ULTIMISSIME
Venerdì 31/01/03. ACCORDO TRA REGIONI SUL FSN 2003
Fiuggi (Roma). Dopo una maratona di 36 ore, le Regioni (riunite a Fiuggi) hanno travato l'accordo sulla ripartizione del FSN 2003, PARI A 76,7 miliardi di euro. Sirchia ha visto respinte le sue proposte di riparto, perché le Regioni hanno optato per il "ritorno al passato" e cioè:
a) popolazione "pesata" in base al numero degli "anziani";
b) conteggio (al 50%) degli immigrati;
c) rispetto dei LEA.
Ma i 76,7 miliardi di euro (= 148.411.900 delle vecchie lire) saranno integrati da altri fondi (Bambin Gesù= 132 milioni di euro; altri enti = 586 milioni di euro; obiettivi di piano = 1153 milioni di euro; ESCLUSIVITA' = 155 milioni di euro).
In definitiva, il SSN 2003 costerà 78,66 miliardi di euro (= 152.307.000 miliardi di vecchie lire), circa. Tutto risolto ? No, perché la PROPOSTA elaborata a Fiuggi (tra mille contrasti) verrà consegnata al Governo giovedì 6/2, che poi valuterà il da farsi.Venerdì. 31/01/02. TREMONTI SBLOCCA I VECCHI FONDI FSN
Roma (Ministero Economia). Tremonti annuncia che il Governo è pronto a scongelare, per le Regioni con il bilancio in regola, 12,7 miliardi di vecchi fondi, relativi al periodo 1994-2002.
PERIODO FONDI (in euro)1994-1999 2,179 miliardi2000 0,697 miliardi2001 3,410 miliardi2002 6,460 miliardiANNI 1994-2002 12,737 miliardi
Queste risorse saranno, tuttavia, assegnate solo alle Regioni i regola con il patto di stabilità. Sono già state pagate 9 Regioni (che hanno rispettato l'accordo dell'8/8/01) mentre sono ancora bloccati i fondi per le 10 Regioni bocciate alla verifica 2001: Abruzzo, Calabria, Campania, Sardegna, Sicilia in primo luogo. In stand-by anche la Puglia, che ricoprirà il disavanzo 2001 con certificati per 600 milioni di euro
Venerdì 31/01/03. IL GOVERNO E GLI "ILLECITI SANITARI"
Roma (Palazzo Chigi). Il Consiglio dei Ministri (n°91) prende in esame, tra l'altro, un "PROVVEDIMENTO LEGISLATIVO CONCERNENTE DISPOSIZIONI PER IL PERSEGUIMENTO DI ILLECITI NEL SETTORE SANITARIO".
Il" provvedimento" (che , probabilmente, sarà un disegno di legge)prevede:
1. La creazione di una TASK-FORCE, affiancata ai NAS, per controllare: a) il rispetto dei LEA; b) i REATI in danno del SSN & tra cui la corretta fatturazione dei DRG;
2. Dure punizioni per i medici che procureranno un "danno ingiusto al SSN": arresto da 6 a 12 mesi ed ammenda da 500 a 5000 euro;
3. Immediata comunicazione delle "punizioni" all'Ordine dei Medici (o all'ordine professionale di pertinenza, per gli altri laureati) che dovranno esprimere il loro giudizio entro 60 giorni dalla comunicazione;
4. Sanzioni contro la pubblicità sanitaria "illecita" (5.000-3.000 euro);
5. Raddoppio della pena pecuniaria e confisca "delle cose illecite prodotte e dal profitto, in caso di truffa".Commento CIMO
a. dopo "l'occhio di Tremonti" sui farmaci, arriva
b. "l'occhio di Sirchia"
Ancora una volta ci si dimentica che le Regioni hanno ampio spazio su LEA, DRG, consulenza, services, gare e che la corretta applicazione delle regole non si ottiene con ulteriori pagine di norme, ma facendo rispettare quelle già esistente. "Ministro Sirchia, chi sono gli untori ? I medici, gli informatori scientifici, le aziende o gli amministratori ? "
"Tutti, nessuno, centomila" "Ministro Sirchia, quanto pesano le scelte politiche, oggi, nella sua Sanità ?
Giovedì 30/1/03. REGIONI E LISTE DI ATTESA
Fiuggi. (Conferenza Regioni). "Le Regioni ritengono prioritario il problema della riduzione delle liste di attesa ma passi in avanti si sono comunque registrati". Lo ha detto Enzo Ghigo, il quale ha così continuato: "è bene non lasciarsi andare ad una felice demagogia. Per ridurre una lista di attesa occorre investire in tecnologia ed in risorse professionali adeguate (che non ci sono),&
In questo momento ci mancano 25.000 miliardi di lire, non ancora erogati,(dallo Stato) relativi a partite pregeresse, dal 1995 al 2002&" Senato (Commissione Igiene e Sanità). "Le Regioni imparino a non chiedere solo soldi", così Tomassini ha commentato i dati del rapporto PCT-SALUTE 2002, che evidenzia notevoli disparità sanitarie tra le 21 Regioni/Province autonome d'Italia.
Giovedì 30/01/03. CONFERENZA STATO-REGIONI
Roma (Via della Stamperia 8) La Conferenza Stato-Regioni esamina i seguenti punti:
1. Informativa di Tremonti sulle assegnazione di fondi pregressi in sanità;
2. Proposte di Sirchia di riparto del FSN 2003. Nota bene, Si ricorda che il punto 2) deve dare adito ad una intesa, ai sensi del D.Lgs.n° 446/1997 (Art.39, comma 1) e del D.Lgs.n°112/1998 (Art.115, comma 1, lettera a).
Mercoledì 29/01/03. ATTIVITA' CIMO-ASMD
Roma (Sedi varie). La Presidenza della CIMO incontra Farmindustria e CISAL. Roma (Sede CIMO). Riunione di Confedir Sanità.
Mercoledì 29/1/03. CONFERENZA DEI PRESIDENTI REGIONALI
Fiuggi (Grand Hotel Fonte). Si riunisce la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, questo l'Ordine del Giorno:
Criteri di riparto del FSN 2003; Integrazione FSN 2001; Code riparto FSN 2002 (400 miliardi di lire per l'effIcienza e 300 per l'ESCLUSIVITA' di RAPPORTO); Legge finanziaria 2003; IRCCS e Art.42 della Finanziaria 2002; Mobilità Sanitaria e tariffa unica convenzionale.
Martedì 28/1/03. Ill.mo Prof. Carlo Azeglio Ciampi Presidente della Repubblica Italiana
Illustrissimo Signor Presidente,
la CONFEDIR, confederazione maggiormente rappresentativa della dirigenza pubblica compresa quella sanitaria, chiede di poterLa incontrare per esporLe i problemi che riguardano la dirigenza medica e sanitaria che incidono molto seriamente sulla tutela, dalla Costituzione Repubblicana garantiti, al diritto alla salute dei cittadini.
Il Servizio Sanitario Nazionale è in grave difficoltà organizzativa ed economica ed i professionisti medici, come pure farmacisti, psicologi, ecc., sono stati sprofondati in un non più sostenibile sistema di regole e vincoli obsoleti, anacronistici e controproducenti, che sta rapidamente deteriorando l'efficienza e l'efficacia del sistema sanitario pubblico.
Inoltre, la devoluzione delle competenze in materia sanitaria, proposta dalle attuali riforme istituzionali, determina una particolare apprensione a seguito dei timori che i diritti sanciti dall'articolo 32 della Costituzione Repubblicana possano non essere garantiti, nelle varie Regioni del paese, in maniera equa e solidale.
Data l'estrema rilevanza sociale di queste tematiche, la CONFEDIR, auspica di poter ottenere una breve udienza per meglio illustrare quanto sopra accennato.
Confidando nella Sua sensibilità e disponibilità, Le porgo rispettosi ossequi.Prof. Roberto Confalonieri
Lunedì 27/1/03. La CIMO e le CODE CONTRATTUALI.
Roma (Sede CIMO) La CIMO invia all'Avv.Guido FANTONI, Presidente dell'ARAN, una lettera R.R. di invito alla sottoscrizione/applicazione dell'Accordo per l'integrazione del trattamento economico ex CCNL 8/6/00, relativamente alle code contrattuali. L'ipotesi di accordo era stata sottoscritta dall'ARAN e dalle OO.SS. mediche in data 1/8/02: da allora se ne è persa traccia (Comitato di Settore, Corte dei Conti, Governo, ARAN&.??) nonostante l'art.47, punto 7, del D.Lgs.n°165/2001 disponga che "la procedura deve concludersi entro 40 giorni dall'ipotesi di accordo, decorsi i quali il Presidente dell'Aran ha mandato di sottoscrivere definitivamente il contratto collettivo &". La CIMO ricorda a Fantoni che, in caso di mancata definizione del problema entro 20gg dalla data della lettera CIMO, lo riterrà personalmente responsabile di violazione delle norme legislative citate.
Sabato 24/1/03. LA CIMO ED IL TEMPO DEFINITO
Roma (Sede CIMO). La Presidenza Nazionale della CIMO invia a tutte le segreterie Regionali della stessa CIMO una lettera in cui invita i singoli Segretari Regionali ad inviare ai rispettivi ASSESSORI REGIONALI alla SANITA' una lettera (RR) di RICHIESTA di EMANAZIONE e di DIFFUSIONE di una CIRCOLARE REGIONALE VOLTA A PROROGARE LA SOPRAVVIVENZA DEL TEMPO DEFINITO, ANALOGAMENTE A QUANTO FATTO DALL'Assessorato Sanità della Lombardia (Circolare n° H1.2003.0001881 del 16/1/03, a firma Dr. Carlo Lucchina).Venerdì 24/01/03. FIASO ED ANCI-FEDERSANITA'
Roma (Sede Fiaso). Fiaso ed Anci-Federsanità diffondono un documento così riassumibile:
1. Le Aziende Sanitarie attuali vanno tutelate, perché adeguate al conseguimento di 2 funzioni principali: primaria (=salute); secondaria (=bilancio);
2. Le Aziende Sanitarie debbono avere uno "status" (normativo) comune in tutte le regioni;
3. Le ASL dovrebbero essere sottoposte ad una analisi comparata dei pregi e dei difetti dei diversi modelli;
4. Le ASL debbono essere trasformate da " ENTI STRUMENTALI DELLA REGIONE" ad "altro", ossia non tanto ad "Aziende speciali" (come taluni vorrebbero) ma a "PUBLIC COMPANIES", finanziate dai cittadini e governate da diverse categorie, in rappresentanza della comunità locale.
5. Le ASL sono "anomale" perché debbono coniugare i bisogni della comunità locale con la responsabilità economica derivante da vincoli regionali. Nota CIMO. Fiaso-ANCI-Federsanità contro la Conferenza Stato-Regioni ?
