pronunciate nel 2000 (le n. 1688, 2139 e 2123) in cui si affermava che si può parlare di responsabilità del medico solo quando il giudice abbia accertato che "con probabilità vicine alla certezza e prossime al 100%" il danno al paziente sarebbe stato evitato ove il sanitario fosse intervenuto più prontamente e in modo più appropriato.
Già nel 2001, però, questo orientamento estremamente garantista nei confronti dei sanitari chiamati a rispondere in giudizio di presunti errori commessi nell'esercizio della professione, è stato rivisto in una serie di decisioni, che bollavano come "riduttivo e inopportuno in materia di colpa professionale medica, e con particolare riferimento ai comportamenti omissivi, ricorrere a parametri aritmetici in termini di probabilità di sopravvivenza".
Per porre fine al balletto delle interpretazioni e dei criteri, la quarta sezione ha deciso di rinviare la materia alla Sezioni Unite.Chiara Bannella (Il Sole 24 Ore - 13 settembre 2002 - pag. 25)
Martedì 10 settembre 2002
Roma, Ministero Salute. Il Ministro Sirchia presenta agli Assessori regionali il nuovo PRONTUARIO TERAPEUTICO, che dovrebbe entrare in vigore in ottobre.
- La presentazione è stata accompagnata da una serie di dichiarazioni ministeriali che elenchiamo per dovere di informazione e che riportiamo dalla stampa.
- In finanziaria verrà inserita un norma che prevederà l'obbligo per i medici di famiglia di stilare mensilmente un resoconto della loro attività (farmaci, visite specialistiche prescritte, ricoveri ordinati).
E' una norma già in uso in altri paesi europei, Gran Bretagna inclusa.- Secondo il Ministero, il nuovo PRONTUARIO TERAPEUTICO porterebbe ad un risparmio di 900-1800 milioni di €/anno.
- Continua il tormentone dei tickets a livello nazionale. Tickets SI (Vegas) o NO (Sirchia)?
- Verrà inviata sine die l'abrogazione dei tickets sulle visite specialistiche e sulle indagini strumentali previste dalla finanziaria per il 2002.
Fonti : LIBERO (11/09/02, pag. 12); L'ARENA (11/09/02, pag.4); IL SOLE 24 ORE (11/09/02, pag.3).
COMMENTO CIMO -ASMD
- Fatti o parole?
- Sanità italica: un bel giallo !
Lunedì 9 settembre 2002
Roma, Sede FNOMCeO . Secondo la FNOMCeO, dai dati degli iscritta agli Albi provinciali (giugno 2002) emerge questa situazione:
PARAMETRO 1997 1998 2002CITTADINI/MEDICI 180 178 172.5CITTADINI/ODONTOIATRI 1536 1524 1413
- La media UE è superiore a 200 cittadini/medico.
- In Italia l'accesso di medici raggiunge il top nel Lazio (1/135), segue la Liguria(1/139). Le Regioni in cui le cose vanno meglio sono: Val D'Aosta (1/234) ed il Trentino Alto Adige (1/231).
- Ulteriori dettagli: Piemonte (1/200), Veneto (1/209), Emilia (1/162), Campania (1/171), Puglia (1/198), Sicilia (1/163), Sardegna (1/158).
- L'analisi dei dati FNOMCeO evidenzia una lieve riduzione del tasso di crescita dei medici (+0,9 nel 2002 rispetto al 2001; + 1,19% nel 1998 rispetto al 1997). E' la Lombardia la regione con maggior aumento di medici (+ 2500).
Lunedì 9 settembre 2002
Roma, Sede FNOMCeO. Secondo la FNOMCeO, cresce l'esercito delle donne medico: 31,1% nel 2002 contro il 28% del totale nel 1994.
- E' in Sardegna la % più elevata di camici "rosa" (41,5%!).
- Su un totale di 351.359 medici, ben 109.173 sono donne..
- Dopo la Sardegna, la graduatoria "rosa" è così articolata: Lombardia = 34,9%; Emilia-Romagna = 33,9%; Piemonte = 33,6%; Veneto e Marche = 29%; Puglia = 26%; Campania = 24%.
DOMENICA 8 SETTEMBRE 2002
- Brescia. L'INTESA MEDICA elabora la strategia autunnale su: incompatibilità, contratto, revisione dello stato giuridico, dirigenza, carriera.
