ULTIMISSIME



Sabato 25 ottobre 2002

CONVEGNO CIMO A MILANO.
Milano, (Via Vivaio 26). La CIMO organizza un Convegno su "SICUREZZA E RESPONSABILITA' MEDICA".

Venerdì 24 ottobre 2002

Comitato Centrale CIMO
Milano (La Rabbiosa). Primo Comitato Centrale della CIMO, dopo il Congresso Nazionale di Rimini. Vengono deliberati gli INCARICHI FUNZIONALI (ossia operativi) a valenza nazionale.

Mercoledì 23 ottobre 2002

la CIMO a Palazzo Chigi
Roma (Palazzo Chigi, ore 9,30). La Presidenza della CIMO (Biasioli - Clivati) partecipa allo sviluppo del progetto italo-israeliano sulla Sanità.
Fiuggi (ore 12) . La Presidenza della CIMO interviene al 35° Congresso Nazionale SUMAI.
Roma (ore 16-20) Incontri sindacali.

Martedì 22 ottobre 2002

Commisione Bilancio
Roma (Montecitorio). La Commissione bilancio inizia l'esame dei 4.000 emendamenti alla Finanziaria 2003. Tra questi è incluso anche l'emendamento Massidda, sottoscritto da tutti i componenti di Forza Italia presenti nella Commisione Affari Sociali.

Giovedì 17 ottobre 2002

Il Testo dell'emendamento Massidda alla data del 17/10/2002.
(Art.32 bis della Legge Finanziaria 2003)

Pubblichiamo di seguito il testo dell'emendamento Massidda, aggiornato con le modifiche di cui al comma 3 e con l'aggiunta di un comma settimo.

Art. 32 bis

1) Il rapporto di lavoro della dirigenza medica delle aziende sanitarie e degli altri enti ed istituti sanitari pubblici è unico e a tempo pieno. Il rapporto può essere a carattere esclusivo o non esclusivo; le due tipologie di rapporto sono, a domanda, fra di loro reversibili e consentono la direzione di strutture semplici e complesse. Il passaggio da rapporto esclusivo a quello non esclusivo e viceversa è disposto con le modalità stabilite dalla contrattazione collettiva.
L'opzione per il rapporto non esclusivo comporta la perdita dell'indennità di esclusività del rapporto.

2) Le regioni disciplinano l'attività libero-professionale intramoenia del personale medico in maniera che il dirigente medico, fuori dall'impegno di servizio, possa svolgere, all'interno delle strutture aziendali o anche all'esterno delle stesse, attività libero-professionale individuale o in équipe regolata con modalità che assicurino all'azienda almeno il recupero di tutti gli oneri sostenuti.

3) L'attività libero-professionale intramoenia può essere svolta solo dopo aver assicurato il volume di prestazioni e il numero di ore di attività individuali o in équipe previsti dal programma aziendale concordato con le OO.SS. della dirigenza sanitaria firmatarie dell'accordo (sostituire la parola accordo con la parola "contratto") contratto collettivo di lavoro.

4) Tali disposizioni, fermo restando il loro stato giuridico, sono applicate anche ai medici universitari, professori universitari di prima e seconda fascia e ricercatori, che svolgano attività assistenziale presso le aziende ospedaliere di cui all'art. 2 del decreto legislativo n. 517 del 1999 o presso strutture assistenziali pubbliche o private accreditate, ove previsto dagli accordi fra la regione o l'università.

5) I dirigenti sanitari a rapporto di lavoro a tempo definito alla data di entrata in vigore della presente legge e quelli di cui all'art.5 del decreto legge 29 dicembre 1990, n. 415 possono a domanda da presentarsi entro i successivi sessanta giorni, conservare ad esaurimento tale rapporto.

6) Le economie di spesa conseguenti al passaggio del rapporto di lavoro esclusivo al rapporto a tempo pieno senza esclusività sono destinati al finanziamento del Programma Sanitario Nazionale.

Aggiungere il seguente comma:

7) Sono abrogate tutte le norme in contrasto con le disposizioni del presente articolo.

MERCOLEDI' 16 OTTOBRE 2002

ECCO I DIRIGENTI DI SIRCHIA

L'organigramma degli uffici dirigenziali di livello generale del ministero della Salute cambia volto. Il ministro, Girolamo Sirchia, ha infatti reso note le nuove nomine, anche per l'Iss e l'Ispesi, per effetto dell'entrata in vigore della legge 145/2002. Ecco l'organigramma a decorrere dall'8 ottobre 2002;

per il ministero della Salute:

Dipartimento per l'ordinamento sanitario, la ricerca e l'organizzazione del ministero
Raffaele D'Ari

Dipartimento per la tutela della salute umana, della sanità pubblica veterinaria e dei rapporti
Vittorio Silano

Direzione generale della programmazione sanitaria
Emanuela De Sanctis Lucentini

Direzione generale delle risorse umane e delle professioni sanitarie
Claudio Mastrocola

Direzione generale della ricerca sanitaria e della vigilanza sugli enti
Giovanni Zotta

Direzione generale del sistema informativo e statistico e degli investimenti strutturali e tecnologici
Walter Bergamaschi

Direzione generale dell'organizzazione del bilancio e del personale
Giuseppe Celotto

Segreteria generale del Consiglio Superiore di Sanità
Paola Pulga Leggio

Direzione generale della prevenzione
Fabrizio Oleari

Direzione generale della valutazione dei medicinali e della farmacovigilanza
Nello Martini

Direzione generale della sanità pubblica veterinaria, degli alimenti e della nutrizione
Romano Marabelli

Direzione generale delle prestazioni sanitarie e medico - legali
Magda Fossati

Direzione generale degli studi, della documentazione sanitaria e della comunicazione ai cittadini
Antonella Cinque

Direzione generale dei rapporti internazionali e delle politiche comunitarie
Marta Di Gennaro

per l'Istituto Superiore di Sanità:

Servizio del personale
Gregorio Prestinaci

Servizi amministrativi
Rosa Maria Martoccia

per l'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro:

Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse economiche - finanziarie
Umberto Sacerdote

Dipartimento relazioni esterne e servizi Comuni di supporto alle aree di ricerca "Casilina e Monteporzio"
Francesco Placco

(10 ottobre 2002)

Martedì 15 - Giovedì 17 ottobre 2002

· Inizia così un'altra "stagione" propositiva per la CIMO-ASMD, dopo quella che ha portato alle "PROPOSTE PER UN NUOVO SERVIZIO SANITARIO" (luglio 2001).

Martedì 15 ottobre 2002

A) COMMISSIONE 12ª CAMERA (AFFARI SOCIALI).
1. Esame del PSN 2002-2004 (Atto n° 128 - Relatore COSTA - FI) &.. parere conclusivo entro il 16/10.
2. Esame del DDL sugli Asili Nido (c. 172).
3. Esame del DDL sulla Salute Mentale (c. 152) &.. testo congiunto.
4. Esame del DDL sugli Informatori Scientifici (c. 3204 già approvato dal Senato).
5. Esame del DDL sulle Medicine non convenzionali (c. 137).

B) COMMISSIONE 5ª CAMERA (BILANCIO).
1. DDL Finanziaria 2003 (c. 3200-bis - Relatore ALFANO).
2. DDL Bilancio 2003 e 2003-2005 (c. 3201 - Relatore CROSETTO).
3. DPCM sull'8 per mille IRPEF (c. 141 - Relatore CROSETTO).
4. Provvedimenti vari a valenza finanziaria.

C) COMMISSIONE 12ª SENATO (IGIENE E SANITÀ).
1. PIANO SANITARIO 2002-2004 (Relatore BIANCONI - parere consultivo).
2. DIRETTIVA 2001/15/CE Integratori Alimentari (Relatore SALINI - Parere consultivo 1ª Commissione).
3. DDL CALDEROLI Morte improvvisa lattante e feto (Relatore CALDEROLI - Pareri 1ª, 2ª, 5ª, 7ª Commissione).
4. DDL ROTONDO (vedi sopra) (Relatore ROTONDO - Parere (vedi sopra).
5. DDL CASELLATI Abrogazione c. 14, Art 15 - quater D. Lgs. 229/99 (Relatore TREDESE - Parere 1ª Commissione).
6. DDL LIGUORI Modifica (vedi sopra) (Relatore TREDESE - Parere 1ª Commissione).
7. DDL POPOLARE Tutela Dawn e Disabili (Relatori BAIO-DOSSI - Pareri 1ª, 2ª, 5ª, 7ª Commissione).
8. DDL COSTA (vedi sopra) (Relatori BAIO-DOSSI - Pareri 1ª, 2ª, 5ª, 7ª Commissione).
9. DDL BATTISTI Psicoterapia (Relatore SALZANO - Pareri 1ª, 2ª, 5ª, 7ª Commissione).
10. DDL MAGNALBÒ Ippoterapia (Relatore BIANCONI - Pareri 1ª, 5ª, 7ª Commissione).
11. DDL BONATESTA Tecnici di riabilitazione equestre (Relatore BIANCONI - Pareri 1ª, 5ª, 7ª Commissione).

Per quanto riguarda la CAMERA, l'esame dei DDL Finanziaria 2003 e Bilancio 2003, dovrà rispettare le seguenti scadenze:

a) conclusione c/o Commissioni di settore data: 13/10
b) conclusione c/o Commissione bilancio data: 27/10
c) termine per la presentazione degli emendamenti
per l'esame in Assemblea data: 30/10
d) discussione in Aula (Assemblea) data: 31/10 e 04/11 (ore 9)
e) esame degli articoli in Aula (Assemblea) data: 04/11 (ore 14) e 11/11

La discussione congiunta sulle linee generali dei DDL n° 3200 (Legge Finanziaria 2003) e n° 3201 (Bilancio di previsione dello Stato) durerà 20 ore, con tempi contigentati (www.camera.it/attività/lavori).

Lunedì 14 ottobre 2002

Sabato 12 ottobre 2002

Sabato 12 ottobre 2002

Venerdì 11 ottobre 2002

  1. Un Dlg. (decreto legislativo) che - in attuazione di recenti direttive comunitarie - modifica le PROCEDURE di VALUTAZIONE e CERTIFICAZIONE dei DISPOSITIVI MEDICI contenenti un DERIVATO del SANGUE UMANO;
  2. Una delibera che nomina il Prof. Ferdinando ROMANO Presidente dell'INRAN (Istituto Nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione).

COMMENTO CIMO: Se son rose, fioriranno!

Giovedì 10 ottobre 2002

Roma, Palazzo Montecitorio. Ecco L'EMENDAMENTO ALLA FINANZIARIA 2003 presentato dall'On. Piergiorgio Massidda alla Commissione Affari sociali della Camera ed approvato dalla stessa, alle ore 21,00.