Venerdì 24/01/03. DDL "LA LOGGIA E DEVOLUTION"
Roma (Agi). Il DDL "La Loggia", approvato il 23/01/03 al Senato, si propone di "ripartire le competenze tra Stato e Regioni, per evitare l'esplosione dei conflitti istituzionali venutisi a creare dopo la riforma del Titolo V° della Costituzione". "Il DDL La Loggia non contrasta con la devolution&ma fa parte del progetto di riscrittura degli artt.116 e 117 dello Costituzione". Lo ha dichiarato l'On.D'Onofrio, capogruppo UDC al Senato.
Venerdì 24/01/03. RISPOSTA DELLA CIMO A SIRCHIA
Milano (Corsera, pag. 1-16). Il Corriere della Sera pubblica la risposta della CIMO alle "sorprendenti" dichiarazioni di SIRCHIA, che ha testualmente affermato: "E' impensabile che un primario di una cittadina di provincia, per esempio in Veneto o Calabria, guadagni come il Collega di un centro universitario di Roma o Milano, che ha oneri e responsabilità di tutt'altro tenore. Non ci può essere un trattamento per tutti alla Soviet&..Nei contratti del pubblico impiego i criteri di merito non sono previsti, un errore&.."
Ancora una dichiarazione "sorprendente" da parte non di un uomo della strada, ma da parte di un ministro (ex ospedaliero !) che avrebbe il dovere di conoscere la sostanza delle cose (problemi, leggi e contratti) e - quindi - non dovrebbe limitarsi ad esternare il proprio pensiero (come un uomo della strada) ma dovrebbe intervenire con atti concreti.
La risposta della CIMO è stata secca e netta:
La sanità italiana non è costituita dai soli (ed amati da Sirchia) centri di eccellenza, ma da una rete di ospedali medi e grandi, sparsi nel Paese, che costituiscono l'asse portante della Sanità pubblica. Premiare il merito e la professionalità sarebbe cosa normale in un paese normale. Ma cosa c'entra questo con la dimensione dell'ospedale in cui si opera ? La professionalità c'è o non c'è, indipendentemente dalle dimensioni della struttura ! Anzi, è molto più rischioso - per un professionista - lavorare in strutture più piccole, su casistiche ampie e poco selezionate ! E' inutile che Sirchia "denunci" i mali della Sanità italiana, senza interventi concreti. Sa o no, il Ministro, che le riforme sanitarie (1992-1999) hanno eliminato la precedente "gerarchia" medica e che i contratti del 1996 e del 2000 hanno completato l'opera, con uno stipendio tabellare uguale per tutti (ex Primari, ex Aiuti ed ex Assistenti); con un'indennità di posizione uguale per tutti (per il 90% del suo valore complessivo) e con fondi di posizione e di risultato così sottodimensionati da non poter (neppure se lo si volesse !) premiare realmente le professionalità e l'impegno ? Oggi la discrezionalità nell'assegnazione degli incarichi (e nella loro verifica) fa si che vengano premiati non i migliori ma quelli che sono più fedeli a chi comanda. Le norme impediscono ogni graduatoria di merito ed hanno abbattuto ogni possibilità di carriera reale. Gli incarichi dirigenziali sono solo medaglie di latta: doveri manageriali e professionali, privi di concretezze, economiche e di carriera. Sirchia sembra essere favorevole a "gabbie salariale meritocratiche" ma identifica (cosa gravissima per un medico) la meritocrazia con la dimensione dell'ospedale . Sirchia ama gli IRCCS e solo gli IRCCS. Ma quante "eccellenze" sono altrove e quante "deficienze" sono negli IRCCS ? Sirchia continua a dimenticarsi un piccolo particolare. Questo: il Ministro della Salute non è attore al tavolo contrattuale della dipendenza; il CCNL non viene discusso al suo ministero ma all'ARAN.
Nota bene. Altri sindacati (innominabili !) pur criticando Sirchia hanno però affermato che:
a. "esistono già gli strumenti contrattuali per differenziare la busta paga" (NdR: la variabile aziendale della posizione ??? Ma dove vive, costui ???);
b. "le voci della retribuzione permettono di applicare già adesso il principio della meritocrazia & con differenze anche di 100.000 euro/anno" (NdR: Ma dove vive Serafino ?)
Giovedì 23/01/03. CONSIGLIO DI PRESIDENZA CIMO
Milano (Sede CIMO). Il Consiglio di Presidenza della CIMO, dopo aver profondamente analizzato la politica sanitaria italiana, decide una serie di iniziative (da attuarsi in tempi brevi e medi) a tutela dei medici dipendenti. Il calendario ed il dettaglio di tali iniziative compariranno, a breve, sul sito CIMO.
Giovedì 23/01/03 - RIPARTO DEI FONDI PER L'ESCLUSIVITA'
Roma (ANSA) . E' stata pubblicata sulla G.U. n° 17 (del 22/01/03) la Delibera con cui il COMITATO PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA (CIPE; Presidente: Tremonti; Segretario: Baldassarri; delibera n° 90/2002) ha ripartito tra le Regioni il FONDO PER L'ESCLUSIVITÀ DEL RAPPORTO PER IL PERSONALE DIRIGENTE DEL RUOLO SANITARIO. Si tratta di oltre 72 milioni di euro (anno 2000 + anno 2001), riferiti a circa 101.900 dirigenti.
La tabella successiva riporta i dettagli del riparto in questione.
RIPARTO DEL FONDO PER L'ESCLUSIVITA' DEL RAPPORTO PER IL
PERSONALE DIRIGENTE DEL RUOLO SANITARIO
REGIONI NUMERO DIRIGENTI IN ESCLUSIVITA' ANNO 2000 RIPARTO ANNO 2000 RIPARTO ANNO 2001 TOTALE
2000/2001PIEMONTE 8.984 3.188.297,85 3.188.297,85 6.376.595,70VALLE D'AOSTA LOMBARDIA 15.511 5.504.640,24 5.504.640,24 11.009.280,48P.A.BOLZANO P.A.TRENTO VENETO 7.963 2.825.959,01 2.825.959,01 5.651.918,02FRIULI V.G. LIGURIA 3.674 1.303.851,99 1.303.851,99 2.607.703,98EMILIA ROM. 8.525 3.025.405,07 3.025.405,07 6.050.810,14TOSCANA 7.341 2.605.219,78 2.605.219,78 5.210.439,56UMBRIA 2.077 737.098,69 737.098,69 1.474.197,38MARCHE 3.057 1.084.887,19 1.084.887,19 2.169.774,38LAZIO 9.352 3.318.895,98 3.318.895,98 6.637.791,96ABRUZZO 2.756 978.066,44 978.066,44 1.956.132,88MOLISE 778 276.101,48 276.101,48 552.202,96CAMPANIA 10.240 3.634.034,94 3.634.034,94 7.268.069,88PUGLIA 6.757 2.397.966,22 2.397.966,22 4.795.932,44BASILICATA 1.238 439.349,15 439.349,15 878.698,30CALABRIA 4.567 1.620.765,39 1.620.765,39 3.241.530,78SICILIA 5.959 2.114.873,48 2.114.873,48 4.229.746,96SARDEGNA 3.090 1.096.570,04 1.096.570,04 2.193.140,08TOTALE 101.869 36.151.982,94 36.151.982,94 72.303.965,88
Per la Sicilia e la Sardegna sono state effettuate le ritenute di
legge operando sul parametro di riparto. I valori originari
ammontano, rispettivamente a:SICILIA 10.364
SARDEGNA 4.352
IN "GAZZETTA" IL COLLEGATO PA CON GLI IRCSS-FONDAZIONI E LE NORME ANTIFUMO.Dopo quasi un mese dall'approvazione definitiva del Senato (20 dicembre 2002), il Collegato ordinamentale in materia di Pubblica amministrazione che contiene un ricchissimo capitolo dedicato alla Sanità è approdato sul Supplemento Ordinario n. 5 della "Gazzetta Ufficiale" n. 15 del 20 gennaio 2003 ed è la legge n. 3/2003. Punta di diamante del pacchetto di <<disposizioni in materia di tutela della salute>> è la trasformazione di 15 Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico in fondazioni aperte ai capitali privati, ferma restando la natura pubblica degli istituti stessi (nei Cda dei nuovi Irccs/Fondazioni dovrà essere assicurata la maggioranza ai membri nominati da ministero della Salute, Regioni e Comuni). Ora che la legge ha visto la luce, la parola passa al Governo, che con un D.Lgs dovrà dare attuazione ai princìpi enunciati nel Collegato Pa. E il decreto potrebbe arrivare in tempi rapidissimi visto che un testo è già stato predisposto dal ministero della Salute. La bozza di regolamento qualche settimana fa era pronta per andare all'esame del Consiglio dei ministri (in quel caso la "copertura" legislativa sarebbe stata la Finanziaria per il 2002 in cui il Governo era già riuscito a inserire una trasformazione <<sperimentale>> degli Irccs pubblici in Fondazioni). Ma poi si è preferito aspettare l'approvazione dei princìpi-guida da parte del Parlamento.Le novità che aspettano il mondo della ricerca medica applicata sono davvero rilevanti: i nuovi Irccs-Fondazioni saranno guidati da un Cda con prevalenza di nomine pubbliche, ma aperto a "privati mecenati". Le Fondazioni avranno anche la facoltà di "appaltare" i servizi assistenziali a soggetti privati che dovranno però impegnarsi a non selezionare i pazienti e le prestazioni in base a criteri di remuneratività. Non solo: gli Istituti potranno dedicarsi ad <<attività strumentali>>, diverse da quelle istituzionali e finalizzate a conseguire utili da reinvestire nei servizi di ricerca e assistenza. A questo scopo le Fondazioni potranno creare o partecipare a società e consorzi, purché sia escluso il rischio di impresa.
Polemica sulle farmacie. Il Collegato sulla Pa contiene anche una "sanatoria" che spiana la strada della titolarità ai gestori provvisori delle farmacie. La legge stabilisce che i farmacisti che gestiscono in via provvisoria una sede farmaceutica hanno diritto a conseguire la titolarità della farmacia, purché risultino assegnatari della gestione provvisoria da almeno due anni e purché non sia stata pubblicata la graduatoria del concorso per l'assegnazione. La sanatoria non è andata giù al Movimento nazionale dei liberi farmacisti che ha annunciato ricorsi alla Corte costituzionale per l'annullamento del provvedimento. <<Siamo di fronte alla sesta "truffa-sanatoria" - dicono i Liberi farmacisti -. La gestione provvisoria delle farmacie è l'alibi istituzionale per affidare, attraverso forme clientelari, una sede farmaceutica senza effettuare il legittimo concorso>>.
Le lamentele degli assistenti sociali. Cgil, Cisl e Uil Funzione pubblica denunciano invece gravi lesioni dei diritti degli assistenti sociali. La norma contenuta nella legge contraddirebbe le regole già stabilite con la legge 1/2002 in materia di equipollenze dei titoli delle professioni sanitarie chiudendo di fatto a gran parte degli assistenti sociali la possibilità di accedere a percorsi formativi di specializzazione.