VENERDI' 6 SETTEMBRE 2002
- Roma, Sede CIMO-ASMD. Preso atto della dichiarazione del Sottosegretario Vegas (5/9/02, ore 19,00) "entro 15 giorni il tavolo di monitoraggio sulla spesa sanitaria regionale dovrà concludere i lavori" e considerato che detti lavori avrebbero dovuto essere conclusi entro il luglio scorso, la CIMO-ASMD ha diffuso un comunicato dal titolo "SPESA SANITARIA TRA GRILLI E PINOCCHI", per:
a) Invitare il Dr Grilli (Ragioniere Generale dello Stato) a controllare i conti sanitari regionali 2001-2002;
b) invitare il Dr Grilli a verificare come le Regioni faranno fronte ai maggiori oneri legati al contratto 2002-2005 ed al mancato varo della riforma Sirchia;
c) ricordare che sarà solo colpa delle Regioni l'aumento della spesa sanitaria (205 miliardi di lire) legato alla scomparsa del tempo definito a far data dal 31/12/02;
d) ricordare che "chi rompe, paga!"- Forse i Grilli difenderanno i medici dai Pinocchi, che blaterano ma non sanno fare i conti!
- Domanda impertinente: quali sono le Regioni che non hanno ancora consegnato a Vegas il consuntivo 2001? A tutte loro la CIMO invierà un bel Pinocchio!
- Domanda impertinente : sono questi i frutti dell'aziendalizzazione?
GIOVEDI' 5 SETTEMBRE 2002
- Roma, Palazzo Chigi (ore 16,00) . Il Governo vara un decreto legge (l'ennesimo) sulla razionalizzazione della spesa pubblica (controllo, trasparenza, contenimento). D'ora in poi verrà monitorizzata la spesa legata ad ogni singola legge, con blocco dei pagamenti, in caso di sforatura. Quattro le novità:
1. Le nuove leggi, se risulteranno con una insufficiente copertura, dovranno ritornare alle Camere per l'approvazione di un secondo budget.
2. I flussi di cassa non saranno più "a bancomat" ma verranno monitorizzati in continuo (e non a fine anno, come ora) con un blocco automatico delle uscite al raggiungimento del plafond previsto.
3. I residui di cassa non utilizzati per 2 anni verranno svincolati e potranno essere utilizzati per altri scopi.
4. Non ci sarà copertura retroattiva per le nuove leggi di spesa.Commento CIMO-ASMD
- E' l'uovo di Colombo: perché Tremonti non ci ha pensato prima?
- Il decreto vale anche per la legge 405/2001?
- Con questo decreto come potranno, ora, le Regioni continuare ad ostacolare il DDL Sirchia con il falso pretesto che esso aumenta i costi, mentre li riduce?
GIOVEDI' 5 SETTEMBRE 2002
- Roma, Sede CIMO-ASMD (ore 10) - La Consulta delle Regioni della CIMO-ASMD definisce le modalità organizzative dell'imminente Congresso Nazionale Elettivo CIMO-ASMD (Rimini, 18/9/02).
MERCOLEDI' 4 SETTEMBRE 2002
- Roma, Sede CIMO-ASMD (ore 15) - Il Consiglio di Presidenza della CIMO-ASMD programma la futura attività sindacale (obiettivi, tempi, azioni da intraprendere).
SABATO 31 AGOSTO - DOMENICA 1 SETTEMBRE 2002
- Roma, Ministero della Salute - Burrascoso fine settimana al Ministero della Salute, per una serie di dichiarazioni rilasciate da Sirchia a Gubbio (Corso di formazione per i dirigenti di Forza Italia). Secondo Il Sole 24 Ore (31/8/02, Pag. 20), a proposito del "DDL Sirchia", il Ministro avrebbe dichiarato:
1) "Si impone una pausa di riflessione";
2) "Il DDL è stato contestato dalle Regioni e dagli stessi medici ......... intendo aspettare la fine dell'anno, quando la maggior parte dei medici andrà in regime di esclusività e ci sarà l'avvio della contrattazione ..... Allora diventerà evidente che il mio DDL non è un maggior spesa ma è una fonte di risparmio ........"
Le dichiarazioni del Ministro sono state recepite con soddisfazione dai soliti noti: POLILLO (CGIL ...... "rimandare il DDL a dopo il contratto è ciò che avevamo chiesto" ....) e ZUCCHELLI (....le proposte di riforma sono "confuse, velleitarie e prive di logica ..... lo strumento per il cambiamento non è il DDL ma il contratto di lavoro ......"?? NdR).
3) Si ferma fino al nuovo contratto il DDL Sirchia (Il Sole 24 Ore Sanità, flash del 31/8/02).- L'INTESA MEDICA ha evitato di commentare sia le dichiarazioni di Sirchia sia le interpretazioni "poco autentiche" delle stesse.