Dopo l'articolo 32 aggiungere il seguente:

1) Il rapporto di lavoro della dirigenza medica delle aziende sanitarie e degli altri enti ed istituti sanitari pubblici è unico e a tempo pieno. Il rapporto può essere a carattere esclusivo o non esclusivo; le due tipologie di rapporto sono, a domanda, fra di loro reversibili e consentono la direzione di strutture semplici e complesse. Il passaggio da rapporto esclusivo a quello non esclusivo e viceversa è disposto con le modalità stabilite dalla contrattazione collettiva. L'opzione per il rapporto non esclusivo comporta la perdita dell'indennità di esclusività del rapporto.

2) Le regioni disciplinano l'attività libero-professionale intramoenia del personale medico in maniera che il dirigente medico, fuori dall'impegno di servizio, possa svolgere, all'interno delle strutture aziendali o anche all'esterno delle stesse, attività libero-professionale individuale o in équipe regolata con modalità che assicurino all'azienda almeno il recupero di tutti gli oneri sostenuti.

3) L'attività libero-professionale intramoenia può essere svolta solo dopo aver assicurato il volume di prestazioni e il numero di ore di attività individuali o in équipe previsti dal programma aziendale concordato con le OO.SS. della dirigenza sanitaria firmatarie dell'accordo collettivo di lavoro.

4) Tali disposizioni, fermo restando il loro stato giuridico, sono applicate anche ai medici universitari, professori universitari di prima e seconda fascia e ricercatori, che svolgano attività assistenziale presso le aziende ospedaliere di cui all'art. 2 del decreto legislativo n. 517 del 1999 o presso strutture assistenziali pubbliche o private accreditate, ove previsto dagli accordi fra la regione o l'università.

5) I dirigenti sanitari a rapporto di lavoro a tempo definito alla data di entrata in vigore della presente legge e quelli di cui all'art.5 del decreto legge 29 dicembre 1990, n. 415 possono, a domanda da presentarsi entro i successivi sessanta giorni, conservare ad esaurimento tale rapporto.

6) Le economie di spesa conseguenti al passaggio del rapporto di lavoro esclusivo al rapporto a tempo pieno senza esclusività sono destinati al Programma sanitario nazionale.

 

MERCOLEDI' 9 E GIOVEDI' 10 OTTOBRE 2002

TIPOLOGIA
TITOLO
RELATORE
STATO
1. PIANO SANITARIO 2002-2004 BIANCONI Parere
2. DDL - CALDEROLI Morte improvvisa lattante e feto CALDEROLI Parere 1a, 2a, 5a, 7a, Commissione
3. DDL - ROTONDO vedi sopra ROTONDO Parere (vedi sopra)
4. DDL - CASELLATI Abrogazione c.14, Art.15 - quater D. Lgs.229/99 TREDESE Parere 1a Commissione

5. DDL - LIGUORI

Modifica (vedi sopra) TREDESE Parere 1a Commissione
6. DDL - POPOLARE Tutela Dawn e Disabili BAIO - DOSSI Pareri 1a, 2a, 5a, 7a, Commissione
6. DDL - COSTA Vedi sopra BAIO - DOSSI Pareri 1a, 2a, 5a, 7a, Commisione
7. DDL - BATTISTI Psicoterapia SALZANO Pareri 1a, 2a, 5a, 7a, Commissione
8. DDL- MAGNALBO Ippoterapia MAGNALBO Pareri 1a, 5a, 7a, Commissione
9. DDL - BONATESTA Tecnici di riabilitazione equestre BIANCONI Pareri 1a, 5a, 7a, Commissione

MARTEDI' 8 OTTOBRE 2002

LUNEDI' 7 OTTOBRE 2002

VENERDI' 4 OTTOBRE 2002

  1. Le MISURE sulla SANITA' contribuiranno per 8 MILIARDI di EURO (=16.000 miliardi di lirette) NEL TRIENNIO 2003 - 2004 - 2005.
    Questo importante risparmio sarà legato (e condizionato) ad alcune importanti manovre:
    a) RIPRISTINO dei TICKETS sulla SPECIALISTICA;
    b) TICKETS sulle CURE TERMALI (70 euro);
    c) MANOVRA sui FARMACI (Nuovo prontuario, con minor spesa per 800 milioni di euro; taglio del 5% dei prezzi dei farmaci, con un risparmio annuo di 600 milioni di euro; aumento dello sconto in favore del SSN da parte dei farmacisti, + 3% circa);
    d) PROROGA al 2003 della norma che taglia del 50% i congressi all'estero sponsorizzati dalle case farmaceutiche (Legge 112/2002, Art. 3, c. 4);
    e) MANOVRE sul PERSONALE. Per la Sanità non ci sarà il blocco delle assunzioni (come per il restante personale della pubblica amministrazione) ma un DPCR (ex Art. 21, c. 8) normerà le regole di assunzione a tempo indeterminato, entro le seguenti linee:
    * le assunzioni saranno possibili solo per gli enti che hanno rispettato il patto di stabilità 2002;
    * le assunzioni debbono essere contenute - eccezion fatta per gli INFERMIERI - entro il 50% dei dismessi, tenuto conto dei profili, essenzialità dei servizi, % delle spese del personale;
    * entro i predetti limiti "possono essere disposte assunzioni esclusivamente di personale appartenente al ruolo sanitario";
    * la spesa per il personale "non deve aumentare" e le dotazioni organiche rideterminate non possono superare il numero dei posti di organico complessivi vigenti al 29/9/02 (E' l'Art. 21, commi 2 e 3, della Finanziaria 2003).
    Dalla relazione tecnica della Finanziaria 2003 si apprende altresì che:
  2. Le norme sulla PUBBLICA AMMINISTRAZIONE porteranno ad un risparmio di 1,9 miliardi di euro in 3 anni;
  3. Le norme sulla SCUOLA porteranno ad un risparmio di 425 milioni di euro in 4 (!) anni;
  4. Saranno penalizzati questi settori: COMMERCIO ESTERO (-152 milioni di euro); RICERCA (finanziato - per 3 anni - con 120 milioni di euro, contro i necessari 3.000 milioni); INNOVAZIONE (finanziati 100 milioni invece di 500); UNIVERSITA' (taglio dell'1,5% rispetto al DPEF; finanziamento ordinario per 6.030 milioni di euro contro un consolidato 2002 di 6.202 milioni di euro; mancato adeguamento delle retribuzioni per 145 milioni di euro; blocco delle assunzioni; blocco delle borse di studio per gli specializzandi); MEZZOGIORNO (rallentamento degli investimenti: solo 800 per il 2003 - 2004, con recupero del 50% dei fondi e con interessi pari allo 0,5%).

VENERDI' 4 OTTOBRE 2002

GIOVEDI' 3 OTTOBRE 2002

GIOVEDI' 3 OTTOBRE 2002

LE CIFRE DELLA MANOVRA

Dati in milioni di euro

Descrizione
2003
2004
2005
Riduzione dell'Irpef
-3490,00
-3548,00
-3800,00
Effetti della riduzione Irpef sull'addizionale regionale
-214,00
-274,00
-265,00
Sospensione degli aumenti delle addizionali all'Irpef
-
-
-
Riduzione dell'Irpeg
-194,00
2.603,00
-607,00
Riduzione dell'Irap
-
-963,30
-520,70
Deducibilità borse di studio
-
-70,30
-38,00
Deducibilità al 100% dei contratti formazione lavoro
-
-122,10
-66,00
Deducibilità di indennità di trasferta autotrasportatori
-
-38,30
-20,70
Maggiore deduzione forfetaria più deducibilità forfetaria per ogni dipendente
-
-732,60
-396,00
Concordato preventivo
-
-
-
Concordato per anni pregressi
5.759,00
1.865,00
-
Irpef,Irpeg, Iva
4.402,00
1.712,00
-
Irap
393,00
153,00
-
Agricoltura
126,00
-
-
Congrui e coerenti studi di settore e parametri
473,00
-
-
Previdenziale
365,00
-
-
Adeguamento delle esistenze iniziali del magazzino
128,00
120,00
93,00
Chiusura delle liti fiscali pendenti
85,00
6,00
-
Proroghe di agevolazioni per il settore agricolo
-123,47
133,91
-16,09
Aliquota Irap 1,9% per anno 2002
-326,00
150,00
-
Regime speciale
-77,47
-
-
Detrazione 36% interventi in campo boschivo
-1,00
-0,60
-0,60
Esenzione da accisa del gasolio per coltivazione serre
-19,00
-
-
Bioetanolo
-15,49
-15,49
Emersione attività detenute all'estero
2.000,00
-
-
TOTALE
3.650,53
-5.263,39
-5.115,79

 

LA MANOVRA FINANZIARIA IN 13 PUNTI

La CIMO-ASMD riassume la MANOVRA FINANZIARIA 2003. I punti essenziali sono 13:

  1. L'entità della manovra:
    conterrà una correzione di 20 miliardi di euro: 8 miliardi dai tagli sulla spesa, 8 miliardi dal concordato fiscale e 4 dalle cartolarizzazioni e dalle società Patrimonio dello Stato Spa e infrastrutture Spa.
  2. Irpef, Irpeg e Irap
    Dal prossimo anno scatta il primo modulo dell'Irpef: aliquota del 23% per i redditi fino a 15 mila euro, del 28% dai 15 mila ai 29 mila euro, del 31% dai 29 mila ai 32.600 euro. Oltre tale soglia, e fino ai 70 mila euro, si pagherà il 39% per cento. Per i redditi che superino i 70 mila euro, l'aliquota resta al 45%. Esenzione totale per i titolari di pensioni minime (fino a 7.500 euro). Questa la "no tax area" : partendo da una base di 3 mila euro, si stabilisce il livello dell'esenzione totale fino a un massimo di 7.500 euro per i dipendenti, di 7000 euro per i pensionati e di 4.500 euro per gli autonomi. In arrivo inoltre il taglio di due punti dell'Irpeg e i primi interventi di riduzione dell'Irap (2 miliardi).
  3. Federalismo fiscale
    Congelamento delle addizionali per il 2003. Fine dei trasferimenti statali dal 1° gennaio 2004. In arrivo l'aumento di due punti della compartecipazione Irpef per i Comuni e un "Irpef provinciale" pari all'1%. Irrigidimento del Patto di stabilità interno: Province e Comuni non possono registrare un disavanzo finanziario che superi del 3,6% quello del 2001.
  4. Incentivi ai consumi
    Le agevolazione per il credito al consumo, sugli acquisti rateizzati e carte prepagate confluiranno in un provvedimento ad hoc che diventerà un collegato alla finanziaria.
  5. I contributi a fondo perduto
    Nella manovra anche una norma che trasforma la natura giuridica degli incentivi per le imprese
  6. Concordato fiscale 1997-2000
    Il concordato fiscale ricalcherà l'analogo provvedimento varato nel 1994. E' in arrivo anche il concordato preventivo triennale, destinato alle Pmi e collegato agli studi di settore. Le liti fiscali potranno essere chiuse pagando 150 euro, se il valore della lite non supera i 2 mila euro. Se la lite è compresa tra 2 mila e 20 mila euro, bisognerà versare il 10% del valore della lite, entro il 28 febbraio 2003.
  7. Scudo fiscale
    Riedizione dello scudo, ma sembra improbabile l'inclusione delle società di persone. L'aliquota del 2,5% sarà con ogni probabilità elevata al 4 per cento
  8. Tagli
    Riduzione del 10% del budget di spesa di ministeri ed enti previdenziali; blocco delle assunzioni nel pubblico impiego e ricorso alla mobilità; rafforzamento delle aste online per razionalizzare la spesa di beni e servizi da tutte le amministrazioni;interventi nella scuola (obbligo di 18 ore di insegnamento per tutti i docenti, riduzione del 5% del personale ausiliario, mobilità per 5.300 tra docenti e presidi fuori ruolo); tagli alla sanità (razionalizzazione dei posti letto negli ospedali arrivando ad una dotazione media di 5 posti per mille abitanti, razionalizzazione della spesa farmaceutica, introduzione di un ticket termale di 70 euro, in arrivo la tessera sanitaria antispreco per potenziare il monitoraggio delle prescrizioni mediche, farmaceutiche e specialistiche ospedaliere).
  9. Previdenza
    Abolizione del divieto di cumulo tra redditi da lavoro e redditi da pensione per i lavoratori che hanno raggiunto i 58 anni di età e maturato 37 anni di anzianità da lavoro.
  10. Lavoro
    Aumento dell'indennità di disoccupazione da 6 a 12 mesi. La commisurazione dell'indennità alla retribuzione è elevata al 60% per i primi 6 mesi, previsto il 40% per i successivi tre e il 30% per gli ultimi tre. Stanziati oltre 700 milioni di euro per la riforma degli ammortizzatori sociali; gli stanziamenti per i rinnovi dei contratti pubblici vengono incrementati di 780 milioni di euro a partire dal 2003.
  11. Infrastrutture
    Viene stanziato 1 miliardo di euro e istituito un Fondo rotativo per le opere pubbliche (Frop) alimentato dalla Cassa depositi e prestiti; ammonta a 354,3 milioni di euro lo stanziamento previsto per le opere strategiche nel 2003.
  12. Università e ricerca
    Stanziati 300 milioni di euro in più.
  13. Fondi rotatori per le imprese
    I trasferimenti alle imprese per contributi alla produzione e agli investimenti affluiscono ad appositi fondi rotativi. La quota di contributo soggetta a rimborso non può essere inferiore al 50% del contributo e il tasso di interesse da applicare alle somme rimborsate viene determinato in misura non inferiore allo 0,5%.

LA MANOVRA FINANZIARIA IN SCHEDE RIASSUNTIVE

Fisco e condono: 84% sgravi concessi
Per i 23,6 milioni di contribuenti fino a 25 mila euro sono previsti sgravi fino all'84% . La nuova Irpef avrà l'aliquota base al 23% per i redditi fino a 15 mila euro raggruppando di fatto le attuali aliquote al 18 e al 24%. Con il nuovo condono si potranno sanare le liti col fisco dal '97 al 2000.
Pubbliche amministrazioni: -10% tagli alle spese
I consumi dei ministeri e degli enti previdenziali dovranno essere ridotti del 10%. Nel 2003 scatterà il blocco totale delle assunzioni a tempo indeterminato per i dipendenti pubblici; per il rinnovo dei contratti pubblici stanziati 780 milioni di euro.
Imprese: 34% nuova aliquota Irpeg
La riduzione dell'Irpeg (dal 36% al 34% di aliquota) riguarda 356 mila imprese e comporta benefici per il mondo produttivo per più di 2,5 miliardi di euro rispetto al 2002. La riduzione dell'Irap riguarda 3,4 milioni di imprese.
Infrastrutture e trasporti: 354,3 milioni di euro
Lo stanziamento per le opere strategiche nel 2003 è di 354,3 milioni di euro. Il collegato alla Finanziaria è articolato in sei capitoli: dagli sgravi contributivi alle imprese di cantieristica navale al supporto del trasporto pubblico locale.
Decoder: 75 euro
Arriva un contributo di 75 euro per persone e pubblici esercizi che acquistano o noleggiano un decoder per i programmi digitali. La cifra è incrementata a 150 euro per gli apparati di ricezione dei segnali tv per il digitale terrestre.
Ammortizzatori sociali: 700 milioni di euro
Stanziati oltre 700 milioni di euro per la riforma degli ammortizzatori sociali. Entro fine anno il Ministro del welfare convocherà le parti sociali per discutere insieme le modalità della riforma e farla partire dal primo gennaio 2003.
Scuola: 8.000 bidelli in meno
Nei prossimi tre anni saranno tagliati circa 8.000 bidelli e segretari amministrativi (pari al 6%). Stop alla nomina di nuovi insegnanti di sostegno e mobilità per i docenti dichiarati inidonei all'insegnamento. Potranno inoltre essere affidati in appalto i servizi di pulizia.
Sanità: 5X1000 il rapporto posti letto-abitanti.
Scatterà il ticket da 70 euro per le cure termali. Prevista anche la razionalizzazione dei posti letto negli ospedali per arrivare a una dotazione media di 5 posti per mille abitanti. La Tessera del codice fiscale diventerà Carta dei servizi e potrà essere sponsorizzata.

Così la relazione previsionale

Debito pubblico * Deficit Occupazione Disoccupazione
105,0% nel 2003 1,5% nel 2003 55,4% nel 2002 9,1% nel 2002
100,4% nel 2004 0,6% nel 2004 56,3% nel 2003 8,7% nel 2003
98,4% nel 2005 0,2% nel 2005
96,4% nel 2006 +0,1% nel 2006

*= in rapporto al Pil

34%: l'ALIQUOTA per l'imposta sui redditi delle società. Attualmente essa è al 36%. A questa sforbiciata, fa riscontro una sensibile riduzione nelle possibilità di fare ricorso a crediti d'imposta sugli utili reinvestiti.
37,6%: la SPESA CORRENTE (esclusi gli interessi sul debito) in proporzione al prodotto nazionale per il 2003. Al 38,1% il livello di quest'anno. Non sono previsti tagli di spesa sociale, ma rigore nell'amministrazione.
4%: la QUOTA da versare al Fisco per il rimpatrio di risparmi all'estero nella proroga dello "scudo fiscale" prevista per i primi sei mesi del 2003. Nel 2002, la quota del capitale rimpatriato era fissata invece al 2,5%.
532: i MILIONI di euro previsti di maggior trasferimento all'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) per il 2003. Per la spesa assistenziale, l'integrazione prevista il prossimo anno è di 353 milioni di euro.

GIOVEDI' 3 OTTOBRE 2002

MERCOLEDI' 2 OTTOBRE 2002

Mercoledì 2 ottobre 2002

  1. D'Amato (Confindustria): La Finanziaria presenta molte ombre e poche luci. Non ci sono riforme strutturali soprattutto in materia di previdenza e sanità. Il Governo ha avuto un'apertura di credito, che ora va verificata. I patti vanno rispettati.
  2. Perini (Assolombarda): La manovra di 20 miliardi di euro è molto simile ai 37 mila miliardi di lire costituiti dal buco trovato dal Governo Berlusconi all'inizio del suo mandato. Nel 2001 sono stati spesi inutilmente 6 mila miliardi per cancellare i tickets sanitari: con questi denari si sarebbero potuti invece avviare grandi infrastrutture. Il Governo non ha contabilizzato queste uscite in tempo utile per una manovra correttiva all'inizio del 2002 ed è costretto a farlo ora, a tre mesi dalla fine dell'esercizio, con il rischio di contrarre gli investimenti. La crescita del PIL allo 0,6% è ben lontana dalla precedente previsione (3% per il 2002) e dall'ipotesi di crescita per il 2003 (2,2-2,3%). Il Governo deve capire che i reciproci ruoli vanno rispettati e che una rappresentanza sana delle parti sociali è il presupposto per una contrattazione sana. Il Paese ha bisogno di rigore e di serietà.
  3. Devotto (Sardegna): la Finanziaria è devastante per l'industria del Sud. Un clima di incertezza realizza l'impresa. Le opere pubbliche sono a rischio.
  4. Nerozzi (CGIL) : siamo preoccupati per il Mezzogiorno. Si blocca il credito d'imposta, si riducono le risorse si ritorna all'intermediazione politica, si nega la programmazione negoziale .Va ripreso il dialogo tra imprese Regioni e Sindacato.

MARTEDI' 1 OTTOBRE 2002

Art. 29 - (CONTROLLO SPESA)
Comma 1 - Le cure termali sono gratuite solo per i grandi invalidi, per tutti gli altri costano 70 euro.
Comma 2 - Le Regioni (Art. 4, Legge 112/2002) devono: a) monitorare le PRESCRIZIONI MEDICHE, farmaceutiche, specialistiche ed ospedaliere (ex Art. 2, c. 5, Legge 405/2001);
b) adottare criteri e modalità per l'erogazione di prestazioni che non soddisfino il principio dell'appropriatezza organizzativa e di economicità nell'utilizzazione delle risorse (ex punto 4.3, Accordo Stato-Regioni del 22/11/01); c) eliminare o contenere le liste di attesa senza maggiori oneri per il bilancio statale favorendo lo svolgimento degli accertamenti diagnostici in modo continuativo con l'obiettivo finale della copertura del servizio nei 7 giorni della settimana (!). "A tal fine la flessibilità organizzativa degli istituti contrattuali del lavoro straordinario (?!) e della pronta disponibilità (?!) potrà essere utilizzata, unitamente al recupero di risorse (quali? NdR) attualmente utilizzate per finalità non prioritarie, per ampliare notevolmente l'offerta dei servizi con diminuzione delle giornate complessive di degenza.

COMMENTO CIMO-ASMD: come al solito, si fa della confusione. Liste di attesa e giornate di degenza. Straordinario (abolito per contratto!) e pronta disponibilità (che è attesa di lavoro e non lavoro in atto!). Senza risorse aggiuntive .........