Le altre disposizioni. La legge contiene, poi, numerose altre disposizioni di carattere sanitario: i nuovi rigidissimi divieti per il fumo nei locali pubblici; la possibilità per il ministero della Salute di coinvolgere soggetti privati nelle campagne di comunicazione rivolte ai cittadini; la proroga dei termini per recepire la Convenzione di Oviedo sui diritti dell'uomo e la biomedicina; gli stanziamenti per realizzare un centro per lo studio e la cura della talassemia e fondi speciali per la Provincia di Trento che sperimenterà forme innovative di assistenza domiciliare da estendere al resto del Paese.
Fonte "Il Sole 24 Ore Sanità" (22 gennaio 2003)MERCOLEDI' 22/01/03 - LOMBARDIA A TEMPO DEFINITO
Milano (Struttura Risorse Umane del S.S.R.). Il Direttore Generale del Servizio "Struttura Risorse Umane del Servizio Sanitario Regionale della Lombardia" (Dr. Carlo Lucchina) ha inviato ai Direttori Generali delle ASL e delle AULSS della Lombardia un fax (datato 16/01/03; n° H1.2003.0001881) in cui invita i Direttori Generali a "non modificare lo stato giuridico dei medici a tempo definito, in attesa di una soluzione a livello nazionale".Commento CIMO-ASMD : almeno qualcuno, in Lombardia, si è mosso!!!
Martedì 21/01/03.: VIA LIBERA DEL GOVERNO A RIPRESA TRATTATIVE DEL P.I.
Roma (Palazzo Vidoni). Via libera del Governo per la ripresa delle trattative sul rinnovo dei contratti del pubblico impiego. La conferma arriva dal ministero della Funzione Pubblica, Luigi Mazzella al termine dell'incontro con i sindacati insieme al sottosegretario Learco Saporito: "Il Consiglio dei ministri ha invitato i sindacati medici a riprendere le trattative all'Aran". Il ministro si dice ottimista "lo sono perché c'è la volontà del governo di arrivare ad una chiusura dei contratti del Pubblico Impiego". (fonte: ADN Kronos)I contratti del pubblico impiego interessano:
CATEGORIA NUMERO DI ADDETTI1) MINISTERIALI 282.0002) SCUOLA 993.0003) SANITA' 680.0004) ENTI LOCALI 670.0005) UNIVERSITA' 60.0006) RICERCA 18.0007) PARASTATO 62.000Commento CIMO
Durante l'incontro non si è parlato di risorse aggiuntive, il cui problema (ha detto Mazzella) "sarà affrontato in sede tecnica". Ciò potrebbe implicare la disponibilità dell'esecutivo ad integrare l'incremento salariale del 5,66% (già concordato nel Febbraio 2002) con un ulteriore adeguamento dello 0,3% circa. Le Confederazioni presenti (CONFEDIR inclusa) hanno sollecitato gli atti di indirizzo per i contratti del parastato, ricerca ed università, mentre per Sanità ed Enti locali si terrà una riunione triangolare : CONFERENZA STATO-REGIONI, ANCI, SINDACATI.
Martedì 21/01/03. SANITA': CONDANNATI 175 MEDICI A MILANO PER CORRUZIONE
Milano. Centosettantacinque medici condannai per pene che vanno dai nove mesi di reclusione fino ai tre anni e cinque mesi, e che sono stati interdetti dalla professione medica per tutta la durata della condanna emessa nei loro confronti. Si chiude così, nell'aula bunker di Milano, il processo avviato davanti ai giudici della quarta sezione penale del Tribunale di Milano, presieduta da Edoardo Davosta, nei confronti della più grande megatruffa alla sanità milanese scoperta nel 1997 dal Pm FrancescoPrete, nata dallo scandalo legate alle prescrizioni di esami da effettuare al centro di medicina nucleare di cui era proprietario Giuseppe Poggi Longostrevi, morto suicida nel settembre del 2000. (fonte : ADN Kronos).
Martedì 21/01/03. COSTITUITA LA COMMISSIONE PER I L.E.A.
- Roma. La Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome nella seduta del 16 gennaio ha individuato i rappresentanti regionali per la costituzione della Commissione Nazionale per la definizione e l'aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (prevista dalla legge 115/2002). Si tratta di:
Marco Bosio (Dirigente Struttura Qualificazione dei Servizi Sanitari, Regione Lombardia); Antonio Batista (Direttore Medico Agenzia Regionale Sanitaria Puglia); Cesare Cislaghi (Direttore Osservatorio economia sanitaria Agenzia Regionale Sanità Toscana); Filippo Palombo (Dirigente Direzione regionale Programmazione Socio-sanitaria, Regione Veneto); Giuseppe Montavano (Direzione Ufficio Pianificazione Sanitaria e Controllo Obiettivi, Regione Basilicata); Paolo Rolleri (Consigliere per la Sanità del Presidente della Giunta regionale Liguria); Francesco Taroni (Direttore Agenzia Regionale Sanitaria Emilia Romagna), individuati come membri effettivi.
La Conferenza ha anche individuato 7 componenti supplenti. Si tratta di: Agnese D'Alessio (esperto Regione Lazio); Enrico Brizioli (Esperto Regione Marche); Renzo Deangeli (Agenzia regionale Sanità Friuli Venezia Giulia); Antonio Gambacorta (Assessorato alla Sanità regione Campania); Carlo Romagnoli (Dirigente Responsabile del Servizio "Programmazione dell'assistenza di base ed ospedaliera e Osservatorio Epidemiologico", Regione Umbria); Ezio Turaglio (Direzione Programmazione sanitaria Settore "Gestione risorse finanziarie", Regione Piemonte); Patrizia Vittori (Regione Valle D'Aosta).
Nel corso della stessa riunione la Conferenza ha anche individuato i rappresentanti regionali per la "Commissione Nazionale per la ricerca sanitaria". Si tratta di: Gianfranco Genuini (esperto della Regione Toscana); Paolo Lago (Esperto Regione Lombardia); Giovanni Muto (Esperto della Regione Piemonte); Ferdinando Romano (Esperto della Regione Abruzzo); Renato Lauro (Esperto indicato dalla Regione Lazio); Fabio Rossano (Esperto della Regione Campania):
I rappresentanti supplenti nella commissione, individuati dalla Conferenza, sono: Giacinto Bagetta (Esperto della Regione Calabria); Alberto Gulino (Esperto della Regione Molise); Lucio Montanaro (Esperto della Regione Emilia-Romagna); Alfredo Salerno (Esperto della Regione Siciliana) ; Domenico Stellini (Esperto Regione Veneto); Carlo Romagnoli (Regione Umbria).
Domenica 19/01/02. RIFLESSIONI AMARE
- Roma (Sedi varie). Si conclude una settimana tormentata, per il Governo e per i cittadini.
A) PER IL GOVERNO, di nuovo alle prese con il problema dei conti pubblici delle osservazioni europee;
B) PER IL GOVERNO, che deve affrontare - dopo mesi - il tormentone dell'articolo 18;
C) PER IL GOVERNO, preoccupato (sono dichiarazioni di Berlusconi del 17 Gennaio) "per la montagna del debito pubblico, che preoccupa per il futuro e per l'immediato";
D) PER IL GOVERNO che (sono sempre dichiarazioni del Cavaliere) deve "lavorare attraverso un mare divincoli burocratici, di tantissime leggi e di tempi lunghissimi", che rendono difficilissimo il processo di de-legificazione. Un processo che "non è ancora iniziato, perché non ci sono spazi in Parlamento".
E) PER I CITTADINI, che si trovano schiacciati dal quotidiano conflitto tra Stato e Regioni (conseguenza del federalismo incompleto dell'Ulivo !) ed osservano, impotenti, il degrado delle istituzioni parlamentari.
La televisione porta in tutte le case immagini deleterie. Scontri, risse, parolacce, vicende diseducative vengono trasmesse sia dagli studi televisive che dal Parlamento.
Si litiga su tutto, trasformando le banalità in "alta" politica. Il quotidiano ha sostituito l'ideologia. Il voler apparire ha stroncato i principi di correttezza e di lealtà. La faziosità ha preso il posto delle idee. Il Paese arretra verso standards sudamericani. Dove i diritti dei singoli sono sempre più aleatori perché l'economia (ma quale economia ?) prevale sui diritti, sia costituzionali che strutturalmente consolidati. I diritti alla salute, ad una giustizia equa ed imparziale per tutti, ad una pensione certa e proporzionale ai contributi versati. L'economia "politica" è diversa da quella reale. Statistiche truffaldine pretendono di mascherare la triste realtà economica. Una recessione pesante, con un peggioramento dei conti, sia pubblici che privati.
Il Cavaliere ha ridotto le tasse ai redditi più bassi. Ma le Regioni hanno aumentato le tasse regionali. I redditi più elevati sono stati omaggiati con il condono tombale.
I redditi intermedi, quelli dei dipendenti pubblici, non hanno ricevuto regali di alcun genere, ma batoste ! L'aumento del costo della vita, i tickets e le tasse locali.
Redditi bassi e grossi industriali, che non votano per la Casa delle Libertà, sono stati favoriti. Il "ceto medio" (vecchio termine, ma chiarissimo) che per il Centro Destra ha stravotato, ha ottenuto solo del carbone. Può continuare così? L'ideologia è saltata: resta solo la prassi. E se la prassi è negativa, quel voto favorevole si trasforma in astensione o in un voto dato, per vendetta, al nemico storico.
Già, il ceto medio è silenzioso ma non dimentica! perché confronta le rosee promesse di due anni fa con la scarsa concretezza attuale.
Riforma sanitaria, aliquote fiscali più eque, detassazione, pensioni, fondi previdenziali contro l'handicap, miglior qualità della vita, semplificazione legislativa e normativa. Queste erano le aspettative del ceto medio. Ma, su questi aspetti, il Governo ha - finora - pesantemente "toppato".
Il "brillante" Cavaliere pre-elettorale si è trasformato in un impiegatucolo che si lagna delle difficoltà del suo nuovo "mestiere".
"Non ci sono spazi in Parlamento" (?!!). Ma dov'è la maggioranza governativa ?Roma, 18/01/03
ECONOMIA REALE o FASULLALa Unione Europea (UE) insiste ed invita il nostro Governo ad essere più realista e ad essere più preciso su:
a) misure strutturali anti-deficit 2004;
b) entità di aumento del PIL 2004 - 2006 (che Tremonti continua ottimisticamente a valutare pari al 3% annuo, come dato medio);
c) pareggio di bilancio, da conseguire nel 2004 (UE) e non nel 2006 (Governo).
Il Governo ha 6 mesi di tempo per allestire un documento in linea con queste tre richieste UE.
Gli economisti ritengono che, nel triennio 2004 - 2006, il Governo dovrà fare interventi correttivi oscillanti da 54 a 76 miliardi di euro (ossia da 104.000 a 147.000 miliardi delle vecchie lire), nell'arco del triennio 2004 - 2006.
Tremonti dice che non ci sarà una "stangata di primavera". Ma come recuperare queste risorse e (udite &. udite) quelle dei rinnovi contrattuali di milioni di dipendenti pubblici?