- Il Ministro, tuttavia, resosi conto di aver rilasciato dichiarazioni contraddittorie, seguite da interpretazioni distorte, alle 12,00 del 31/8/02 diffondeva un COMUNICATO STAMPA (n° 209) così riassumibile:
a) "la pausa di riflessione ..... si riferisce ad un periodo di pochi mesi" ("per verificare con medici e Regioni la possibilità di attuare la riforma" ..... ?!!);
b) "si conferma la piena volontà del Governo di mantenere gli impegni assunti in merito alla necessità di modificare l'attuale assetto normativo che regolamenta la professione medica in ospedale ....";
c) "la professione medica va rivalorizzata eliminando le gravose penalizzazioni oggi esistenti, incentivando la formazione e la qualificazione .....";
d) "ai primi di settembre il Ministro intende riprendere le consultazioni con tutte le componenti interessate: sindacati, rappresentanze dei medici (?? NdR), dei malati e con le Regioni".COMMENTO CIMO-ASMD
- Ancora una volta, si è perso del tempo!
- La CIMO-ASMD si chiede perchè, il Ministro non abbia attivato mesi da (Febbraio ....) il Tavolo a 3: sindacati medici, Ministero, Regioni ......
- Cosa c'entrano i malati con il DDL Sirchia? Cosa sono "le rappresentanze dei medici"? E' un sistema per bypassare i sindacati medici?
- Contestazioni: in 11 mesi il DDL Sirchia non si è mosso dal palo.
- Figlio o figliastro?
- Ministro Sirchia: la CIMO-ASMD attende fatti e non parole!!
- FATTI, FATTI, FATTI. Il tempo sta per scadere .....
VENERDI' 30 AGOSTO 2002
- Roma, Palazzo Chigi - A proposito di DELEGA GOVERNATIVA sulla PREVIDENZA. Dopo otto mesi dal varo, la delega sulla previdenza è ancora ferma alla Commissione Lavoro della Camera. La delega prevede:
1) lo sviluppo della previdenza integrativa con l'uso del TFR;
2) la decontribuzione (3-5 punti) per i neo-assunti;
3) la certificazione dei diritti acquisiti;
4) gli incentivi per rinviare il pensionamento.
Quali le novità?
5) il trasferimento di una parte della delega nella FINANZIARIA 2003;
6) meccanismo di disincentivi da applicare a chi va in pensione prima dei 65 anni (!!!).- Roma, Palazzo Chigi
NUOVO QUADRO MACROECONOMICO
ANNO 2002 (previsione) ANNO 2002 (Sett. 2002) PIL + 1,3% + 0,9 - 1%DEFICIT/PIL + 1,1% + 1,3 - 1,5%MANOVRA FINANZIARIA (miliardi di EURO) 10 20
- La manovra finanziaria sarebbe così articolata:
TIPO MILIARDI di EURO* CARTOLARIZZAZIONI 7,5* RIDUZIONE SPESA 7,5* NUOVE ENTRATE 5,0
- La riduzione della spesa riguarderebbe le "solite"voci: aste on line; blocco del turn-over; flessibilità del pubblico impiego; outsourcing; budget zero per i ministeri; razionalizzazione della sanità (??!) ........
Commento CIMO-ASMD
- I soggetti con 40 anni di contribuzione (prima dei 65 anni di età) saranno salvati o no dai tagli?
- La tipologia delle manovre conferma che Tremonti & C. hanno poca fantasia, come chi li ha preceduti.
- Povera sanità ..... e poveri medici (pensioni, organici, budget, contratto .......).
VENERDI' 30 AGOSTO 2002
- Roma, Ministero della Salute - Secondo il Ministero della Salute (Ufficio Statistica) nell'anno 2000 le apparecchiature di diagnostica sono state sotto-utilizzate.
TIPOLOGIA ORARIO GIORNALIERO GIORNI/SETTIMANA <4 ORE 5-8 ORE <8 ORE >9 ORE <5 GIORNI 1) DIAGNOSTICA per IMMAGINI 13% - 35-70% - 30-60%2) MED. NUCLEARE - 50% - - 50%3) EMODINAMICA - 50% - - 50%4) NEURORADIOLOGIA - - 50% 30%Ulteriori dati:
TOTALE 2000 PER ABITANTE PER OPERATORE/ANNO a)PRESTAZIONI RADIOLOGICHE 43.000.000 0,76 1.423b)PRESTAZIONI TECNICHE - 1,49 2.800c)PRESTAZIONI MEDICHE - 3,05 5.723ma con queste differenze
* a Trento 11.000/medico
* In Veneto 8.000/"
* in Sicilia 3.900/ "
* in Sardegna 3.600/ "I tecnici di Rx, invece, lavorano di più in Veneto (3.823 prestazioni), a Bolzano ed in Lombardia (3.300 - 3.400) e molto meno in Emilia, Sardegna e Molise (2.218 - 2.300 - 2.200).
GIOVEDI' 29 AGOSTO 2002
- Roma, Sedi varie - Esplode sui giornali (Il Corriere della Sera, pag. 6; Il Sole 24 Ore, pag. 9) l'ennesima polemica sulla revisione della rete ospedaliera (Legge 405/2001) e sulla vetustà delle apparecchiature medicali.