Art. 29 - Comma 2 (continua) - Le Regioni devono rimuovere automaticamente (punto d) i DIRETTORI GENERALI che non consegnano il pareggio di bilancio.

COMMENTO CIMO-ASMD: la norma era già prevista nel D. Lgs. 229/99 (Art. 4) e nella Legge 401/2001 (Art. 3, c. 2, lettera c). Che bisogno c'era di riprenderla?

Art. 29 (CARTA SERVIZI)
Comma 5 - La tessera con il codice fiscale viene "assorbita" nella CARTA NAZIONALE dei SERVIZI per "monitorare le prescrizioni mediche, farmaceutiche, specialistiche ed ospedaliere ..... e per contenere la spesa sanitaria .......".
...... Tutto ciò presuppone una larga intesa (Ministero Innovazione, Salute, Economia, Interno, Conferenza Stato-Regioni) e l'assenza di "oneri aggiuntivi .....".
Comma 6 - Per evitare spese, la Carta Nazionale dei Servizi potrà essere sponsorizzata da Banche od Enti vari (!!).

ART. 30 (CUD)
Comma 1 - Viene istituita la CUD (Commissione unica dei dispositivi medici), organo consultivo tecnico per Sirchia. A "costo zero" (senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato!!) dovrà CLASSIFICARE il REPERTORIO dei PRESIDI MEDICI.
Comma 2 - La CUD è nominata con decreto ministeriale ed è composta da 15 membri: 2 ex MS; 1 ex M. Economia; 7 ex Regioni; 1 Capo Dipartimento Innovazione; 1 Presidente ISS.
Comma 3 e 4 - La CUD dura 2 anni ed i componenti possono essere confermati una sola volta. Invita esperti vari ......

ART. 31 (INCENTIVI per la RICERCA FARMACEUTICA)
I 3 commi prevedono un "premio di prezzo" per i farmaci innovativi frutto di una ricerca italiana.
Detto premio è condizionato da: a) disponibilità finanziaria per la spesa farmaceutica; b) vari parametri (investimento annuale/triennio precedente; esportazione anno/anno precedente; addetti ricerca anno/triennio precedente; delta spesa ricerca/delta fatturato), definiti da Sirchia e Tremonti, nei limiti dello 0,1% della spesa farmaceutica.

COMMENTO CIMO-ASMD COMPLESSIVO

Anche con questa finanziaria, il Governo Berlusconi - nato sull'ottimismo - dimostra di gestire in modo faticoso la dura realtà (economico-politica) quotidiana.

LUNEDI' 30 SETTEMBRE 2002

COMMENTO CIMO-ASMD

SABATO 28 SETTEMBRE 2002

VENERDI' 27 SETTEMBRE 2002

VOCI PERIODO GENNAIO - LUGLIO 2002
1) ENTRATE TRIBUTARIE TOTALI - 1,1% (- 1.972 milioni di euro)
2) FABBISOGNO di CASSA + 60,6% (+ 12.868 milioni di euro)
3) AUTOTASSAZIONE - 8,1% (dal 32,8% delle entrate totali al 27,7%)
4) INFLAZIONE (su base annua) + 2,6%

IPOTESI di NUOVE ALIQUOTE IRPEF

IRPEF ATTUALE
IRPEF FUTURA
ALIQUOTA SCAGLIONI ALIQUOTA SCAGLIONI
18% < 10.329 0 (?) < 8.000
23% 8 - 14.000
24% 10.329 - 15.493 28% 14 - 26.000
32% 15.493 - 30.987 31% 26 - 33.000
39% 30.987 - 69.721 39% 33 - 70.000
45% > 69.721 45% >70.000

VENERDI' 27 SETTEMBRE 2002


SPESA FARMACEUTICA
(confronto 1° semestre 2002 - 1° semestre 2001)

REGIONI
VARIAZIONE %
MOLISE
8,5
SARDEGNA
8,3
TRENTINO A. ADIGE
7,2
MARCHE
7
SICILIA
6,6
EMILIA-ROMAGNA
6,3
FRIULI V.G.
6,2
LOMBARDIA
5,8
ABRUZZO
4,9
VALLE D'AOSTA
4,4
CALABRIA
4
BASILICATA
3,9
PUGLIA
3,7
UMBRIA
3,7
TOSCANA
2
VENETO
0,8
LAZIO
-0,4
CAMPANIA
-1,1
LIGURIA
-4
PIEMONTE
-4,7
MEDIA ITALIA
2,7

PROVVEDIMENTI ADOTTATI

REGIONI
1) TICKETS Piemonte, Liguria, Lazio, Veneto, Calabria,
Abruzzo, Sicilia, Sardegna, Trentino A.A.
= 9 Regioni
2) DELISTING Puglia, Val d'Aosta, Lombardia, Emilia-Romagna
= 4 Regioni
3) NESSUNO
Campania, Toscana, Umbria, Basilicata, Molise,
Friuli V.G., Marche
= 7 Regioni

 

TUTTE LE MISURE della FINANZIARIA 2003

1) L'ENTITA' DELLA MANOVRA
La Finanziaria conterrà una correzione di 20 miliardi. Otto miliardi sono attesi dai tagli sulla spesa, 8 miliardi dal concordato fiscale e 4 dalle cartolarizzazioni e dalle società Patrimonio della Stato spa ed Infrastrutture spa.

2) INCENTIVI AI CONSUMI
Allo studio: agevolazioni per il credito al consumo, sugli acquisti rateizzati e carte prepagate e forse sulla pubblicità. Non verranno invece confermati anche per il 2003 gli sgravi fiscali per le ristrutturazioni edilizie.

3) I CONTRIBUTI DELLE LEGGI DI INCENTIVO
I contributi a fondo perduto contenuti in buona parte delle leggi di incentivo all'economia (come la 488, la legge Sabatini, i patti territoriali) potrebbero essere trasformati in prestiti ventennali, da corrispondere a tassi ridotti. Questa operazione andrà a beneficio del deficit.

4) CONCORDATO FISCALE
Il concordato fiscale, che in Parlamento potrebbe essere trasformato in un vero e proprio condono, dovrebbe ricalcare l'analogo provvedimento varato nel 1994 e poi realizzato l'anno successivo. E' in arrivo anche un concordato preventivo triennale, destinato alle piccole e medio imprese e collegato agli studi di settore. In sede parlamentare si valuterà anche l'eventualità di varare una mini-sanatoria edilizia.

5) SCUDO FISCALE
Si sta lavorando a una riedizione dello scudo, che potrebbe coinvolgere anche le società di persone. L'aliquota del 2,5% sarà con ogni probabilità elevata al 4 per cento. Forse si ricorrerà a un decreto.

6) IRPEF, IRPEG E IRAP
Dal prossimo anno scatterà il primo modulo dell'Irpef (5,5 miliardi euro) a beneficio dei redditi fino a 25mila euro/anno. La Finanziaria prevede inoltre il taglio di due punti dell'Irpeg e i primi interventi di riduzione dell'Irap (2 miliardi). L'aliquota del 23% dovrebbe riguardare i redditi fino a 15.493, con la "no tax area" fino a circa 7-8mila. L'attuale aliquota del 18% (per i redditi fino a 10.329) dovrebbe salire al 23%, ma la "no tax area" renderà esenti gran parte dei redditi di questo scaglione. L'aliquota del 24% per i redditi fino a 15.493 scenderà al 23 per cento. Lo scaglione successivo (fino a 30.987, con aliquota al 32%) dovrebbe essere diviso in due parti: per i redditi fino a circa 28mila si applicherà l'aliquota più bassa, del 28-29%, mentre sulla parte restante l'aliquota resterà al 32 per cento.

7) TAGLI
In primo piano la stretta per Regioni, Comuni e Province: taglio ai trasferimenti del 2%, congelamento delle addizionali; blocco degli acquisti di beni e servizi; blocco delle assunzioni nel quadro di una revisione degli organici; blocco del turn over nel pubblico impiego e ricorso massiccio alla mobilità; interventi nella scuola

8) PREVIDENZA
Si lavora all'ampliamento della platea dei beneficiari dell'aumento a 516 euro/mese.

Fonte: Il Sole 24 Ore 26/9/02, pag. 3


COMMENTO CIMO-ASMD

GIOVEDI' 26 SETTEMBRE 2002

COMMENTO CIMO-ASMD
1) Quanti farmaci saranno gettati in Fascia C?
2) Regioni e Sirchia sono contenti.
Ma quale sentimento alberga ed albergherà nel cuore dei medici e dei pazienti?
3) La CUF taglia le spese. Per l'industria farmaceutica è una "botta" da circa 2.000 miliardi di lire. Che ne pensa FARMINDUSTRIA?

GIOVEDI' 26 SETTEMBRE 2002

GIOVEDI' 26 SETTEMBRE 2002

a) OBIETTIVO di CRESCITA = + 2,2% del PIL
b) OBIETTIVO INDEBITAMENTO = + 1,4 - 1,5% del PIL
c) VALORE FINANZIARIO = 20 MILIARDI di EURO

Il Welfare resterà invariato; l'IRPEF sarà ridotta (23%?) per le fasce più deboli mentre saranno esclusi dall'IRAP i "redditi più bassi" (piccola, media impresa). La manovra da 20 miliardi di Euro è così sintetizzabile:

  MILIARDI di EURO

1) RIDUZIONE della SPESA
8
2) CARTOLARIZZAZIONE
4
3) CONDONO "di massa"
8
 
20

1) La riduzione della spesa avverrebbe attraverso le economie dei ministeri, gli acquisti centralizzati, il blocco delle piante organiche, con dinamiche estensibili alle Regioni.
2) Dismissione di infrastrutture e di patrimonio pubblico.
3) Condono/concordato per 16.000 miliardi di vecchie lire.

Secondo Tremonti si tratta di una "finanziaria normale in tempi anormali".

COMMENTO CIMO-ASMD (1)

COMMENTO CIMO-ASMD (2)

MERCOLEDI' 25 SETTEMBRE 2002

Roma , Sede Conferenza Stato Regioni. La Conferenza esamina alcuni temi fondamentali, anche per la sanità:
1. RIFORME ISTITUZIONALI (Attuazione titolo V° della Costituzione);
2. BILANCIO E FINANZA (80 dell'IRPEF a Regioni e Comuni per finalità sociali);
3. SERVIZI SANITARI (Organismo interregionale per la revisione dell'Accordo nazionale per la disciplina dei rapporti con il personale convenzionato).

MARTEDI' 24 SETTEMBRE 2002

Il Congresso Nazionale CIMO-ASMD di Rimini, unitario e sereno, è stato caratterizzato da un ampio dibattito, nel corso del quale sono emersi molti temi e molte idee, tutte facenti parte del patrimonio genetico della CIMO-ASMD.
Li riassumiamo, per testimonianza.