Le bugie hanno le gambe corte &..Lenin
Nota bene
Nella tabella sottostante sono riportate le "stime dell'Italia", ossia le previsioni del TASSO di CRESCITA in % del PIL, dell'INDEBITAMENTO NETTO (% del PIL) e del DEBITO PUBBLICO (% del PIL) elaborate dal Governo nel 2001 e nel 2002. Come si vede (riga della "differenza"), Tremonti è stato costretto, nel 2002, a ridurre il suo ottimismo 2001. Infatti il DPEF 2002 è largamente diverso dal DPEF 2001.
- Ma i dati ufficiali 2002 dicono che - nonostante tutto - anche il DPEF 2002 manca di realismo.
Le stime dell'Italia Differenze rispetto al precedente programma di stabilità 2001 2002 2003 2004 2005Tasso di crescita del Pil Programma di stabilità 2001 2,0 2,3 3,0 3,0 3,1Programma di stabilità 2002 1,8 0,6 2,3 2,9 3,0Differenza - 0,2 - 1,7 - 0,7 - 0,1 - 0,1Indebitamento netto (in % del Pil) Programma di stabilità 2001 1,1 0,5 0,0 0,0 0,2Programma di stabilità 2002 2,2 2,1 1,5 0,6 0,2Differenza - 1,1 - 1,6 - 1,5 - 0,6 - 0,4Debito pubblico (in % del Pil) Programma di stabilità 2001 107,5 104,3 101,0 98,0 95,4Programma di stabilità 2002 109,9 109,4 105,0 100,4 98,4Differenza 2,4 5,1 4,0 2,4 3,0Fonte: ministero dell'Economia
Alcuni punti del documento sul Programma di stabilità italiano all'esame dell'Ecofin del 21 gennaio p.v..
La Strategia antideficit Salgono da tre a sei i mesi per comunicare a Bruxelles la strategia antideficit e per indicare le misure strutturali che nel 2004 dovranno sostituire le una tantum del 2003.
Le previsioni di crescita Viene confermato il giudizio critico sulle previsioni di crescita avanzate dall'Italia. Il Pil al 3% nella media 2004 - 2006 viene considerato una stima troppo ottimistica.
Il pareggio di bilancio Rimane il rischio che l'Italia non riesca a centrare nel 2006 l'obiettivo del pareggio di bilancio.
Il "quasi pareggio" Viene caldeggiata la necessità per l'Italia di avvicinarsi il più possibile nel 2004 a una posizione di "close to balance" cioè di "quasi pareggio".
Il deficit
Dal documento è scomparso il riferimento al rischio che nel 2004 il deficit italiano possa superare la soglia del 3 per cento.
GRAFFIO di GATTO
OTTIMISMO e STATISTICA
Berlusconi e Tremonti hanno ripetutamente dichiarato che l'economia italiana, per rilanciarsi, richiede ottimismo. "Siate ottimisti &. non diffondete il pessimismo &.."
Quante volte, nella Sala Verde di Palazzo Chigi, abbiamo sentito questa frase? Tremonti è stato superottimista, sia con la Finanziaria 2002 che con la Finanziaria 2003. Non ha colto, né dopo l'11 Settembre 2001 né dopo il primo triste semestre economico 2002, l'urgenza di due finanziarie "di lacrime e sangue", a fronte di un crollo della crescita del PIL. Quella crescita su cui Berlusconi aveva impostato tutto il suo roseo programma di Governo.
Le cifre diffuse a Gennaio hanno dimostrato che, in economia, occorre un sano realismo. Ma Qualcuno si è scatenato contro quelle cifre ufficiali: dell'ISTAT, dell'UE o del Tesoro che fossero. Ed ha avuto un'idea "brillante". C'è un nuovo sistema per rilanciare l'economia: a costo zero per lo Stato e per i cittadini e senza nessuna opposizione politica. E' "l'impulso statistico" (definizione di Luca Paolazzi, de Il Sole 24 Ore). Una bella modifica al criterio del calcolo del PIL ed ai numeri dell'ISTAT ed ecco che la crescita del PIL 2002 passa da un misero 0,4% all'1,5%. Il doppio di Eurolandia, poco meno degli Stati Uniti. E, voilà, da un bilancio 2002 deludente, ecco confezionato il nuovo miracolo italiano. Ovviamente inesistente, come ben sanno sia le industrie che le famiglie.
C'è una recessione in atto, con compressione dei consumi. L'economia reale non marcia come tutti vorremmo. Ma una cosa è il ricalcolo della crescita del PIL 2002 sulla base di informazioni reali, più attendibili rispetto a quelle attuali. Altra cosa è lavorare di fantasia. L'esperienza ci dice che, nel 1998, il PIL finale (+ 1,8%) è risultato superiore rispetto alle previsioni di fine anno (+ 1,3%). Uno scostamento dello 0,5%, rispetto ai primi dati, è accettabile. Ma non è concettualmente credibile (come ipotizza Berlusconi) uno scostamento dell'1,1%!
Le cifre sono "neutre ed indicative della realtà" solo se raccolte con criteri scientifici e se verificabili da organismi internazionali. Non è truccando i numeri o cambiando (estemporaneamente) gli elementi strutturali del PIL che si modifica la realtà economica. E, dalla Unione Europea, è subito partito un "niet" al nostro Premier. Le modalità di calcolo del PIL dovranno restare immodificate fino al 2005!
Anche se il 28/2/2003 l'ISTAT ci dicesse che la crescita del PIL 2002 è stata dello 0,9 e non dello 0,4%, la realtà economica non cambierebbe. Il Governo dovrà, comunque, realizzare le promesse riforme strutturali (su sanità, welfare, pensioni), se vorrà che la crescita economica sia reale e non solo statistica!Lenin
Venerdì 17/01/03 - NUOVA CUF
Roma (ANSA). Le Regioni hanno designato i propri (7) rappresentanti alla CUF (Commissione Unica del Farmaco) per il biennio 2003-2004, ai sensi del D.Lgs. 266/93 (Art.7). Sono: Prof. Francesco Rossi, Prof. Filippo Drago, Dr. Angelo Carenzi, Prof. Albano Del Favero, Prof. Giorgio Bernardi, D.ssa Maria Giacomazzi, Prof. Nicola Montanaro.
Nomi illustri e nomi ignoti&
Da quale Regione arriveranno?
Membro Regione1) Francesco Rossi Campania 2) Filippo Drago Sicilia 3) Angelo Carenzi Lombardia 4) Albano Del Favero Umbria 5) Giorgio Bernardi Lazio 6) Mara Giacomazzi Veneto 7) Nicola Montanaro Emilia Romagna
Giovedì 16/01/03 - MANCATA INTESA GOVERNO-REGIONI SU FSN 2003
Roma (AGI). La Conferenza dei Presidenti delle Regioni ha bocciato anche la nuova tabella di Sirchia sulla ripartizione del Fondo Sanitario Nazionale (FSN) 2003. Motivo del "rinvio al mittente" è il criterio con cui è stata costruita la tabella.
1a proposta Sirchia 2a proposta Sirchia a) QUOTA CAPITARIA 70% 65% b) QUOTA PREMIANTE 30% 35%Ma il disaccordo riguarda anche altri aspetti: tempi e modi di erogazione del FSN 2002 (residuo di 13 miliardi di euro) e del FSN 2003. Le Regioni hanno, ora, 30 giorni di tempo per formulare una loro tabella di ripartizione. Per concordarla, si riuniranno a Fiuggi il 29 ed il 30 gennaio p.v.
GIOVEDI' 16/01/03. CONFERENZA STATO.REGIONI
Roma (Via della Stamperia 8). Nuova seduta della Conferenza Stato-Regioni, con il seguente O.d.G.:
1. DDL di riforma della Sanità militare;
2. Accordo Stato-Regioni su "Ambiente e tutela del territorio";
3. Informazioni di Tremonti e di Sirchia sui tempi di erogazione dei fondi del SSN per gli anni 2000-2001-2002 , ex legge 112/2002 e 405/2001;
4. Proposta di Sirchia per il riparto del FSN 2003 (Ex Art.39, c.1, d.Lgs.446/97 ed art.115, c.1, lettera a) del D.Lgs.112/1998).
5. Schema di accordo interministeriale -Regioni sulla FORMAZIONE COMPLEMENTARE in assistenza sanitaria della figura dell'operatore socio-sanitario (ex Art.1, c.8, Decreto Legge n°502/2001 e successive modificazioni)
MARTEDI' 14/01/03. CONVENZIONE CIMO-MEDIKPadova (Sede Medik). La CIMO e la MEDIK hanno stipulato oggi una convenzione per la realizzazione, lo sviluppo e la diffusione di un PROGRAMMA DI FORMAZIONE A DISTANZA per i medici e per il personale sanitario, laureato e non. La convenzione prevede l'utilizzo del sistema di comunicazione MEDIK (basato su : trasmissione attraverso il satellite; aule formative di 20-30 posti l'una; interattività tra le sale decentrate e la sala centrale, ecc.) per una serie di eventi formativi ECM , organizzati e coordinati dalla CIMO. Si sono, per il momento, identificati questi 8 temi (articolati per singoli moduli):
1. LA RESPONSABILITA' PENALE, CIVILE ED ETICA IN SANITA';
2. LA COMUNICAZIONE NELLA PROFESSIONE MEDICA;
3. LA SICUREZZA NELLE ASL E NELLE ISTITUZIONI SOCIO ASSISTENZIALI;
4. IL RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE ED IL LIMITE BIOETICO DELLA VITA;
5. IL PROGETTO EMERGENZA;
6. L'INGLESE SPECIALISTICO MEDICO;
7. LE ULTIME NOVITA' IN TEMA DI&..
8. L'ERRORE IN CLINICA.
Il progetto formativo dovrebbe avere una cadenza settimanale (ad esempio il mercoledì, dalle ore 15,15 alle ore 19,15), per un numero di giorni proporzionali alla consistenza dei moduli. Il progetto prevede:
a. Un numero di crediti ECM pari ad almeno 27;
b. Un costo/utente di 200 euro per l'intero corso;
c. Un centinaio di sedi "formative", secondo un elenco fornito da Medik;
d. Il tutoraggio;
e. La segreteria organizzativa.
Il programma formativo (il cui evento iniziale dovrebbe avvenire dopo la metà di aprile p.v.) sarà diffuso a breve, su Internet e per via cartacea in modo capillare e a tutti gli iscritti CIMO-ASMD.
Ulteriori notizie saranno visibili, a breve, sui siti CIMO:
o cimoasmd.it
o www.ilnuovomedico.itMARTEDI' 14/01/03. SIRCHIA E LE INIQUITA' DEL SSN
Roma (Ministero Salute) "Occorre un accordo Stato-Regioni per eliminare le iniquità del S.S.N. Questo nuovo accordo, da tradurre in legge, dovrà definire la quantità e la qualità delle prestazioni, eliminando le attuali iniquità del sistema". Lo ha detto Sirchia, intervenendo ad un convegno su "devoluzione e politiche sanitarie", organizzato dall'Università cattolica di Roma.