Si disquisisce su "chiusura, riconversione, aggiornamento dei piccoli ospedali". Botta e risposta tra TURCO e FORMIGONI; prese di posizione negative da parte di CUSUMANO (Udeur), BENEDETI ROSSI VALENTINI (An), BORGHI (Un. Comunità Montane), INGLESE (Tdm).Commento CIMO-ASMD
Il solito gioco delle parti. Ma la triste realtà è che, su 1.440 ospedali, il 57% (ben 820!) ha un'età media superiore a 70 anni.
- Roma, Ministero della Salute - Viene diffusa un'indagine (realizzata dall'Ufficio di Statistica della Salute) sulla vetustà delle apparecchiature medicali (dati dell'anno 2000!). Nel 2000:
- il 49 % delle apparecchiature aveva più di 7 anni di vita;
- il 69,9 % aveva più di 3 anni di vita.ANNO 2000
TIPO ATTREZZATURA >anni di vita >10 anni di vita >8 anni di vita 1) rx tradizionale 31% 50% 67%2) tac - 15% 30%3) rm - 28% 48%4) ecografi - 17% 33%Le sottostanti tabelle (tratte da Il Sole 24 Ore del 29/8/02, pag. 9) focalizzano : a) l'ETÀ delle APPARECCHIATURE; b) la DISPONIBILITÀ delle STESSE.
L'ETÀ DELLE APPARECCHIATURE
Distribuzione percentuale secondo la loro vetustà - Anno 2000
REGIONE PIU' DI 15 DA 15 A 10 DA 10 A 7 DA 7 A 3 MENO DI 3 ANNI ANNI ANNI ANNI ANNI Piemonte 6,5 20,7 13,7 23,5 35,7Valle d'Aosta 3,6 0 14,3 25 57,1Lombardia 13,9 18 12,7 20,5 34,8Prov. Auton. Bolzano 5,3 13,2 30 23,7 27,9Prov. Auton. Trento 14,5 19,8 25,2 16.00 24.04.00Veneto 15,9 20,8 9,6 20,3 33,3Friuli Venezia Giulia 16 19,4 22,6 24,8 17,2Liguria 16,4 27,8 16,1 16,4 23,4Emilia Romagna 16,6 17,3 15,3 22,5 28,3Toscana 14,2 20,9 14,2 17,9 32,7Umbria 11,8 22,7 15,3 23,6 26,6Marche 20,9 18,9 11 22,6 26,6Lazio 14,6 15,6 19,5 17,9 32,4Abruzzo 24,4 17,8 13,2 18,8 25,9Molise 18,5 8,7 18,5 15,2 39,1Campania 14,3 15,7 13 23,9 33,1Puglia 18,3 16.06 19,1 18,1 28Basilicata 18,6 11,7 21,4 19,3 29Calabria 18,8 15,7 17,1 16 32,4Sicilia 14,4 22,9 11,3 22,2 29,1Sardegna 17,7 12,3 21,3 24,7 24ITALIA 15,1 18,9 15,1 20,8 30,1Fonte: Indagine ministero della Salute
LA DISPONIBILITA'
Apparecchiature presenti nei servizi di diagnostica per immagini - Anno 2000
REGIONE RX TELECO- ORTOPANTO- MAMMO- ECO- TAC ANGIOGRA- RISONANZA GAMMA GAMMA TOMOGRAFO SONDE PER CHIRUR- MANDATO MOGRAFO GRAFO GRAFO FIA DIGITALE MAGNETICA CAMERA CAMERA PEF GIA PLANARE TOMOGRAFICA DEDICATO RADIOGUIDATA Piemonte 289 153 88 86 364 80 31 33 9 21 2 5Valle d?Aosta 10 3 2 3 4 1 1 1 - 2 - 1Lombardia 860 337 158 180 641 181 104 72 19 55 7 25P.A. Bolzano 70 15 10 14 60 7 4 4 - 2 3 1P.A. Trento 65 11 9 10 25 3 1 2 2 2 - 1Veneto 163 58 42 44 171 34 15 13 4 6 - 2Friuli V. G. 103 38 22 25 81 20 11 4 7 6 - 2Liguria 144 46 18 21 66 19 10 6 3 7 - 2Emilia Romagna 457 142 73 76 291 62 25 21 10 23 1 15Toscana 312 75 55 50 197 47 18 15 13 18 1 7Umbria 55 31 17 16 72 17 7 7 3 3 - 1Marche 109 39 29 27 104 19 5 9 2 9 - 2Lazio 205 119 57 64 184 64 17 21 3 12 - 3Abruzzo 57 30 22 21 34 16 6 5 2 2 - 2Molise 19 18 7 7 23 8 3 3 - 4 - -Campania 176 115 57 55 164 57 17 12 5 11 - 1Puglia 171 91 39 46 138 49 12 16 9 11 - 4Basilicata 38 25 13 7 50 7 1 1 - 2 - 1Calabria 83 86 38 37 99 42 18 14 3 6 - -Sicilia 228 145 46 65 212 65 21 14 14 11 - 3Sardegna 66 60 18 24 72 27 7 10 10 4 - 2ITALIA 3.680 1.637 820 878 3.052 825 334 283 118 217 14 80Fonte: Indagine ministero della Salute
Commento CIMO-ASMD
Presa visione dei dati, prorompono 6 domande "cattive":
- QUAL E' IL FABBISOGNO DI TAC/POPOLAZIONE: 1/69.100 abitanti (media nazionale) od 1/135.000 abitanti (media veneta)?