  1. DI NUNZIO : Come tutelare realmente i medici in extramoenia?
  2. GRANZOTTO: Vanno fidelizzati i pensionati.
  3. DAL SASSO: Va potenziato il territorio (linee guida, spesa farmaceutica, incentivazione per gli ospedalieri) e vanno riscritte le regole.
  4. DI DIO: Vanno difese le pensioni di anzianità e la liquidazione.
  5. ALLIBARDI : Va affrontato e risolto il problema della POLIZZA a copertura del RISCHIO PROFESSIONALE.
  6. MARINARO: Riproporre i CORSI DI FORMAZIONE SINDACALE CIMO-ASMD e proseguire gli incontri con le sezioni periferiche.
  7. MENCARELLI : Gestire l'ECM e tutelare i DOCENTI dei Corsi.
  8. MORICCA : Puntare a NUOVA STANDARDS (Decreto Ministeriale).
  9. FRACCAROLI : Insistere sugli STANDARDS.
  10. TOSI : Utilizzare il FONDO DI RISULTATO (con accordo sindacale aziendale) per la copertura della RIVALSA.
  11. IGNOTO : Modificare la normativa sulle ATTIVITA' USURANTI mediche.
  12. SERGI : Organizzare un CORSO PRATICO sul D.Lgs. 626/96.
  13. "VARI" : tutelare i "medici più anziani", riducendo il carico di guardie e di pronte disponibilità per i medici, ultracinquantacinquenni.
  14. PONCINI : Collaboreremo insieme per potenziare la CIMO-ASMD le sue idee.
  15. BAVA : Chiarire la STRATEGIA per l'OCCUPAZIONE. Formulare un progetto per la revisione della rete ospedaliera regionale.
  16. MORICONI : proseguire sulla strada intrapresa. Pensare alle donne-medico.
  17. DE LEO : No alla gerontocrazia professionale. Si ad una nuova progressione di carriera. No alle penalizzazioni (economiche e professionali) dei sindacalisti.
  18. DI NUNZIO : Valorizziamo il TEMPO UNICO della CIMO-ASMD. Separiamo la dirigenza dai professionisti.
  19. FAVAZZA: Studiare un PERCORSO GIURIDICO COMUNE per la DEVOLUZIONE SANITARIA. Chiedere con forza un TAVOLO REGIONALE di TRATTATIVA su: contratto, assicurazione, incarichi, verifiche, LEA.
  20. SPAMPINATO : preparare 3 documenti su: a) revisione dei LEA; b) nuovi standards di attività; c) emergenza.
  21. DURANTI : No alla esternalizzazione dei servizi sanitari (farmaci, disposable, etc); problemi gestionali per ADI ed Hospices.
  22. CALFA : Lanciare un nuovo slogan "Rottamare il medico dipendente!".
  23. VALLI : Regolamentare l'utilizzo del personale medico dipendente sul territorio.
  24. LA MARCA: Abbiamo un nuovo nemico: la burocrazia. L'esplosione della componente amministrativa consuma risorse sanitarie, in modo improprio. Dare più spazio alle Colleghe e fare un'inchiesta sulle loro "esigenze".
  25. MINGARDI : abbiamo una grande occasione di lavoro. L'integrazione tra ospedale ed il territorio. Quali i vantaggi? 1) AUTONOMIA OPERATIVA; 2) INCENTIVAZIONI; 3) NUOVA PROGETTUALITA'; 4) INDICATORI CLINICI DI PROCESSO (contenimento dei ricoveri, processi di verifica, ruolo dello specialista). Quali i rischi? La sudditanza rispetto agli igienisti, la mobilità, l'assenza di regole regionali.
  26. FUSARO: vedremo mai l'ospedale di insegnamento?
  27. CAPORELLI : Il nostro lavoro va "messo in sicurezza", sia per noi medici ma - soprattutto - per i nostri pazienti.
  28. ARDITA: I piccoli ospedali sono a rischio, sia per i pazienti che per chi ci lavora. Vanno modificate le regole ( ed i relativi compensi) per : guardie, pronte disponibilità, libera professione.
  29. VARI INTERVENTI: La riduzione delle risorse sanitarie imporrà una pesante riorganizzazione della sanità italiana. Pensioni, ECM, risorse, sicurezza dei medici (usura, guardie, pronta disponibilità).

MARTEDI' 24 SETTEMBRE 2002

LISTE DI ATTESA
Una riduzione della giornata complessiva di degenza per recuperare risorse finalizzate all'eliminazione e al contenimento delle liste di attesa. E'- secondo quanto prevede la bozza della Finanziaria predisposta dal Tesoro - una delle attività che le Regioni dovranno mettere in atto, sul fronte sanitario , per rispettare il patto di stabilità interno.
La norma prevede che, con l'obiettivo di ridurre le liste, senza aumentare i costi a carico del bilancio pubblico, le regioni potranno utilizzare una maggiore flessibilità organizzativa, turnazioni di lavoro e anche il recupero di personale utilizzato per finalità non prioritarie "con diminuzione delle giornate complessive di degenza". La misura serve a "favorire lo svolgimento presso gli ospedali pubblici degli accertamenti diagnostici in maniera continuativa, con l'obiettivo finale della copertura del servizio nei sette giorni della settimana".

CONTRATTI DI LAVORO
Per i rinnovi dei contratti pubblici saranno previsti 765 milioni di euro. Una quota di questa risorsa, pari a 550 milioni, serviranno per incentivi alla produttività e serviranno in parte (190 milioni) per il personale delle forze armate e delle forze di polizia. E' quanto prevede la bozza nel capitolo dedicato agli oneri del personale.

POSTI LETTO
L'adozione dei uno "standard di dotazione media di 5 posti letto per mille abitanti". E' questo uno degli adempimenti che la bozza della Finanziaria prevede per le Regioni nell'ambito del rispetto dell'accordo per il patto di stabilità interno.

CURE TERMALI
La bozza prevede che le cure termali siano riconosciute solo agli invalidi di guerra, ai grandi invalidi per servizio, agli invalidi civili al 100%, ai grandi invalidi del lavoro.


DIRETTORI GENERALI
Per le ASL e gli ospedali che non avranno i conti in regola scatterà la sostituzione automatica dei direttori generali. E' prevista - è scritto nella bozza - "la decadenza automatica dei direttori generali nell'ipotesi di mancato raggiungimento dell'equilibrio economico delle aziende sanitarie ed ospedaliere, nonché delle aziende ospedaliere autonome".

MONITORAGGIO RICETTE
Tra gli adempimenti che le regioni dovranno attuare per il rispetto del Patto di Stabilità interno sottoscritto nel giugno scorso con il Tesoro, è previsto l'avvio sul proprio territorio del monitoraggio delle ricette mediche e farmaceutiche ma anche delle prescrizioni specialistiche e ospedaliere.

BLOCCO ASSUNZIONI E MOBILITA' NELLA P.A.
Blocco delle assunzioni "a tempo indeterminato" nella Pubblica Amministrazione: nella bozza si precisa che, per particolari esigenze di servizio non dilazionabili, il tetto di spesa previsto è di 200 milioni di euro lordi a regime. A questo scopo è costituito un fondo, presso il Ministero dell'Economia. Per gli enti locali che abbiano rispettati i criteri del patto di stabilità interno le eventuali nuove assunzioni devono essere contenute "entro percentuali variabili tra il 25% e il 50% delle uscite".
La bozza della Finanziaria inoltre prevede l'emanazione di ulteriori norme per introdurre "procedure semplificate e per potenziare ed accelerare i processi di mobilità del personale delle pubbliche amministrazioni".

Domenica 22 settembre 2002

Rimini - Hotel Continental - Si conclude il 27° Congresso Nazionale Elettivo della CIMO-ASMD . Dopo quattro giorni di dibattito, intenso-costruttivo e sereno, è stata confermata, con votazioni segrete ma con una maggioranza pressoché plebiscitaria, la dirigenza uscente.
Il nuovo organigramma della CIMO-ASMD, per il triennio 2002-2005, è quindi il seguente:

1. PRESIDENTE NAZIONALE

Dr. Stefano Biasioli
2. VICE PRESIDENTE NAZIONALE VICARIO Dr. Alberto Clivati
3. VICE PRESIDENTE Dr. Aldo Cirnigliaro
4. VICE PRESIDENTE Dr. Luigi Addante
5. SEGRETARIO ORGANIZZATIVO Dr. Sergio Caporelli
6. SEGRETARIO AMMINISTRATIVO Dr. Riccardo Cassi

E' stato contestualmente eletto il nuovo CONSIGLIO DI PRESIDENZA, composto da 17 membri, e sono stati rinnovati il Collegio dei Revisori dei Conti (4 membri) e dei Probiviri (3 membri).

In occasione del prossimo Comitato Centrale CIMO-ASMD (un parlamentino di 32 persone, tarato sulle realtà regionali) verranno identificati i TITOLARI DEGLI INCARICHI OPERATIVI, cui spetterà il compito di realizzare gli obiettivi congressuali.

Questi, i 10 TEMI PORTANTI della CIMO-ASMD, per il prossimo triennio. Su questi temi, la CIMO-ASMD svilupperà - a breve - una serie di proposte concrete che integreranno quelle (del luglio 2001) sul "Nuovo servizio sanitario nazionale".

VA IL NOSTRO GRAZIE SINCERO


La Presidenza Nazionale della CIMO-ASMD

RIMINI 19 SETTEMBRE 2002

Comunicato stampa

IL MINISTRO DELLA SALUTE GIROLAMO SIRCHIA INTERVERRÀ DOMANI POMERIGGIO 20 SETTEMBRE A RIMINI, AL CONGRESSO NAZIONALE DELLA CONFEDERAZIONE ITALIANA DEI MEDICI OSPEDALIERI, CON UNA RELAZIONE CHE AFFRONTERÀ I SEGUENTI PUNTI:

· SPESA SANITARIA
· REVISIONE PRONTUARIO FARMACEUTICO
· MEDICI OSPEDALIERI E SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

L'INTERVENTO DEL MINISTRO DELLA SALUTE VERRÀ INTRODOTTO DAL DR. STEFANO BIASIOLI, RICONFERMATO PRESIDENTE DELLA CIMO-ASMD, NEL CORSO DEL 27° CONGRESSO NAZIONALE IN CORSO, DAL TITOLO "PLURALISMO E SUSSIDIARIETÀ NELLA SANITÀ".
IL MINISTRO INTERVERRÀ A RIMINI ALLE ORE 15,30 ALL'HOTEL CONTINENTAL E DEI CONGRESSI , VIALE VESPUCCI, 40.