"lo Stato dovrà controllare questo accordo&.perché oggi i cittadini hanno, a seconda di dove vivono, prestazioni diverse qualitativamente e quantitativamente e tempi di attesa diversi. Ma vogliamo andare avanti con la devolution". Sirchia ha anche aggiunto: "E' impensabile che ci siano primari con diverse responsabilità ma uguale stipendio. Un discorso di meritocrazia è essenziale" (ANSA, ore 14,20).Lunedì 13/01/03 NUOVA RIFORMA SANITARIA
(Lettera aperta a Berlusconi e Sirchia)Lunedì 13/01/03: IL NUOVO PRONTUARIO
Roma (Ministero della Salute) - Farmaci: si cambia ancora. Giovedì 16/01 entrerà in vigore il nuovo PRONTUARIO FARMACEUTICO NAZIONALE, pubblicato nella G.U. n° 4 del 7/01/03.
Il Prontuario riguarda 4.017 confezioni (+10%) e 2100 medicinali, relativi a 795 principi attivi.
Rappresenta la terza rivoluzione in 10 anni:
a) La prima, nel 1994, dopo lo scandalo Poggiolini;
b) la seconda, nel 1997, voluta da Prodi (farmaci uguali, prezzi uguali);
c) la terza, nel 2003, voluta da Sirchia (basata sul criterio costo/efficacia).In realtà, gli ultimi cambiamenti sostanziali risalgono al 7/11/02, quando è stata abolita la fascia B (con ticket al 50% del prezzo), trasformata in parte in Fascia A (completamente gratuita) ed in parte in Fascia C (a totale carico dell'assistito).
Questo nuovo Prontuario (in vigore dal 16/01/03), uguale in tutte le Regioni, ha imposto alle imprese farmaceutiche il taglio dei listini rispetto a prodotti analoghi, pena la declassificazione del prodotto in Fascia C.
Il taglio dei prezzi, avvenuto sulla base del criterio costo/efficacia, oscilla dal 12-13% (5% nello scorso aprile; 7% con la Finanziaria 2003) al 20%, ma i valori superiori al 13% sono stati spalmati tra i listini dei farmaci presenti nel portafoglio delle singole aziende coinvolte.
Quasi tutte le 400 aziende del settore hanno accettato questo ulteriore taglio dei prezzi, con la eccezione di 21 confezioni (relative a 9 principi attivi), che fatturano 6,7 milioni di euro.
Dalla manovra Sirchia si attende un risparmio di circa 700 (696) milioni di euro , così suddivisi:
a) prezzo di riferimento = 273 milioni di euro;
b) revisione delle "Note CUF" = 150 milioni di euro;
c) riclassifficazione in Fascia C = 273 milioni di euro.A tutto ciò si aggiungerà nel 2003, un taglio del 7% dei prezzi dei farmaci generici, con ulteriori risparmi (per 95 milioni di euro).
Insomma, per il 2003, la manovra farmaceutica vale circa 1.532 miliardi di lire, pari a 791 milioni di euro.
Con questa operazione Sirchia si propone di ottenere un risparmio del 4% (circa 28 milioni di euro rispetto al totale annuo di 696 milioni).
Secondo Sirchia, questi tagli non penalizzano la qualità perché il nuovo Prontuario:
1. "assicura alla popolazione la copertura completa di tutte le patologie clinicamente ed epidemiologicamente rilevanti";
2. "garantisce ai medici di medicina generale un'adeguata possibilità di scelta tra diversi principi attivi, con le stesse indicazioni terapeutiche";
3. "individua un valore di rimborso, operando un risparmio sulla marcata variabilità di prezzo registrata tra molecole di efficacia e tollerabilità comparabile".Commento CIMO-ASMD. Le norme sui farmaci continuano a cambiare, perché Sirchia ha deciso che sui farmaci occorre risparmiare. Si prospettano ulteriore disagi per medici e per i pazienti.
Sabato 11/01/03: RIPARTITO IL FONDO SANITARIO 2002.
Roma (Palazzo Chigi) - Con un anno di ritardo, il Governo ha dato il via libera alla distribuzione alle Regioni del FONDO SANITARIO 2002 (74 miliardi di euro) . Per un FSN che arriva al traguardo, rimane alto il confronto sulla suddivisione del FSN 2003, che vale 76,8 miliardi di euro . Una cifra che le Regioni considerano insufficiente.
Giovedì 16/01/03 continuerà il dibattito (in Conferenza Stato-Regioni) sulla proposta di riparto avanzata da Sirchia (70% come quota pro-capite), ma contestata da tutti i governatori regionali
Venerdì 10/01/03: LE SPIE di TREMONTI
Roma (Ministero Economia) - Tremonti ha sollecitato con una circolare gli ispettori dell'Economia, che siedono nei collegi sindacali delle ASL/AULSS, a verificare che i farmaci (che gli ospedali acquistano scontati al 50%) acquistati dalle ASL/AULSS stesse non siano in scadenza.
Le Regioni, a loro volta, hanno chiesto, inutilmente, a Tremonti di poter acquistare tutti i farmaci (per uso ospedaliero e per uso territoriale) con lo sconto del 50%. Tremonti non ha voluto sentire ragioni ed ha cancellato dalla Finanziaria 2003 l'emendamento proposto dai Governatori. Che, ora, minacciano di varare leggi regionali, per ottenere lo scopo.
Commento CIMO-ASMD: Cecità di Tremonti e federalismo incompleto dell'Ulivo. Proprio un bel cocktail!
Comunicato n. 3 del 9 gennaio 2003Ministero
della SaluteUFFICIO STAMPA
Ministro Sirchia presenta nuovo Prontuario farmaceutico
suSu www.ministerosalute.it il Ministro della Salute Girolamo Sirchia illustra in un vidiomessaggio il nuovo Prontuario farmaceutico nazionale.
Sul sito del Ministero è disponibile anche il Decreto 20 Dicembre 2002, pubblicato sul Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 4 del 7 gennaio 2003, con l'elenco dei medicinali rimborsabili.Giovedì 9/01/03: LE REGIONI BOCCIANO SIRCHIA
Roma (Conferenza Stato-Regioni) - Le Regioni non hanno accettato la PROPOSTA formulata da SIRCHIA per la suddivisione del FONDO SANITARIO NAZIONALE 2003.
FONDO SANITARIO NAZIONALE 2003 %TOTALE 78 miliardi di euro 100a) QUOTA RESIDENTI 49 " " " 70b) QUOTA CORRETTA 29 " " " 30La proposta di Sirchia premierebbe le Regioni più popolose e con un'età media più bassa e penalizzerebbe quelle meno popolose ma con un'età media più alta ed - ovviamente - servizi sanitari più costosi.
Le Regioni hanno detto a Sirchia che, in base all'accordo 8/8/01, tocca a loro e non al Ministro formulare un'ipotesi di ripartizione del fondo (FSN).
Morale: le parti si ritroveranno Giovedì 16/01/03.
Giovedì 9/01/03: SIRCHIA e la RIFORMA
Roma (Conferenza Stato-Regioni) - Al termine della Conferenza Stato-Regioni, Sirchia ha ribadito la volontà di presentare - entro Febbraio 2003 - il DISEGNO di LEGGE di RIFORMA SANITARIA, imperniato su:
a) modifica del regime di lavoro in esclusiva dei medici;
b) attenuazione dei poteri del Direttore Generale dell'ASL/AULSS;
c) effettiva concorrenza fra le aziende sanitarie (ANSA, ore 19,14).Sirchia ha spiegato che "dovrebbe essere rivista tutta la normativa della 502-517 e della riforma Bindi &. Sono passati diversi anni e le cose sono cambiate && dobbiamo rivedere alcuni punti ed alcuni difetti &. Tutto questo, comunque, verrà discusso con le forze in campo perché la materia riguarda tutti gli italiani. Siamo quasi pronti con una bozza, su quella discuteremo" (Il Sole 24 Ore Sanità, Flash, ore 16,27).
Commento CIMO-ASMD: Telenovela &&
Giovedì 9/01/03: DEFICIT PIL al 2,4%?
Roma (Ministero dell'Economia) - La relazione di cassa sui primi nove mesi del 2002 evidenzia un PASSIVO del SETTORE PUBBLICO ITALIANO valutabile tra i 41 (40,9) ed i 43 (42,9) miliardi di euro, con un peggioramento di 17,3 miliardi di euro rispetto all'analogo periodo del 2001. Tuttavia, secondo Tremonti, al 31/12/02 il deficit si sarebbe ridotto a circa 30 miliardi di euro (grazie a 7 miliardi di cartolarizzazioni ed a 7 miliardi legati al decreto taglia spese). Si tratterebbe di un passivo non lontano da quello previsto dal Governo, che era pari a 26,9 miliardi di euro, ovvero tra il 2,1 ed il 2,2% del PIL.
Nota bene:
a) DEFICIT 30 miliardi euro = 2,4% PIL
b) " 26,9 " " = 2,2 % PIL* Commento CIMO-ASMD ed Unione Europea
La Finanziaria 2003, aleatoria perché priva di informazioni essenziali e di riforme (misure) strutturali, come potrà garantire l'obiettivo di riduzione del deficit pubblico di 0,6 punti (da 2,1 - 2,2 a 0,6)?* Commento CIMO-ASMD
· In 3 anni (2000 - 2002) il fabbisogno del settore pubblico è cresciuto di 16.200 miliardi di euro (da 30.536 a 46.713 = + 52,9% ovvero + 17,63% su base annua). Riuscirà, Super-Tremonti, a fermare questo trend?
· Ecco perché la Commissione Europea chiede chiarimenti a Tremonti ed invita il Governo ad accelerare il risanamento!Nota bene - Per ulteriori dettagli si vedano le tabelle sottostanti.
TABELLE RELATIVE cliccare sopra per evidenziarle
TEMPO DEFINITO: UNA MORTE VOLUTA
Decine di telefonate chiedono alla CIMO-ASMD che cosa farà il Governo per il tempo definito.
La CIMO-ASMD (l'unico sindacato che - per anni - ha cercato di difendere la sopravvivenza dignitosa del tempo definito) non può purtroppo che prendere atto che:1) Il 31/12/2002 è MORTO IL TEMPO DEFINITO.
2) Il Governo Berlusconi (dopo aver spostato l'agonia del tempo definito dall'1/12/01 prima al 28/02/02 e poi al 31/12/02) ha deciso di non assumere alcuna iniziativa legislativa (decreto legge; Finanziaria 2003) per un'ulteriore sopravvivenza dell'istituto.
3) Il Governo Berlusconi (Berlusconi, Tremonti, Letta, Sirchia) pur ripetutamente sollecitato (da parte della CIMO-ASMD, della Casellati, di Tredese etc.) a risolvere la questione, ha deciso di non decidere, decretando la morte del tempo definito.
4) Alla data odierna non esiste alcuna probabilità che il Governo emani un DECRETO LEGGE , con effetto retroattivo.