- QUAL E' IL FABBISOGNO di RM/POPOLAZIONE: 1/201.400 abitanti (media nazionale) od 1/354.000 abitanti (media veneta)?
- CHI DECIDE GLI STANDARDS?
- CHI DECIDE LA DIVERSA DISTRIBUZIONE REGIONALE? In Lombardia 72 RM; in Veneto 13 RM; in Piemonte 31 RM; in Sicilia 21 RM. Frutto del caso?
- SU 14 PET, 7 sono in Lombardia e 3 nella provincia di Bolzano. Nel 2000, in 16 Regioni la PET mancava!
- CHI PROGRAMMA?
GIOVEDI' 29 AGOSTO 2002
- Roma, Rai - Trasmissione radiofonica (RADIO ANCH'IO, ore 9-10) con la partecipazione di SIRCHIA, PETRANGOLINI, MARTINI, BORGHI, BIASIOLI, Sindaco di Domodossola, ascoltatori vari.
Sirchia ha ribadito che: a) la legge 405/2001 va rispettata; b) le apparecchiature sono vecchie; c) l'assistenzialismo cieco nega lo sviluppo e l'efficienza; d) va creata una rete di ospedali di eccellenza; e) la chiusura dei posti letto per acuti deve essere graduale e contestuale all'attivazione dei posti letto per cronici; f) va privilegiata la riconversione; g) va favorita la telemedicina. "Il riordino è fatto per proteggere la gente e non per risparmiare". Occorre "spiegare alla gente".
Petrangolini ha ribadito che Cittadinanza Attiva non contesta i principi generali ma che i Piani Sanitari Regionali (PSR) non debbano "scandalosamente" essere imposti dall'alto ma debbano avere il consenso dei cittadini: "Il Ministro fa un discorso paternalistico".
Martini ha ricordato che in Toscana, in 5 anni, gli ospedali sono passati da 93 a 40, senza tumulti popolari ma con il consenso delle comunità locali.
"Il Servizio pubblico, per non decadere, deve essere modificato costantemente, con il consenso ......".
"La medicina territoriale è il futuro ......"
"Andiamo verso le "Società per la Salute" (Regione + Comuni).
Biasioli ha sottolineato che: a) la chiusura dei posti letto per acuti non implica risparmi; b) la chiusura va preceduta dall'attivazione di posti letto di riabilitazione, dalla creazione di RSA intraospedaliere e dal potenziamento dell'attività sanitaria nelle case di riposo; c) va garantita l'emergenza extraospedaliera ed intraospedaliera; d) i punti parto debbono prevedere la presenza "in guardia" di ginecologo, pediatra, anestesista; e) occorre programmare. Biasioli ha invitato il Ministro a definire i NUOVI STANDARDS dei VARI SERVIZI OSPEDALIERI: superficie, attrezzature, organici, casistica minimale. Lo ha altresì sollecitato ad INVESTIRE, per ristrutturare, ed a comunicare ripetutamente alla gente i motivi del cambiamento (- ospedali; + territorio).
Borghi, a nome dell'Unione Enti Montani, ha ribadito la necessità che lo Stato "garantisca i LEA su tutto il territorio" e che le Regioni "allochino servizi anche nei piccoli paesi, collocati per il 54% in montagna".Commento CIMO-ASMD
La gente va informata e coinvolta, per evitare sollevazioni popolari. Ma, scandalosamente, la RAI-TV non ha un programma dedicato specificamente ai grossi temi sanitari, patologie escluse!
MARTEDI' 27 AGOSTO 2002
LAVORI PARLAMENTARI
Riassumiamo i PRINCIPALI PROGETTI LEGISLATIVI, relativi alla SANITA', al LAVORO-PREVIDENZA ed alla PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, attualmente all'ESAME del PARLAMENTO.