LA PRESIDENZA NAZIONALE DELLA CIMO-ASMD

Giovedì 19 settembre 2002

Commento CIMO-ASMD

Martedì 17 settembre 2002

Lunedì 16 settembre 2002

Lunedì 16 SETTEMBRE 2002

Sabato 14 SETTEMBRE 2002

Commento CIMO-ASMD

Ma a che periodo si riferiscono i 413 milioni di euro rimborsati? Al solo 1999 od a più annualità (1999-1998-1997-1996), data la lentezza dei processi?
6. PAPARELLA (ANIA): "I medici dovranno accollarsi franchigie consistenti ed essere corresponsabilizzati &".

Commento CIMO-ASMD
Grazie !

7. INGLESE (TdM): "La sentenza è doppiamente problematica". Secondo lui, "tutela più gli operatori che i cittadini vittime di malpractice" ed "elimina il riferimento agli indicatori di risultato con precise soglie statistiche, che invece rappresentano gli unici strumenti per valutare la performance di un medico. Un vero passo indietro".

Commento CIMO-ASMD

Venerdì 13 SETTEMBRE 2002

Il nesso causale tra condotta del medico e danno al paziente può essere ravvisato quando, ipotizzandosi come realizzata dal sanitario la condotta doverosa, l'evento lesivo non si sarebbe verificato, ovvero si sarebbe verificato ma in epoca significativamente posteriore o con minore intensità lesiva.

VENERDI' 13 SETTEMBRE

Cassazione
L'ERRORE DEL MEDICO PUNIBILE SOLO SE LA COLPA E' SICURA

Possono tirare un sospiro di sollievo i medici che si sentono afflitti da una ventata giustizialista. Le Sezioni Unite della Cassazione - ponendo fine a una diatriba che dura da almeno vent'anni - hanno stabilito che per assolvere il camice bianco accusato di aver provocato un danno (o, peggio, la morte) di un paziente è sufficiente anche solo "un ragionevole dubbio". Dev'essere accertato, insomma, un sicuro nesso di casualità tra il comportamento del sanitario e le lesioni subite dal malato.
Certo, dicono i giudici: la salute è un diritto fondamentale e inviolabile. Ma a tutto c'è un limite: la medicina non è una scienza esatta e non sempre è così semplice stabilire quale atto medico sia appropriato o no. Medici al riparo, quindi. Ma anche le compagnie di assicurazione possono brindare: il boom di risarcimenti tanto temuto (e fonte di maxi aumenti dei premi) forse si arresterà. E anche le Asl potranno risparmiare. Malasanità - quella provata, è ovvio - permettendo. (Bannella - Il Sole-24 Ore - 13 settembre 2002 - prima pagina)

Sanità
La Cassazione a sezioni unite definisce i principi per la responsabilità professionale

Medici, la colpa va provata

Per i giudici di legittimità è sufficiente un "ragionevole dubbio" per scagionare i camici bianchi.

Roma - E' sufficiente un "ragionevole dubbio" per scagionare il medico dall'accusa di aver danneggiato o addirittura provocato la morte, di un paziente. Il principio, che farà tirare un sospiro di sollievo ai camici bianchi di tutta Italia, è contenuto in una sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione depositata ieri (n. 27/2002) e destinata a diventare una pietra miliare della giurisprudenza in materia di responsabilità professionale dei sanitari. Le Sezioni Unite hanno infatti fissato una volta per tutte i criteri cui i giudici si devono ispirare nel valutare i casi - sempre più frequenti anche nel nostro Paese - di medici chiamati in giudizio da pazienti e familiari che si ritengono danneggiati da errori nella diagnosi e nella cura, oppure da un mancato intervento sanitario.
I metodi per valutare se un diverso comportamento del medico avrebbe potuto garantire la guarigione o salvare la vita al paziente sono da anni al centro di un acceso dibattito giurisprudenziale: la quarta sezione della Cassazione (che si occupa della materia) ha adottato criteri spesso in contrasto tra loro (si veda l'articolo seguente).
Per mettere ordine in tanto caos, della questione sono state investite le Sezioni Unite, che - giudicando un caso specifico - hanno colto l'occasione per fissare alcuni principi guida. Principi che sembrano orientati a un certo equilibrio tra gli estremi di severità e garantismo per i camici bianchi toccati negli ultimi vent'anni.
La Suprema Corte ha prima di tutto stabilito che in una scienza delicata e non retta da leggi "certe", qual è la medicina, non ci si può appellare rigidamente a criteri statistici e probabilistici. Spazzata via la scorciatoia di ridurre la valutazione della responsabilità medica a una questione di percentuali e probabilità di sopravvivenza desunte dai libri di medicina, la Corte afferma che in questo tipo di procedimenti spetta al giudice valutare, di volta in volta, le circostanze specifiche e raccogliere tutte le prove per arrivare a una verità processuale che deve essere dotata di "un elevato grado di credibilità razionale".
Si tratta, insomma, di stabilire caso per caso se il danno al malato era ineluttabile, se è stato provocato da circostanze non controllabili dal medico o se poteva essere da quest'ultimo evitato.
In sostanza - sembrano affermare ancora i magistrati - se è vero che la salute è un bene primario e un diritto inviolabile, la delicatezza dell'argomento non deve indurre a tentazioni "giustizialiste" nei confronti dei medici: in tutti i casi in cui si riscontrerà l'insufficienza, la contraddittorierà o l'incertezza delle prove della responsabilità del professionista, quando cioè esista anche solo un "ragionevole dubbio" circa il ruolo determinante della condotta del sanitario ai fini del decesso o del danno provocato al paziente, allora il processo dovrà concludersi con un'assoluzione.
La decisione, porterà, forse, serenità anche tra le compagnie di assicurazione che ormai da tempo denunciano il "boom" di richieste di risarcimento dei danni avanzate dai pazienti: gli importi liquidati ai cittadini vittime della "malasanità" si aggirano ormai intorno ai 413 milioni di euro. Una cifra che è oltre il doppio della raccolta del ramo, e che ha portato spesso gli assicuratori a minacciare una "ritirata" dal settore della responsabilità medica, e anche a consistenti aumenti delle polizze a carico di professionisti e aziende sanitarie.
(Chiara Bannella (Il Sole 24 Ore - 13 settembre 2002 - pag. 25)

Vent'anni di pronunce a corrente alternata
Roma - Vent'anni fa la parola d'ordine era "severità", poi è venuta l'epoca del garantismo a tutela dei medici.
Dagli anni Ottanta a oggi gli orientamenti della quarta sezione della Corte di cassazione in tema di responsabilità professionale degli operatori sanitari sono cambiati radicalmente, seguendo percorsi non sempre lineari.
Nel 1983 la sentenza n. 4320 stabilì che "quando è in gioco la vita umana" è sufficiente dimostrare che l'intervento medico mancato (o eseguito in modo scorretto) avrebbe avuto anche solo "poche probabilità di successo" per condannare il professionista.
Questo atteggiamento molto "severo" nei confronti dei camici bianchi che non eseguono gli interventi a regola d'arte si è andato ammorbidendo nel tempo: nel 1992 una nuova pronuncia affermò che, per decretare la colpevolezza del dottore che omette una prestazione assistenziale, bisogna dimostrare che essa avrebbe avuto "serie e apprezzabili probabilità di successo". E si fissava anche una precisa soglia statistica, individuata nel 30 per cento. Successivamente si è arrivati a elevare questa percentuale al 50 e poi al 75 per cento. Fino ad arrivare a una serie di sentenze pronunciate nel 2000 (le n. 1688, 2139 e 2123) in cui si affermava che si può parlare di responsabilità del medico solo quando il giudice abbia accertato che "con probabilità vicine alla certezza e prossime al 100%" il danno al paziente sarebbe stato evitato ove il sanitario fosse intervenuto più prontamente e in modo più appropriato.
Già nel 2001, però, questo orientamento estremamente garantista nei confronti dei sanitari chiamati a rispondere in giudizio di presunti errori commessi nell'esercizio della professione, è stato rivisto in una serie di decisioni, che bollavano come "riduttivo e inopportuno in materia di colpa professionale medica, e con particolare riferimento ai comportamenti omissivi, ricorrere a parametri aritmetici in termini di probabilità di sopravvivenza".
Per porre fine al balletto delle interpretazioni e dei criteri, la quarta sezione ha deciso di rinviare la materia alla Sezioni Unite.

Chiara Bannella (Il Sole 24 Ore - 13 settembre 2002 - pag. 25)

Martedì 10 settembre 2002

Roma, Ministero Salute. Il Ministro Sirchia presenta agli Assessori regionali il nuovo PRONTUARIO TERAPEUTICO, che dovrebbe entrare in vigore in ottobre.

  1. In finanziaria verrà inserita un norma che prevederà l'obbligo per i medici di famiglia di stilare mensilmente un resoconto della loro attività (farmaci, visite specialistiche prescritte, ricoveri ordinati).
    E
    ' una norma già in uso in altri paesi europei, Gran Bretagna inclusa.
  2. Secondo il Ministero, il nuovo PRONTUARIO TERAPEUTICO porterebbe ad un risparmio di 900-1800 milioni di €/anno.
  3. Continua il tormentone dei tickets a livello nazionale. Tickets SI (Vegas) o NO (Sirchia)?
  4. Verrà inviata sine die l'abrogazione dei tickets sulle visite specialistiche e sulle indagini strumentali previste dalla finanziaria per il 2002.

Fonti : LIBERO (11/09/02, pag. 12); L'ARENA (11/09/02, pag.4); IL SOLE 24 ORE (11/09/02, pag.3).

COMMENTO CIMO -ASMD

 

Lunedì 9 settembre 2002

Roma, Sede FNOMCeO . Secondo la FNOMCeO, dai dati degli iscritta agli Albi provinciali (giugno 2002) emerge questa situazione:

PARAMETRO
1997
1998
2002
CITTADINI/MEDICI
180
178
172.5
CITTADINI/ODONTOIATRI
1536
1524
1413

Lunedì 9 settembre 2002

Roma, Sede FNOMCeO. Secondo la FNOMCeO, cresce l'esercito delle donne medico: 31,1% nel 2002 contro il 28% del totale nel 1994.