5) Voci false e tendenziose dicono che il problema verrà risolto da Sirchia, con un Decreto Ministeriale. Ma un Decreto Ministeriale non può violare una legge&
6) Alla data odierna, c'è solo la promessa di Sirchia di varare, entro il 28/02/03, un DISEGNO DI LEGGE DI RIFORMA del Servizio Sanitario Nazionale (Art.3 e 15 del D.Lgs. 229/99).
Ma si tratta di un DISEGNO DI LEGGE che, ben che vada, diventerà Legge in 15-18 mesi.
7) E intanto? Intanto il tempo definito, sarà morto putrefatto, con la gioia evidente della compagnia dell'Ulivo.
8) E' facile parlare (e straparlare) di riforme. E' difficile fare le riforme. Talora difficilissimo, soprattutto se si tratta di riforme troppe volte annunciate.Cari Colleghi,
Berlusconi non è Gesù.
Il tempo definito non è Lazzaro.RICORDATEVENE, SEMPRE!
M O R A L E
1° tempo (1999) BINDI : " Il tempo definito morirà!!"
2° tempo (31/12/2002) BERLUSCONI : "Promessa mantenuta!"Giovedì 9/01/03
Fonte: "Il Sole-24 Ore" del 9 gennaio 2003 - Nuovo Prontuario Farmaceutico
Roma. È composto da 4.017 confezioni di 2.120 specialità corrispondenti a 773 principi attivi il nuovo Prontuario dei farmaci a carico dello Stato. Con la pubblicazione sulla "Gazzetta Ufficiale" (supplemento ordinario n°2 del 7 gennaio), per l'applicazione del nuovo elenco dei medicinali rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale è scattato dunque ufficialmente il count-down: il Prontuario riveduto e corretto, infatti, entrerà in vigore il prossimo 16 gennaio.
Composto solo da due classi - A, interamente gratuita, fatti salvi i ticket locali; C, a carico degli assistiti - valide per tutte le Regioni, il nuovo prontuario gioca la sua sfida sulla base del criterio costo/efficacia. Una scommessa che per il momento, sul fronte delle scelte fatte dalle aziende, sembra essere stata vinta: pressoché tutte le industrie chiamate al ribasso dei prezzi hanno accettato le riduzioni di listino richieste (al massimo del 20%, ma col limite del 13% sulla singola specialità), piuttosto che trasferire in classe C il proprio farmaco. Solo per 21 confezioni (10 principi attivi) le aziende non hanno accettato il ribasso: il ridottissimo mercato dei farmaci interessati (pari a 6,7 milioni di euro di fatturato nel 2002 col SSN) e l'insidia dei generici in arrivo, hanno spinto a questa decisione. Secondo il Ministero, d'altra parte, per ciascuno dei 14 farmaci retrocessi in C esistono per gli assistiti più ancore di salvezza in classe A.
Proprio il grado di copertura terapeutica che continuerà a essere garantita dallo Stato, è ancora una volta la linea di demarcazione tra i sostenitori e i detrattori della ristrutturazione del Prontuario. Ieri è scesa in campo la Fand, associazione dei diabetici, per denunciare l'assenza tra i farmaci rimborsabili dei più recenti prodotti innovativi per la patologia. Il ministero però replica: da una parte il ritardo dipende dalle aziende che hanno presentato solo recentemente la richiesta di registrazione in Italia, richiesta che ora sta seguendo la normale procedura; dall'altra parte, invece, alcuni prodotti vengono distribuiti dai centri anti diabete secondo una consueta strategia di buon utilizzo di prodotti che richiedono particolari cautele nella somministrazione.
Principi di buona (e parsimoniosa) prescrizione che il Prontuario lascia in eredità ai medici. Con la promessa di arrivare sui tavoli di camici bianchi e farmacisti in tempo utile per evitare false partenze. Anche a loro sarà utile l'elenco pubblicato sul sito de "Il Sole-24 Ore" e di quello del settimanale "Il Sole-24 Ore Sanità", che sul prossimo numero in distribuzione da lunedì 13 gennaio pubblicherà anche un fascicolo ad hoc.Giovedì 9/01/03
Fonte: "Il Sole-24 Ore" del 9 gennaio 2003 Riparto Fondo Sanitario Nazionale 2003
Roma. "Riparliamone con più calma". Oggi i governatori chiederanno in Conferenza Stato-Regioni al Ministro della Salute, Girolamo Sirchia, di prendere tempo prima di varare il riparto del Fondo sanitario nazionale 2003: una torta che vale ben 76,8 miliardi e che, a bocce ferme, rappresenta la dotazione massima per assicurare l'assistenza sanitaria in sede locale.
La pausa di riflessione che vogliono le Regioni è legata alla necessità di approfondire le proposte di riparto nuove di zecca elaborate dal Ministro. Che (come anticipato a "Il Sole-24 Ore" il 28 dicembre scorso) ha formalizzato una "proposta di approccio" assolutamente innovativa sui criteri di riparto fin qui storicamente seguiti per la distribuzione dei fondi sanitari alle Regioni.
Le tabelle elaborate dal Ministero, e presentate a governatori e assessori, prevedono in sostanza di assegnare un peso del 70% (e comunque non meno del 50%) alla cosiddetta "quota capitarla" (la popolazione residente), anzichè dare un peso più sostanzioso alla "popolazione pesata" (soprattutto legata all'età). La somma restante verrebbe assegnata considerando la frequenza dei consumi sanitari per età e sesso, il tasso di mortalità, gli indicatori epidemiologici territoriali e gli obiettivi specifici locali. Risultato finale: Regioni che perdono, soprattutto al Nord, e Regioni che vincono, principalmente al Sud. Di qui lo stop temporaneo. Anche perché va sciolto il nodo del Fondo di riequilibrio: 1,03 mld € che fanno gola a tutti.
Giovedì 9/01/03: CONFERENZA STATO-REGIONI
Roma, (Via della Stamperia 8). La Conferenza Stato-Regioni discute la proposta di Sirchia sul riparto della disponibilità finanziaria del S.S.N., anno 2003. Si dovrà pervenire ad una intesa, ai sensi dell'Art.39, comma 1, del D.Lgs.446/97 e dell'art.115, comma 1, lettera a) del D.Lgs.112/98
Mercoledì 08/01/03: A PROPOSITO DI BEFANE
Il "responsabile" della CGIL Medici (Roberto Polillo&, ma non era dimissionario??) ha dichiarato che Sirchia ha messo nella calza della Befana, per i medici, solo "cenere, carbone e guai". Come al solito, Polillo dimostra di essere strabico e di avere la memoria corta.
I guai dei medici (ma solo di quelli dipendenti) sono cominciati con il contratto del 1996 (Ulivo imperante), sono proseguiti con il D.Lgs. 229/99 (Bindi regnante) e si sono perfezionati con il CCNL 8/6/00 (Veronesi sognante).
Sirchia ha molte colpe: "ciacola molto" (= esterna molto, su giornali e TV) e conclude poco. Ma non è sua la colpa della irreversibilità dell'opzione. Non è solo sua la colpa dell'agonia (prima) e della morte (poi) del tempo definito. Non è sua la colpa della diffusa demotivazione dei medici dipendenti, appiattiti nella carriera e nel salario.
Le colpe sono di chi l'ha preceduto, caro Polillo! A Sirchia, ciò che è di Sirchia. A Bindi-Amato, ciò che è di Bindi-Amato. A D'Alema-Veronesi, ciò che è di D'Alema e Veronesi.
Le colpe di questo Governo sono di tutto il Governo. Da Berlusconi-Tremonti fino all'ultimo sottosegretario. Ma i Medici ben conoscono chi guida questo carrozzone di Tespi.
Che, per i medici, ha -finora- recitato solo tragedie greche e qualche farsa, ma di bassa lega.
Per demerito di questo Governo, è morto il tempo definito. Per demerito di questo Governo, è ancora ben salda l'irreversibilità dell'opzione.
Per demerito di questo Governo, tutte le promesse elettorali fatte ai medici sono rimaste vuote promesse.
Sirchia non è la Befana. Ma a Berlusconi il naso è cresciuto a dismisura.Lenin
Mercoledì 8/01/03:OSPEDALE E TERRITORIO
Vicenza (Alfa Hotel). Si riunisce la Commissione CIMO dedicata al problema "Ospedale e territorio". Dopo Costermano, prosegue così il lavoro preparatorio del seminario invernale di San Martino di Castrozza (23/02-2/3/03).
Martedì 07/01/03: E' NATO "IL NUOVO MEDICO"
Roma-Vicenza-Adria. Fiocco azzurro in casa CIMO ! E' nato un nuovo sito di medicina: si chiama:
cioè
IL NUOVO MEDICO
Si tratta di un SETTIMANALE INFORMATICO che riassume le principali notizie settimanali della sanità italiana.
&. PROFESSIONALI, ma non solo
&. MINISTERIALI, ma non solo
&. SINDACALI, ma non soloUN SITO NUOVO, PER UN NUOVO MEDICO
&. più colto
&. più informato
&. più tutelato
&. più attento al pazienteCercate il nuovo sito&. Vi piacerà
Attendiamo suggerimenti e collaborazioni, da tutti gli amici !
Sabato 4/01/03: MEDICI USA IN RIVOLTA
New York. Centinaia di medici americani protestano da 15 giorni contro il "caro assicurazione sul rischio professionale". Molto dura è la protesta in West Virginia, in cui i chirurghi hanno rinviato a febbraio gli interventi programmati per gennaio. Guida il gruppo il Dr.Gregory SARACCO, che ha dichiarato: "non possiamo pagare assicurazioni così costose ! 73.000 dollari/anno nel 2003 e 100.000 dollari/anno nel 2004". Le polizze assicurative dei medici USA sono carissime, soprattutto in West Virginia, a New York, nel New Jersey, nell'Ohio, in Florida, in Georgia e nello stato di Washington. Invece Indiana, Louisiana e Wisconsin, hanno recentemente approvato leggi per ridurre il caro-assicurazioni. In Pennsylvania, il Governatore ha proposto un piano da 220 milioni di dollari, per ridurre le spese assicurative dei medici&.
Venerdì 3/01/03: MODIFICHE PENSIONISTICHE ?
Roma (Min.Welfare). Secondo Alberto Brambilla, sottosegretario al Welfare, la revisione delle norme pensionistiche (disincentivi per chi va in pensione di anzianità) dovrà essere obbligatoriamente preceduta da un confronto con le parti sociali. "Al massimo, la riforma dovrà essere rimodulata, ma non senza il consenso delle parti sociali".
VENERDI' 3 gennaio 2003: SANITA' - I COSTI DEI POSTI LETTO
Roma (Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali, ASSR) -
Per la prima volta la ASSR traccia un identikit delle 97 Aziende ospedaliere italiane (AO), sulla base dei dati di bilancio e delle SDO relativi all'anno 2002 (gli ultimi disponibili). Li riassumiamo: nelle tabelle in formato stampabile visibili cliccando quiCONSIDERAZIONI sui DATI della ASSR
Le statistiche si riferiscono ai DATI 2000 di 97 AO (aziende ospedaliere) italiane.