SANITA'
PROVVEDIMENTO N° ATTO SEDE RELATORE STATO ITER 1) malattie mentali c 152 REF. BURANI-PROCACCINI (FI) Commissione Affari Sociali – Camera 2) INFORMATORI SCIENTIFICI S 398 REF. COZZOLINO (AN) Licenziato dalla Comissione Sanità-Senato 3) ERBORISTERIA C 278 REF. MASSIDDA (FI) Commissione Affari Sociali-Camera 4) DEFIBRILLATORI AUTOMATICI C 1179 REF. BIANCHI (UDC) Commissione Affari Sociali-Camera 5) GENOMA UMANO S 11 Ref. MONTICONE (Margherita) Commissione Istituzione-Senato 6) PROCREAZIONE ASSISTITA S 1514 Ref. BURANI-PROCACCINI (FI) Approvato Camera ora Commissione Sanità-Senato 7) ATTIVITA’ TRASFUSIONALE S 255 Ref. TOMASSINI (FI) Licenziato dalla Commissione Sanità Senato 8) MODIFICA dell’ESCLUSIVITA’ di RAPPORTO DIRIG.SANITARI S 397 Ref. TREDESE (FI) Commissione Sanità-Senato 9) RESPONSABILITA’PROFESS. DEL PERSONALE SANITARIO S 108 Ref. SANZARELLO (FI) Licenziato dalla Commissione Sanità Senato 10) MEDICINE NON CONVENZIONALI C 137 Ref. LUCCHESE (UDC) Commissione Affari Sociali-Camera
LAVORO E PREVIDENZA
PROVVEDIMENTO N° ATTO SEDE RELATORE STATO ITER 1) DELEGA al GOVERNO sul MERCATO LAVORO
Collegato alla manovra 2002S 848 Ass. TOFANI (AN) Assemblea Senato 2) DELEGA al GOVERNO sulla PREVIDENZA
Collegato alla manovra 2002C 2145 Ref. MANINETTI (UdC) Commissione Lavoro-Camera 3) MOBBING S 122 Ref. TOFANI (AN) Commissione Lavoro-Senato 4) Modifica Legge 144/99 S 1563 / / Legge 146/2002 (G.U.24/7/02) PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
PROVVEDIMENTO N° ATTO SEDE RELATORE STATO ITER 1) RIORDINO DIRIGENZA STATALE C 1696 B / / Legge n° 145/2002 (G.U. del 24/07/02) 2) REVISIONE della PUBBLICA AMMINISTR. S 127 Ref.. BOSCETTO (FI) Approvato dalla Camera e dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato 3) MODIFICA LEGGE 241/90 S 1281 Ref. BASSANINI (DS) Commissione Affari Costituzionali del Senato
LUNEDI' 26 AGOSTO 2002
- Roma , Sedi varie. Continua la polemica sulla doppia pensione erogata dall'INPS e dall'INPDAP ad oltre 2700 sindacalisti, per effetto della Legge n°546 del 1996, detta Legge TREU.
- Roma . Il Sole 24 Ore-Sanità diffonde la richiesta di Masucci (UIL) a Sirchia: "inserisca nel suo DDL solo la reversibilità dell'opzione".
Commento CIMO
&. Dopo un lungo torpore, si è risvegliato l'ARMANDO&DOMENICA 25 AGOSTO 2002
- Il Giornale di oggi (pag.8) riporta un elenco riassuntivo dei "TAGLI SANITARI", Regione per Regione. In realtà si tratta di un flash, interessante, sul riordino delle sanità regionali e sullo status dei diversi piani sanitari regionali (PSR), alla luce della Legge 405/2001.
Lo riassumiamo:ANALISI DELLE SANITA' REGIONALI
(TAGLI, POSTI LETTO, PSR)Valle D'Aosta
E' stato approvato alla fine del 2001 ed è entrato in vigore il primo gennaio 2002 il piano sanitario regionale 2002-2004 in Valle d'Aosta. La Legge non prevede tagli di posti letto nelle strutture ospedaliere regionali.
Piemonte
In Piemonte si trascina da più di un anno l'iter di approvazione del piano sanitario per il triennio 2002-2004. Risulterebbe necessario un taglio di 1.200 posti letto, di 10-12 pronti soccorso e altrettanti reparti di chirurgia.
Provincia Trento
In attesa dell'approvazione del nuovo piano, la giunta provinciale emana un documento di obiettivi annuale. Nell'ultimo non sono previsti tagli e l'unico punto che sta creando resistenze è la riorganizzazione di alcuni reparti di maternità.
Provincia Bolzano
Non sono previsti tagli delle strutture ospedaliere, ma si prevede mobilità e messa in rete delle informazioni.
Lombardia
In marzo è stato approvato il piano socio sanitario 2002-2004. Fra le novità, la possibilità di fondazioni che controllino alcune strutture ospedaliere pubbliche. Previsto il calo dei posti letto dal 4,6 per mille al 4 per mille, con un taglio di 5.400 unità.