DOMENICA 8 SETTEMBRE 2002

VENERDI' 6 SETTEMBRE 2002

GIOVEDI' 5 SETTEMBRE 2002

Commento CIMO-ASMD

GIOVEDI' 5 SETTEMBRE 2002

MERCOLEDI' 4 SETTEMBRE 2002

SABATO 31 AGOSTO - DOMENICA 1 SETTEMBRE 2002

COMMENTO CIMO-ASMD

VENERDI' 30 AGOSTO 2002

NUOVO QUADRO MACROECONOMICO

ANNO 2002 (previsione) ANNO 2002 (Sett. 2002)
PIL
+ 1,3%
+ 0,9 - 1%
DEFICIT/PIL
+ 1,1%
+ 1,3 - 1,5%
MANOVRA FINANZIARIA (miliardi di EURO)
10
20
TIPO
MILIARDI di EURO
* CARTOLARIZZAZIONI
7,5
* RIDUZIONE SPESA
7,5
* NUOVE ENTRATE
5,0

Commento CIMO-ASMD

  1. I soggetti con 40 anni di contribuzione (prima dei 65 anni di età) saranno salvati o no dai tagli?
  2. La tipologia delle manovre conferma che Tremonti & C. hanno poca fantasia, come chi li ha preceduti.
  3. Povera sanità ..... e poveri medici (pensioni, organici, budget, contratto .......).

VENERDI' 30 AGOSTO 2002

TIPOLOGIA ORARIO GIORNALIERO GIORNI/SETTIMANA
<4 ORE 5-8 ORE <8 ORE >9 ORE <5 GIORNI
1) DIAGNOSTICA per IMMAGINI
13%
-
35-70%
-
30-60%
2) MED. NUCLEARE
-
50%
-
-
50%
3) EMODINAMICA
-
50%
-
-
50%
4) NEURORADIOLOGIA
-
-
50%
30%

Ulteriori dati:

TOTALE 2000 PER ABITANTE PER OPERATORE/ANNO
a)PRESTAZIONI RADIOLOGICHE
43.000.000
0,76
1.423
b)PRESTAZIONI TECNICHE
-
1,49
2.800
c)PRESTAZIONI MEDICHE
-
3,05
5.723

ma con queste differenze
* a Trento 11.000/medico
* In Veneto 8.000/"

* in Sicilia 3.900/ "
* in Sardegna 3.600/ "

I tecnici di Rx, invece, lavorano di più in Veneto (3.823 prestazioni), a Bolzano ed in Lombardia (3.300 - 3.400) e molto meno in Emilia, Sardegna e Molise (2.218 - 2.300 - 2.200).

GIOVEDI' 29 AGOSTO 2002

Commento CIMO-ASMD
Il solito gioco delle parti. Ma la triste realtà è che, su 1.440 ospedali, il 57% (ben 820!) ha un'età media superiore a 70 anni.

ANNO 2000

TIPO ATTREZZATURA >anni di vita >10 anni di vita >8 anni di vita
1) rx tradizionale
31%
50%
67%
2) tac
-
15%
30%
3) rm
-
28%
48%
4) ecografi
-
17%
33%

Le sottostanti tabelle (tratte da Il Sole 24 Ore del 29/8/02, pag. 9) focalizzano : a) l'ETÀ delle APPARECCHIATURE; b) la DISPONIBILITÀ delle STESSE.

L'ETÀ DELLE APPARECCHIATURE

Distribuzione percentuale secondo la loro vetustà - Anno 2000

REGIONE PIU' DI 15 DA 15 A 10 DA 10 A 7 DA 7 A 3 MENO DI 3
ANNI ANNI ANNI ANNI ANNI
Piemonte
6,5
20,7
13,7
23,5
35,7
Valle d'Aosta
3,6
0
14,3
25
57,1
Lombardia
13,9
18
12,7
20,5
34,8
Prov. Auton. Bolzano
5,3
13,2
30
23,7
27,9
Prov. Auton. Trento
14,5
19,8
25,2
16.00
24.04.00
Veneto
15,9
20,8
9,6
20,3
33,3
Friuli Venezia Giulia
16
19,4
22,6
24,8
17,2
Liguria
16,4
27,8
16,1
16,4
23,4
Emilia Romagna
16,6
17,3
15,3
22,5
28,3
Toscana
14,2
20,9
14,2
17,9
32,7
Umbria
11,8
22,7
15,3
23,6
26,6
Marche
20,9
18,9
11
22,6
26,6
Lazio
14,6
15,6
19,5
17,9
32,4
Abruzzo
24,4
17,8
13,2
18,8
25,9
Molise
18,5
8,7
18,5
15,2
39,1
Campania
14,3
15,7
13
23,9
33,1
Puglia
18,3
16.06
19,1
18,1
28
Basilicata
18,6
11,7
21,4
19,3
29
Calabria
18,8
15,7
17,1
16
32,4
Sicilia
14,4
22,9
11,3
22,2
29,1
Sardegna
17,7
12,3
21,3
24,7
24
ITALIA
15,1
18,9
15,1
20,8
30,1

Fonte: Indagine ministero della Salute

LA DISPONIBILITA'

Apparecchiature presenti nei servizi di diagnostica per immagini - Anno 2000

REGIONE RX TELECO- ORTOPANTO- MAMMO- ECO- TAC ANGIOGRA- RISONANZA GAMMA GAMMA TOMOGRAFO SONDE PER CHIRUR-
MANDATO MOGRAFO GRAFO GRAFO FIA DIGITALE MAGNETICA CAMERA CAMERA PEF GIA
PLANARE TOMOGRAFICA DEDICATO RADIOGUIDATA
Piemonte
289
153
88
86
364
80
31
33
9
21
2
5
Valle d?Aosta
10
3
2
3
4
1
1
1
-
2
-
1
Lombardia
860
337
158
180
641
181
104
72
19
55
7
25
P.A. Bolzano
70
15
10
14
60
7
4
4
-
2
3
1
P.A. Trento
65
11
9
10
25
3
1
2
2
2
-
1
Veneto
163
58
42
44
171
34
15
13
4
6
-
2
Friuli V. G.
103
38
22
25
81
20
11
4
7
6
-
2
Liguria
144
46
18
21
66
19
10
6
3
7
-
2
Emilia Romagna
457
142
73
76
291
62
25
21
10
23
1
15
Toscana
312
75
55
50
197
47
18
15
13
18
1
7
Umbria
55
31
17
16
72
17
7
7
3
3
-
1
Marche
109
39
29
27
104
19
5
9
2
9
-
2
Lazio
205
119
57
64
184
64
17
21
3
12
-
3
Abruzzo
57
30
22
21
34
16
6
5
2
2
-
2
Molise
19
18
7
7
23
8
3
3
-
4
-
-
Campania
176
115
57
55
164
57
17
12
5
11
-
1
Puglia
171
91
39
46
138
49
12
16
9
11
-
4
Basilicata
38
25
13
7
50
7
1
1
-
2
-
1
Calabria
83
86
38
37
99
42
18
14
3
6
-
-
Sicilia
228
145
46
65
212
65
21
14
14
11
-
3
Sardegna
66
60
18
24
72
27
7
10
10
4
-
2
ITALIA
3.680
1.637
820
878
3.052
825
334
283
118
217
14
80

Fonte: Indagine ministero della Salute

Commento CIMO-ASMD

Presa visione dei dati, prorompono 6 domande "cattive":

  1. QUAL E' IL FABBISOGNO DI TAC/POPOLAZIONE: 1/69.100 abitanti (media nazionale) od 1/135.000 abitanti (media veneta)?
  2. QUAL E' IL FABBISOGNO di RM/POPOLAZIONE: 1/201.400 abitanti (media nazionale) od 1/354.000 abitanti (media veneta)?
  3. CHI DECIDE GLI STANDARDS?
  4. CHI DECIDE LA DIVERSA DISTRIBUZIONE REGIONALE? In Lombardia 72 RM; in Veneto 13 RM; in Piemonte 31 RM; in Sicilia 21 RM. Frutto del caso?
  5. SU 14 PET, 7 sono in Lombardia e 3 nella provincia di Bolzano. Nel 2000, in 16 Regioni la PET mancava!
  6. CHI PROGRAMMA?

GIOVEDI' 29 AGOSTO 2002

Commento CIMO-ASMD

La gente va informata e coinvolta, per evitare sollevazioni popolari. Ma, scandalosamente, la RAI-TV non ha un programma dedicato specificamente ai grossi temi sanitari, patologie escluse!


MARTEDI' 27 AGOSTO 2002

LAVORI PARLAMENTARI

Riassumiamo i PRINCIPALI PROGETTI LEGISLATIVI, relativi alla SANITA', al LAVORO-PREVIDENZA ed alla PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, attualmente all'ESAME del PARLAMENTO.

SANITA'

PROVVEDIMENTO N° ATTO SEDE RELATORE STATO ITER
1) malattie mentali c 152 REF. BURANI-PROCACCINI (FI) Commissione Affari Sociali – Camera
2) INFORMATORI SCIENTIFICI S 398 REF. COZZOLINO (AN) Licenziato dalla Comissione Sanità-Senato
3) ERBORISTERIA C 278 REF. MASSIDDA (FI) Commissione Affari Sociali-Camera
4) DEFIBRILLATORI AUTOMATICI C 1179 REF. BIANCHI (UDC) Commissione Affari Sociali-Camera
5) GENOMA UMANO S 11 Ref. MONTICONE (Margherita) Commissione Istituzione-Senato
6) PROCREAZIONE ASSISTITA S 1514 Ref. BURANI-PROCACCINI (FI) Approvato Camera ora Commissione Sanità-Senato
7) ATTIVITA’ TRASFUSIONALE S 255 Ref. TOMASSINI (FI) Licenziato dalla Commissione Sanità Senato
8) MODIFICA dell’ESCLUSIVITA’ di RAPPORTO DIRIG.SANITARI S 397 Ref. TREDESE (FI) Commissione Sanità-Senato
9) RESPONSABILITA’PROFESS. DEL PERSONALE SANITARIO S 108 Ref. SANZARELLO (FI) Licenziato dalla Commissione Sanità Senato
10) MEDICINE NON CONVENZIONALI C 137 Ref. LUCCHESE (UDC) Commissione Affari Sociali-Camera


LAVORO E PREVIDENZA

PROVVEDIMENTO N° ATTO SEDE RELATORE STATO ITER
1)    DELEGA al GOVERNO sul MERCATO LAVORO

Collegato alla manovra 2002
S 848 Ass. TOFANI (AN) Assemblea Senato
2)    DELEGA al GOVERNO sulla PREVIDENZA

Collegato alla manovra 2002
C 2145 Ref. MANINETTI (UdC) Commissione Lavoro-Camera
3)    MOBBING S 122 Ref. TOFANI (AN) Commissione Lavoro-Senato
4) Modifica Legge 144/99 S 1563 / / Legge 146/2002 (G.U.24/7/02)