Solo 10/97 AO (= 10,30%) hanno un BILANCIO ATTIVO: Melegnano, Vimercate, Monza, Lancisi, Moscati, Cotugno, Foggia, Cosenza, S. Maria Nuova, Villa Scassi. 3 in Lombardia, 1 in Emilia, 1 nelle Marche, 2 in Campania, 1 in Puglia, 1 in Calabria, 1 in Liguria.
Sul versante del deficit, i "records del rosso" spettano al Policlinico di Bari (-95 milioni di euro), al S. Camillo di Roma (-91) ed alle Molinette di Torino (-60,5)
65 AO hanno un deficit inferiore alla media nazionale (- 14 milioni di euro); mentre 20 AO hanno invece un deficit superiore alla media nazionale.
21 AO avrebbero chiuso i bilanci in attivo se non avessero dovuto pagare le tasse.
L'attività di D. H. prevale in Umbria (33,6%), Piemonte (31,4%) ed Emilia (28,5%) mentre è ridotta in Friuli (19%), Basilicata (17,7%) e Puglia (16,4%).
L'indice di rotazione dei posti letto (media Italia = 37,57%) è elevato in Campania (51,61%), Sardegna (46,81%) e Puglia (41,15%) mentre è basso nel Lazio (31,5%), in Piemonte (31,9%) ed in Liguria (32%).
L'intervallo di turnover dei posti letto (che indica per quanto tempo un letto resta vuoto) è più basso in Campania, Emilia e Calabria (1,29 - 1,71 - 1,74), rispetto alla media nazionale (2,32). Valori elevati si osservano, invece, in Friuli e Piemonte (3,83 - 2,87).
La percentuale di posti di terapia intensiva/totale posti letto rileva che:
a) a fronte di una media nazionale di 2,92%
b) Lombardia (4,32%) e Marche (3,40%) hanno le % più elevate mentre
c) la Basilicata (0,92%) occupa l'ultimo posto.Il numero di medici/posto letto (media nazionale = 0,42) rivela ampie oscillazioni: dallo 0,55 (Campania) si passa allo 0,52 (Sardegna e Sicilia), allo 0,51 (Toscana) e poi: 0,50 (Lazio), 0,49 (Calabria) &.. 0,39 (Veneto), 0,36 (Lombardia) fino al fanalino 0,31 (Friuli).
Il TOTALE del PERSONALE/POSTI LETTO (media nazionale = 2,45) oscilla da un valore minimo di 1,63 (Basilicata) ad uno massimo di 2,73 (Sardegna).
La percentuale dei MEDICI/TOTALE PERSONALE (media nazionale = 18,55%) è largamente diversa da Regione a Regione.
a) 7 Regioni sono al di sotto della media
(Friuli = 13,4; Lombardia = 14,4; Veneto = 15,78; Piemonte = 16,6; Emilia = 17,39; Liguria = 17,56; Lazio = 18,05);
b) 9 Regioni sono sopra alla media (Basilicata = 19,01; Sardegna = 19,04; Toscana = 19,24; Marche = 19,74; Puglia = 20,51; Campania = 20,91; Calabria = 21,30; Sicilia = 21,42; Umbria = 22,53), con il top in Umbria.
c) Il Friuli ha una percentuale Medici/personale totale inferiore del 32% rispetto all'Umbria e del 28% inferiore rispetto alla media nazionale.
Il Veneto è sotto la media nazionale (-15%).COMMENTO CIMO-ASMD
Anche questi dati testimoniano che, già nel 2000, la Sanità italiana era molto diversa da Regione a Regione. E ben prima del federalismo incompleto dell'Ulivo &.. ma in piena vigenza del D. Lgs. 229/99 e delle Finanziarie dell'Ulivo &..!Roma, 02 gennaio 2003
In data odierna è stata inviata la seguente lettera a:
- Sirchia
- Tremonti
- Berlusconi
- Fini
- LettaEgregio Signor &&&,
con oggi incomincia il passaggio obbligato di qualche migliaio di medici, tempo definitisti ed ex condotti, a tempo pieno.
La CIMO-ASMD ha ricevuto centinaia di telefonate da parte di costoro, tutti arrabbiati con il Governo per la mancata proroga di questo importante istituto contrattuale.Decine di amministrazioni, da Bolzano fino a Catania, hanno da oggi incominciato a chiedere ai medici il passaggio dal tempo definito al tempo pieno. In assenza dell'auspicato decreto legge 31/12/2002, la mancata proroga governativa dell'istituto costringerà 3.500 medici a passare obbligatoriamente a tempo pieno.
E' del tutto evidente che l'improvvida assenza di iniziative governative entro il 31/12/2002, (improvvida perché il problema era ben noto!) costringerà le Regioni a spendere di più per questi 3.500 medici: di più perché il tabellare del tempo pieno è più alto di quello del tempo definito; di più perché a tutti costoro dovrà essere pagare l'indennità di esclusività; di più perché questi Colleghi chiederanno ovviamente anche il pagamento dell'indennità di risultato.
In definitiva, le mancate scelte da parte del Governo hanno tolto la libertà professionale a 3.500 Colleghi ed hanno causato un aggravio di costi allo Stato ed alle Regioni valutabile in almeno 205 miliardi di lire/anno.
Proprio un bel risultato, che aumenterà il caos organizzativo nelle ASL e la rabbia dei medici colpiti.
Complimenti.
Dr. Stefano Biasioli
Presidente Nazionale della CIMO-ASMDMartedì 31/12/02: FINANZIARIA 2003 in GAZZETTA
Roma. La Finanziaria 2003 (Legge n° 289/2002, del 27/12/2002) è pubblicata nel Supplemento Ordinario n° 240 alla Gazzetta Ufficiale n° 305, datato 31/12/02.
Martedì 31/12/02: Nessuna novità per il tempo definito.
Martedì 31/12/02: ARRIVA L'ANNO NUOVO!
Roma (sede CIMO). Buon anno di cuore, a tutti gli amici della CIMO! Con la speranza che il 2003 porti pace e serenità, anche in sanità!
BUON ANNO
Lunedì 30/12/02
Roma-Vicenza ore 17.30. Nonostante le ripetute sollecitazioni (lettere e telegrammi) il Governo non ha ancora provveduto ad emanare l'ipotetico decreto legge di proroga del tempo definito oltre il 31/12/02.
La notizia si commenta da sola...............Lunedì 30/12/02: RAFFICA di AUMENTI
Roma. Come temevamo, dall'1/1/03 rincarano molte tariffe. Le elenchiamo:
VOCE AUMENTO (%)LUCE +2,5GAS +2,2AUTOSTRADE +1,52RC-AUTO +20.0RAI +3.5TRASPORTI URBANI +29,0Evitato, per il momento, l'incremento delle tariffe ferroviarie (+3,5-4%): ma solo per l'intervento del CIPE.
Per dovere di cronaca ricordiamo che alcune delle voci in aumento dall'1/1/03 erano state bloccate, da un decreto governativo, dall'1/8/02 al 31/12/02. Ma, anche con questo blocco (che ora viene tolto) l'inflazione è cresciuta. E adesso?Sabato 28/12/02: BERLUSCONI OTTIMISTA
Roma (Palazzo Chigi). Nonostante la recessione in atto, Berlusconi continua ad essere ottimista. I guru dell'economia prevedono che la mini-ripresa economica inizi nel 2004. Ma Berlusconi continua a sognare che l'Italia economica riparta nel secondo trimestre 2003.
A Berlusconi ricordiamo alcune significative sventure capitate (casualmente) durante il suo secondo governo:
Crollo delle borse mondiali
Il G8 a Genova
Il crollo delle Twin Towers (11/9/01)
La lotta a Bin Laden
L'intifada in Israele-Palestina
Le alluvioni in serie (Liguria, Valtellina, Piemonte, Friuli)
La scadente annata agricola 2002
L'esplosione degli omicidi in famiglia
Il terremoto in Basilicata
La lunghissima eruzione dell'Etna (la più lunga da 300 anni ad oggi)
La ripresa dell'inflazione italiana (ben al di sopra del dato ufficiale: 2.8 2.9% su base annua)
L'instabilità di un Governo, teoricamente forte (Ruggero, Sgarbi, Scajola....)
L'asse Ciampi-Casini
L'incapacità di Tremonti di percepire la gravità della situazione economica italica, sia nel 2001 che nel 2002
L'esplosione della guerra islamica contro l'occidente (in Africa, Est asiatico, Cecenia...)
La crisi della Fiat, della Cirio, dell'INDUSTRIA FARMACEUTICA.
La guerra all'IRAQ, entro il 5/2/03
Eppure il Berlusconi è ottimista..... perchè è diventato "nonno".
Venerdì 27/12/02: VARATA LA FINANZIARIA 2003
Roma (Montecitorio). La Camera vara la finanziaria 2003 , composta da ben 95 articoli (erano 46 all'entrata in Senato!), alcuni conteneti decine di commi.
Il "cuore" della materia sanitaria è racchiuso nei seguenti articoli:Art. 33: RINNOVI CONTRATTUALI.
Art. 34: ORGANICI (commi 11-12-13-21-22-23).
Art. 44: ABOLIZIONE del DIVIETO di CUMULO.
Art. 48: FONDO PER LA FORMAZIONE CONTINUA.
Art. 52: RAZIONALIZZAZIONE della SPESA SANITARIA (ben 27 commi!).
Art. 53: MEDICI SPECIALIZZATI.
Art. 54: LEA.
Art. 55: RISTRUTTURAZIONI e TECNOLOGIA.
Art. 56: FONDO per la RICERCA.
Art. 57: COMMISSIONE per i DISPOSITIVI MEDICI.
Art. 58: INCENTIVI per la RICERCA FARMACEUTICA.
Art. 59: DONAZIONI per le NEOPLASIE.
Art. 80: MISURE ANTI-DISAVANZO del SSN e CERTIFICAZIONI SPORTIVE (c. 14 e 37)
Art. 84: DISMISSIONI di IMMOBILI (c.6)
Art. 90: ATTIVITA' a FAVORE di SOCIETA' SPORTIVE (C.23)
COMMENTO CIMO. Anche la Finanziaria 2003 è una ennesima "legge omnibus" dove è rinvenibile di tutto. Dal condono tombale alla filiera alimentare; dalla malattia vescicolare dei suini (art.67) alle misure in favore del settore bietolo saccarifico (art. 68); dal fondo rotativo (art.70-72) agli stanziamenti per il terzo mondo (art. 80,c.16); dai sordomuti alle guardie del Gran Paradiso (art. 80,c.17-25); dalla tutela dei prodotti di montagna (art. 85) ai danni del sisma del 1981 (art. 86!!); dai consorzi agrari (art. 88) alle società sportive dilettantistiche (art. 90)... Dai Down al DEA del S. Matteo di Pavia (art. 94).....
Insomma, un omnibus che però non ha imbarcato la "libertà dell'opzione per i medici dipendenti". Passano le Finanziarie ma la musica non cambia. Alla faccia delle promesse, il D.Lgs. 229/99 resta intangibile!