Friuli Venezia Giulia
I piani approvati non prevedono tagli di posti letto o di strutture ospedaliere e non hanno causato malcontenti o forme di protesta da parte dei cittadini.
Veneto
Il piano sanitario non è ancora stato approvato. Le ventilate ipotesi di chiusura di ospedali hanno già suscitato una serie di manifestazioni di protesta. - 2000 posti letto?
Liguria
La partita si giocherà nelle prossime settimane. Il nuovo piano prevederà una graduale riconversione dei posti letto degli acuti a favore della riabilitazione e della lungo degenza.
Emilia Romagna
L'Emilia che continua a puntare sulla sanità pubblica, ha già accorpato servizi e ristrutturato la rete ospedaliera, diminuendo posti letto e chiudendo piccoli presidi.
Toscana
Dal 1992 ad oggi presidi ospedalieri sono passati da 93 a 40 ed i posti letto si sono ridotti dai 26.000 del '92 di cui 23.000 pubblici e 3.000 privati ai 15.400 del 2002, di cui 12.600 pubblici e 2.800 privati.
Marche
La giunta ha varato in luglio una pdl che prevede la riduzione dalle 13 AUSL attuali in un'unica azienda. I posti letto dovrebbero diminuire da 7.200 a 5.800.
Umbria
Riduzione dei posti letto, il 4 per mille e riconversione degli ospedali sono già una realtà che il prossimo piano regionale, in discussione entro un mese, codificherà.
Lazio
2.000 posti letto da riconvertire e 3.000 da chiudere: queste le prospettive per il Lazio. Il piano sanitario è stato approvato dopo 32 anni il 31 luglio scorso. A protestare sono stati i cittadini di Pontecorvo (Frosinone) che hanno organizzato una sfilata di trattori dentro il paese contro la riduzione dei posti letto.
Abruzzo
La giunta riesaminerà il provvedimento che, il 25 luglio scorso, ha reintrodotto i ticket sanitari e suscitato la rivolta di sindacati e associazioni anche perché in farmacia si deve dichiarare il reddito.
Molise
Una bozza di riordino della sanità regionale è attualmente all'esame della maggioranza. Sono stati reintrodotti i ticket da metà agosto ( 1 euro a confezione) e vi sono state proteste.
Campania
Entro la fine dell'anno dovrà essere approvato il nuovo piano. La riorganizzazione delle strutture sanitarie campane, tenuto conto dell'entità del deficit sanitario regionale comporterà sacrifici e polemiche.
Basilicata
E' in corso l'aggiornamento del piano sanitario regionale 1997-2000, ma il piano 1997-2000 non prevede chiusure di ospedali , ma spostamenti di reparti e riconversioni.
Calabria
In Calabria non è stato ancora approvato il nuovo piano sanitario che però è in fase di avanzata elaborazione. Il piano conterrà sicuramente qualche taglio.
Puglia
Sono settimane che il Presidente della Regione Puglia, Raffaele Pitto gira per illustrare il contestato piano di riordino ospedaliero approvato dalla giunta il 26 luglio che prevede accorpamenti di ospedali, realizzazione di centri di eccellenza e creazione di centri ad alta specializzazione.
Sicilia
Riprenderanno la prossima settimana i lavori per stilare il nuovo piano sanitario regionale . Secondo le prime previsioni, gli attuali 24 mila posti letto dovranno essere ripartiti in 20 mila destinati ai ricoveri gravi e 4 mila per le lunghe degenze.
Sardegna
La Sardegna attende da 17 anni il nuovo piano sanitario. In attesa dell'approvazione, la vera rivoluzione è stata l'introduzione del ticket sui farmaci e sulle visite al pronto soccorso, scattata il 1° agosto e duramente contestata.
- In definitiva: in Sanità sta per iniziare un "autunno caldo"& La legge 405/2001 porterà ad un taglio di oltre 22.000 posti letto per acuti, con contestuale (si spera!) potenziamento delle strutture per lungodegenza.
SABATO 24 AGOSTO 2002
- A futura memoria, riportiamo la SPESA SANITARIA 2001 delle diverse Regioni, articolata in : personale, farmaci, costi generali. I dati sono stati diffusi dalla Corte dei Conti e dalla Aga-d'Arco il 14/08/02.