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

PROVVEDIMENTO N° ATTO SEDE RELATORE STATO ITER
1) RIORDINO DIRIGENZA STATALE C 1696 B / / Legge n° 145/2002 (G.U. del 24/07/02)
2) REVISIONE della PUBBLICA AMMINISTR. S 127 Ref.. BOSCETTO (FI) Approvato dalla Camera e dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato
3) MODIFICA LEGGE 241/90 S 1281 Ref. BASSANINI (DS) Commissione Affari Costituzionali del Senato

 

LUNEDI' 26 AGOSTO 2002

DOMENICA 25 AGOSTO 2002

ANALISI DELLE SANITA' REGIONALI
(TAGLI, POSTI LETTO, PSR)

Valle D'Aosta
E' stato approvato alla fine del 2001 ed è entrato in vigore il primo gennaio 2002 il piano sanitario regionale 2002-2004 in Valle d'Aosta. La Legge non prevede tagli di posti letto nelle strutture ospedaliere regionali.
Piemonte
In Piemonte si trascina da più di un anno l'iter di approvazione del piano sanitario per il triennio 2002-2004. Risulterebbe necessario un taglio di 1.200 posti letto, di 10-12 pronti soccorso e altrettanti reparti di chirurgia.
Provincia Trento
In attesa dell'approvazione del nuovo piano, la giunta provinciale emana un documento di obiettivi annuale. Nell'ultimo non sono previsti tagli e l'unico punto che sta creando resistenze è la riorganizzazione di alcuni reparti di maternità.
Provincia Bolzano
Non sono previsti tagli delle strutture ospedaliere, ma si prevede mobilità e messa in rete delle informazioni.
Lombardia
In marzo è stato approvato il piano socio sanitario 2002-2004. Fra le novità, la possibilità di fondazioni che controllino alcune strutture ospedaliere pubbliche. Previsto il calo dei posti letto dal 4,6 per mille al 4 per mille, con un taglio di 5.400 unità.
Friuli Venezia Giulia
I piani approvati non prevedono tagli di posti letto o di strutture ospedaliere e non hanno causato malcontenti o forme di protesta da parte dei cittadini.
Veneto
Il piano sanitario non è ancora stato approvato. Le ventilate ipotesi di chiusura di ospedali hanno già suscitato una serie di manifestazioni di protesta. - 2000 posti letto?
Liguria
La partita si giocherà nelle prossime settimane. Il nuovo piano prevederà una graduale riconversione dei posti letto degli acuti a favore della riabilitazione e della lungo degenza.
Emilia Romagna
L'Emilia che continua a puntare sulla sanità pubblica, ha già accorpato servizi e ristrutturato la rete ospedaliera, diminuendo posti letto e chiudendo piccoli presidi.
Toscana
Dal 1992 ad oggi presidi ospedalieri sono passati da 93 a 40 ed i posti letto si sono ridotti dai 26.000 del '92 di cui 23.000 pubblici e 3.000 privati ai 15.400 del 2002, di cui 12.600 pubblici e 2.800 privati.
Marche
La giunta ha varato in luglio una pdl che prevede la riduzione dalle 13 AUSL attuali in un'unica azienda. I posti letto dovrebbero diminuire da 7.200 a 5.800.
Umbria
Riduzione dei posti letto, il 4 per mille e riconversione degli ospedali sono già una realtà che il prossimo piano regionale, in discussione entro un mese, codificherà.
Lazio
2.000 posti letto da riconvertire e 3.000 da chiudere: queste le prospettive per il Lazio. Il piano sanitario è stato approvato dopo 32 anni il 31 luglio scorso. A protestare sono stati i cittadini di Pontecorvo (Frosinone) che hanno organizzato una sfilata di trattori dentro il paese contro la riduzione dei posti letto.
Abruzzo
La giunta riesaminerà il provvedimento che, il 25 luglio scorso, ha reintrodotto i ticket sanitari e suscitato la rivolta di sindacati e associazioni anche perché in farmacia si deve dichiarare il reddito.
Molise
Una bozza di riordino della sanità regionale è attualmente all'esame della maggioranza. Sono stati reintrodotti i ticket da metà agosto ( 1 euro a confezione) e vi sono state proteste.
Campania
Entro la fine dell'anno dovrà essere approvato il nuovo piano. La riorganizzazione delle strutture sanitarie campane, tenuto conto dell'entità del deficit sanitario regionale comporterà sacrifici e polemiche.
Basilicata
E' in corso l'aggiornamento del piano sanitario regionale 1997-2000, ma il piano 1997-2000 non prevede chiusure di ospedali , ma spostamenti di reparti e riconversioni.
Calabria
In Calabria non è stato ancora approvato il nuovo piano sanitario che però è in fase di avanzata elaborazione. Il piano conterrà sicuramente qualche taglio.
Puglia
Sono settimane che il Presidente della Regione Puglia, Raffaele Pitto gira per illustrare il contestato piano di riordino ospedaliero approvato dalla giunta il 26 luglio che prevede accorpamenti di ospedali, realizzazione di centri di eccellenza e creazione di centri ad alta specializzazione.
Sicilia
Riprenderanno la prossima settimana i lavori per stilare il nuovo piano sanitario regionale . Secondo le prime previsioni, gli attuali 24 mila posti letto dovranno essere ripartiti in 20 mila destinati ai ricoveri gravi e 4 mila per le lunghe degenze.
Sardegna
La Sardegna attende da 17 anni il nuovo piano sanitario. In attesa dell'approvazione, la vera rivoluzione è stata l'introduzione del ticket sui farmaci e sulle visite al pronto soccorso, scattata il 1° agosto e duramente contestata.

SABATO 24 AGOSTO 2002

LA SPESA SANITARIA NELLE REGIONI
CIFRE IN MILIONI DI LIRE
Regione Personale Farmaci convenzionati Costi generali
Piemonte
4.095.384
1.227.200
10.714.614
Valle D'Aosta
157.818
30.772
329.409
Lombardia
6.894.162
2.405.400
20.811.274
Veneto
4.147.741
1.134.572
10.896.748
Friuli V.G.
1.131.327
301.519
2.763.383
Liguria
1.504.225
545.400
4.196.176
Emilia Romagna
3.916.838
1.046.274
9.924.611
Toscana
3.598.264
973.243
8.440.128
Umbria
883.053
261.359
2.005.633
Marche
1.567.767
426.105
3.458.664
Lazio
4.133.306
1.771.200
13.097.214
Abruzzo
1.091.935
411.800
3.046.265
Molise
306.348
94.300
719.411
Campania
4.333.226
1.905.676
12.722.914
Puglia
3.040.113
1.245.400
8.704.003
Basilicata
493.726
177.317
1.362.415
Calabria
1.852.674
626.868
4.327.530
Sicilia
3.888.711
1.487.542
10.142.873
Sardegna
1.564.835
468.900
3.642.501
Prov.Bolzano
650.875
103.991
1.423.287
Prov.Trento
501.931
101.869
1.210.430
Totale (parziale)
49.754.259
16.746.707
133.939.483
Totale complessivo: 200.440,449( miliardi di Lire); 103,518 (milioni di Euro)

Sulla base di questi dati, la spesa per il personale del S.S.N. sarebbe, perciò, pari al 24,82%.

VENERDI' 23 AGOSTO 2002

  1. Le nuove mutue? "Solo un'ipotesi".
  2. Il progetto è ancora in fase di studio.
  3. Le nuove mutue non comportano tasse.
    "Una tassa è un'altra cosa, perché viene pagata da tutta la collettività. Verrebbe meno il principio di copertura del rischio, che è più di carattere assicurativo" (?, NdR)
  4. "L'unica alternativa ad un nuovo balzello è l'adozione del modello tedesco". (Ma in Germania i versamenti sono divisi a metà tra lavoratori ed imprese ed invece Sirchia ha escluso il coinvolgimento delle imprese. Ed allora? NdR).
  5. A settembre cambia il PRONTUARIO TERAPEUTICO: "di fronte a farmaci di pari caratteristiche, verrà scelto quello con costo minore". (Chi garantirà la parità di risposta terapeutica, in presenza di principi attivi diversi e di individui diversi? La CUF? NdR).

    (L'ARENA, 14/08/02, pagina 2)

    Ma non finisce qui!!

  6. La Sanità italiana è di buon livello ma migliorabile.
  7. La circolazione europea dei pazienti creerà problemi al sistema.
  8. Verranno valorizzati i centri di eccellenza.
  9. Il S.S.N. e "iniquo" nei confronti degli anziani, dei disabili, dei cronici. Le liste di attesa sono inique.
  10. Il "mio" D.D.L., ampliando la libera professione intramuraria, ridurrà le liste di attesa.
  11. Spetterà alle Regioni ridurre gli sprechi e far funzionare le attrezzature anche al pomeriggio.
  12. Occorre ridurre le scorte dei medicinali, in ospedale. Occorre smettere la duplicazione degli esami e riorganizzare il sistema ambulatoriale regionale.
  13. Le Regioni si muovono "cosmeticamente" in Sanità. Schiacciate dal bilancio, non rispettano i diritti della gente e non chiudono i piccoli ospedali, fonte di "spreco". Ci vorranno 4 anni, per un federalismo vero.
  14. Vanno abbattute baronie, lobbies. Gli IRCCS vanno trasformati in S.p.A., in cui fondazioni e privati lavorino assieme.
  15. OCCORRE PUNTARE SUL MEDICO DI BASE "figura centrale. Dobbiamo dargli più risorse e più potere, ed investire nel distretto".
  16. Il Distretto è "una centrale operativa che si prende carico globalmente della persona, riunendo le competenze di Comune, ASL, Ospedale. Il Distretto è il segreto del domani". (Sic!).
  17. Il segreto della medicina del domani sta nella prevenzione e negli stili di vita corretti. Fumare fa male al singolo e costa alla collettività
  18. L'obesità spreca risorse: 20.000 miliardi di lire.
  19. L'industria farmaceutica "è stata privilegiata dai precedenti governi ed ora fatica ad accettare certe necessarie limitazioni".
  20. Mutue e sindacati. "Presto di incontreremo&"

    (Il Resto del Carlino, 15/08/02, pag.4).

    Ma non finisce qui!!

  21. Il patto dell'8/08/01 sarà rispettato! Il Fondo Sanitario Nazionale per il prossimo quadriennio sarà rispettato!(Arena, 22/08/02, pag.2).
  22. "Rispondo a Berlusconi. Se dirà che il mio compiuto è finito, sarò lieto di andarmene a casa (richiesta dell'UdC, NdR!). Altrimenti continuerò a fare il mio lavoro&" (Libero, 22/08/02, pag. 4).

Commento CIMO-ASMD alle 17 affermazioni

&.UNICUIQUE SUUM&.