LA SPESA SANITARIA NELLE REGIONICIFRE IN MILIONI DI LIRE Regione Personale Farmaci convenzionati Costi generali Piemonte 4.095.384 1.227.200 10.714.614Valle D'Aosta 157.818 30.772 329.409Lombardia 6.894.162 2.405.400 20.811.274Veneto 4.147.741 1.134.572 10.896.748Friuli V.G. 1.131.327 301.519 2.763.383Liguria 1.504.225 545.400 4.196.176Emilia Romagna 3.916.838 1.046.274 9.924.611Toscana 3.598.264 973.243 8.440.128Umbria 883.053 261.359 2.005.633Marche 1.567.767 426.105 3.458.664Lazio 4.133.306 1.771.200 13.097.214Abruzzo 1.091.935 411.800 3.046.265Molise 306.348 94.300 719.411Campania 4.333.226 1.905.676 12.722.914Puglia 3.040.113 1.245.400 8.704.003Basilicata 493.726 177.317 1.362.415Calabria 1.852.674 626.868 4.327.530Sicilia 3.888.711 1.487.542 10.142.873Sardegna 1.564.835 468.900 3.642.501Prov.Bolzano 650.875 103.991 1.423.287Prov.Trento 501.931 101.869 1.210.430Totale (parziale) 49.754.259 16.746.707 133.939.483Totale complessivo: 200.440,449( miliardi di Lire); 103,518 (milioni di Euro) Sulla base di questi dati, la spesa per il personale del S.S.N. sarebbe, perciò, pari al 24,82%.
VENERDI' 23 AGOSTO 2002
- Agosto sta scorrendo lentamente e pigramente, come di consueto.
- Pochi ministri e politici di seconda fila rilasciano dichiarazioni più o meno scontate.
- Sirchia è comparso più volte sui giornali; dalle interviste (riassumiamo per i più distratti) è emerso che:
- Le nuove mutue? "Solo un'ipotesi".
- Il progetto è ancora in fase di studio.
- Le nuove mutue non comportano tasse.
"Una tassa è un'altra cosa, perché viene pagata da tutta la collettività. Verrebbe meno il principio di copertura del rischio, che è più di carattere assicurativo" (?, NdR)- "L'unica alternativa ad un nuovo balzello è l'adozione del modello tedesco". (Ma in Germania i versamenti sono divisi a metà tra lavoratori ed imprese ed invece Sirchia ha escluso il coinvolgimento delle imprese. Ed allora? NdR).
- A settembre cambia il PRONTUARIO TERAPEUTICO: "di fronte a farmaci di pari caratteristiche, verrà scelto quello con costo minore". (Chi garantirà la parità di risposta terapeutica, in presenza di principi attivi diversi e di individui diversi? La CUF? NdR).
(L'ARENA, 14/08/02, pagina 2)
Ma non finisce qui!!
- La Sanità italiana è di buon livello ma migliorabile.
- La circolazione europea dei pazienti creerà problemi al sistema.
- Verranno valorizzati i centri di eccellenza.
- Il S.S.N. e "iniquo" nei confronti degli anziani, dei disabili, dei cronici. Le liste di attesa sono inique.
- Il "mio" D.D.L., ampliando la libera professione intramuraria, ridurrà le liste di attesa.
- Spetterà alle Regioni ridurre gli sprechi e far funzionare le attrezzature anche al pomeriggio.
- Occorre ridurre le scorte dei medicinali, in ospedale. Occorre smettere la duplicazione degli esami e riorganizzare il sistema ambulatoriale regionale.
- Le Regioni si muovono "cosmeticamente" in Sanità. Schiacciate dal bilancio, non rispettano i diritti della gente e non chiudono i piccoli ospedali, fonte di "spreco". Ci vorranno 4 anni, per un federalismo vero.
- Vanno abbattute baronie, lobbies. Gli IRCCS vanno trasformati in S.p.A., in cui fondazioni e privati lavorino assieme.
- OCCORRE PUNTARE SUL MEDICO DI BASE "figura centrale. Dobbiamo dargli più risorse e più potere, ed investire nel distretto".
- Il Distretto è "una centrale operativa che si prende carico globalmente della persona, riunendo le competenze di Comune, ASL, Ospedale. Il Distretto è il segreto del domani". (Sic!).
- Il segreto della medicina del domani sta nella prevenzione e negli stili di vita corretti. Fumare fa male al singolo e costa alla collettività
- L'obesità spreca risorse: 20.000 miliardi di lire.
- L'industria farmaceutica "è stata privilegiata dai precedenti governi ed ora fatica ad accettare certe necessarie limitazioni".
- Mutue e sindacati. "Presto di incontreremo&"
(Il Resto del Carlino, 15/08/02, pag.4).
Ma non finisce qui!!
- Il patto dell'8/08/01 sarà rispettato! Il Fondo Sanitario Nazionale per il prossimo quadriennio sarà rispettato!(Arena, 22/08/02, pag.2).
- "Rispondo a Berlusconi. Se dirà che il mio compiuto è finito, sarò lieto di andarmene a casa (richiesta dell'UdC, NdR!). Altrimenti continuerò a fare il mio lavoro&" (Libero, 22/08/02, pag. 4).
Commento CIMO-ASMD alle 17 affermazioni
&.UNICUIQUE SUUM&.