Pensate! Con la Finanziaria del 1999 la Bindi ha ottenuto una delega amplissima, che Le ha "consentito" di varare- dopo 6 mesi - il D.Lgs. 229/99 ("riforma ter").
Pensate! La Casa delle Libertà, in 23 mesi, non è riuscita a varare nè un Disegno di Legge, nè un Decreto Legge nè un Comma di Finanziaria in grado di avviare lo smantellamento del D.Lgs. 229/99 e di ridare un po' di libertà ai medici dipendenti.
E' ovvio che i medici dipendenti - tutti - non sono amati. Non li ama il Governo (che nulla ha fatto per loro). Non li ama la maggioranza del Parlamento, sia alla Camera che al Senato.Ma non finisce qui... SI QUAERIS MIRACULA.....
NOTA BENE: Tra qualche giorno, su questo sito, comparirà la "sintesi CIMO" della Finanziaria 2003.
Martedì 24/12/02: AUGURI A TUTTI!!!
Roma-Vicenza - La Presidenza della CIMO-ASMD invia a tutti gli iscritti alla CIMO-ASMD ed a tutti gli amici della CIMO-ASMD i più
SINCERI AUGURI DI
BUON NATALE!
Lunedì 23/12/02
Roma, (Montecitorio) - Prosegue la discussione sulla Finanziaria 2003. Senza l'Art. 37 bis &.. e senza un decreto legge urgente, il nuovo anno vedrà la scomparsa del tempo definito e degli ex-condotti. La categoria ringrazia &&
Domenica 22/12/02: SIRCHIA "GIURA"
Roma, (Il sole 24Ore, Pag. 3) Secondo Turno, Sirchia giura: "Il DDL sarà pronto entro 2 mesi, sarebbe stato riduttivo approvarlo con un semplice emendamento ad una legge di spesa" (sic!!!).
COMMENTO CIMO-ASMD
1. Ma Sirchia ha forse perso la "memoria recente"?
2. Sirchia si è già dimenticato di non aver concretizzato nulla, in tema di reversibilità, dal 4/11/2001 al 22/12/2002?
3. Sirchia si è già dimenticato di aver varato 45 stesure del "suo" DDL, mai discusso dal Governo?
4. Sirchia si è già dimenticato che il "suo" DDL non è neppur stato discusso in Consiglio dei Ministri (5/8/02)?
5. "Semplice emendamento"?? Forse, semplice per Lui! Che - infatti - ha sottovalutato rischi e problemi &&. lasciandoci le penne &&&.. Venerdì 20/12/02!
6. Stendiamo un velo pietoso &.. è Natale!Sabato 21/12/02: MINISTERO E SCIPERO
Roma (Ministero della Salute). L'ufficio stampa del Ministero ha emesso oggi questo comunicato:
Sciopero dirigenza medica: 7,2% di adesione
In riferimento allo sciopero del 19 dicembre scorso dei dirigenti medici, veterinari, e biologi del Servizio Sanitario Nazionale proclamato dalle OO.SS. Anaao-Assomed, Civemp, Umsped e Snabi sds, i dati provvisori pervenuti alla Presidenza del Consiglio fino alle ore 18 di ieri mostrano una percentuale di adesione alla protesta del 7,2 per cento, per un totale di complessivi 470 scioperanti su un campione di 6477 dirigenti sanitari assegnati alle Asl e alle Aziende Ospedaliere che hanno comunicato i dati. In Veneto, per esempio, agli Istituti Ospitalieri di Verona hanno scioperato in 64 su 728 dirigenti medici e sanitari. In Lombardia, la Asl di Como ha comunicato un'adesione di 22 unità su 124 e a Milano, l'ospedale Sacco ha registrato 36 adesioni su 325 medici in servizio mentre sia all'Istituto Carlo Besta che all'Ospedale Maggiore hanno scioperato in 9. In Puglia, la Asl di Lecce ha registrato 46 unità assenti per sciopero su 560 dirigenti medici e veterinari. In Emilia Romagna, la Asl di Ravenna ha comunicato 25 scioperanti su 412 dirigenti. In Abruzzo, la Asl di Teramo dichiara 18 assenti per sciopero mentre in Basilicata l'Asl 2 di Potenza ne ha registrati 4. Nelle Marche la Asl 8 di Civitanova Marche a segnalato il 3,39% di adesione. Analoghe percentuali sono state comunicate dalle Asl di Teramo, Desio, Brindisi e Rovigo.
Sabato 21/12/02: VITTORIA DI PIRRO
Roma (Sede Nazionale) - La Presidenza della CIMO-ASMD diffonde, da sola ed insieme all'INTESA MEDICA, sei comunicati stampa dedicati al ritiro dell'emendamento Grillotti.
"Hanno cantato vittoria, perché il Governo ha fatto ritirare l'emendamento Grillotti&&"
"Hanno fatto disinformazione e venduto fumo &."
"Il risultato è sotto gli occhi di tutti:
1. La scomparsa del TEMPO DEFINITO;
2. Il PERSISTERE del GIOGO BINDIANO;
3. Gli PSEUDODIRIGENTI trasformati in IMPIEGATI;
4. L'INCERTEZZA sul FUTURO della LIBERA PROFESSIONE INTRAMOENIA ALLARGATA;
5. L'INEVITABILE RINVIO DELLE TRATTATIVE CONTRATTUALI".
"Perchè? Perchè con le regole dell'Ulivo non è possibile iniziare la trattativa &.. senza un tavolo regionale &.."Secondo la CIMO-ASMD: "la loro, è una VITTORIA di PIRRO, che danneggia i medici dipendenti e che preclude ogni collaborazione tra i due schieramenti".
Secondo l'INTESA MEDICA: "il Governo e la maggioranza hanno sciupato l'ennesima occasione per dare, con la Finanziaria, certezze ai medici ed alle sorti del SSN".
--> VITTORIA di PIRRO
--> MA LA GUERRA CONTINUA &&.
Venerdì 20/12/2002: FINANZIARIA 2003: Per la reversibilità dall'esclusiva solo un ordine del giorno.
Un emendamento che appare e scompare e infine si trasforma in ordine del giorno; una maggioranza che si spacca e si ricompatta; due ministri impegnati in un ?tira e molla? tra voglia di "controriforma" e conti che non tornano. Mentre fuori dalle aule parlamentari le Regioni avvertono che non pagheranno un centesimo se le regole cambieranno e i sindacati vanno divisi allo sciopero.
La riforma delle regole sull'esclusività del rapporto di lavoro dei medici del Ssn ha tenuto tutti col fiato sospeso fino all'ultimo momento, in bilico tra chi spingeva per inserirla in Finanziaria e chi tirava per affrontare il tema in altra sede. Infine nell'aula del Senato c'è stato il colpo di scena: l'emendamento della maggioranza che riscriveva le regole è stato presentato, ritirato e trasformato in un Odg in meno 24 ore.
Per ora, dunque, le norme sulla libera professione restano quelle fissate dalla "legge-Bindi" del 1999, ma Governo e maggioranza si impegnano a «intraprendere, entro 60 giorni dal varo della Finanziaria, le iniziative legislative finalizzate al riordino dello stato giuridico dei dirigenti sanitari con particolare riferimento all'abolizione dell'irreversibilità dell'opzione sull'esclusività del rapporto di lavoro».
Ecco il testo dell'Ordine del giorno"Il Senato,
In sede di esame del disegno di legge finanziaria 2002,
premesso che:L'irreversibilità della scelta del medico in ordine all'esclusività del rapporto di lavoro prevista dal decreto legislativo n. 229 del 16 giugno 1999 risulta in contrasto con il principio di cui all'art. 4, comma 2, della Costituzione (e in particolare con la garanzia della scelta in ordine all'attività lavorativa da svolgere, in esso contemplata);
la preclusione dell'"apicalità" in strutture semplici o complesse per i medici che hanno scelto la non esclusività del rapporto di lavoro, introduce elementi di disparità di trattamento tra categorie di lavoratori che prestano il medesimo servizio;
la complessiva attivazione del sistema dell'"esclusività" ha creato un pregiudizio economico per le strutture sanitarie, senza tuttavia consentire il raggiungimento degli obiettivi a cui la stessa era preordinata;
considerato sempre che le categorie dei dirigenti sanitari con contratto di lavoro di cui all'art. 5 del decreto-legge n. 415 del 29 dicembre 1990 si trovano a dovere variare il proprio rapporto di lavoro per imposizione di legge;
che le aziende sanitarie in gran parte non appaiono in grado di poter fornire le strutture sufficienti ed idonee per
l'esercizio dell'attività libero professionale intra-moenia;considerato infine che alcune diversificazioni del regime pensionistico per analoghe categorie professionali hanno creato ingiustificate disparità di trattamento tra questi e i dirigenti sanitari medici;
impegna il Governo
ad intraprendere, entro 60 giorni dall'approvazione della legge finanziaria 2003 le opportune iniziative legislative finalizzate al riordino dello stato giuridico dei dirigenti sanitari, con particolare riferimento alla abolizione della irreversibilità dell'opzione professionale."
Venerdì 20/12/2002: RITIRATO L'EMENDAMENTO GRILLOTTI
Senato (ore 17.50). Il Governo, per bocca del Sottosegretario Vegas, ha chiesto alla maggioranza di ritirare ogni emendamento ancora da discutere, compreso l'emendamento all'art. 37 (cosiddetto emendamento Grillotti), relativo alla "famosa" reversibilità dell'opzione.
Contestualmente i CAPIGRUPPI di MAGGIORANZA hanno sottoscritto un ORDINE del GIORNO CHE "IMPEGNA" IL GOVERNO A RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA REVERSIBILITA' DELL'OPZIONE ENTRO 60 GIORNI DA OGGI.Commento CIMO: L'asfissia continua... ed il tempo definito muore!!
ESAME LEGGE FINANZIARIA 2003 AULA SENATO
SINTESI ORDINE DEL GIORNO FIRMATO DAI CAPOGRUPPO DELLA MAGGIORANZA E LETTO ALLE ORE 17,30 dal Presidente del Senato Sen. PERA in tema di esclusività del Rapporto di lavoro dei medici dirigenti del SSNSostituisce l'emendamento (all'art. 37 della L. Finanziaria 2003) del Relatore di maggioranza Grillotti che si è adeguato al parere del Governo contrario espresso dal Sottosegretario all'Economia, Finanze e Tesoro Senatore Vegas.
RITENUTO CHE L'ATTUALE ASSETTO NORMATIVO LEGISLATIVO DEL RAPPORTO DI DIPENDENZA DEI MEDICI DEL SSN SIA IN CONTRASTO CON L'ART. 4 comma 2 della COSTITUZIONE IN TEMA DI IRREVOCABILITA' DELLE SCELTE PROFESSIONALI DI OGNI CITTADINO
- CHE DISCRIMINI NELLA DIREZIONE DELLE APICALITA' DELLE STRUTTURE DEL SSN I PROFESSIONISTI SULLA BASE DELLA ESCLUSIVITA' DEL RAPPORTO DI LAVORO
- CHE A PARITA' DI ORARIO DI LAVORO SI SIANO CREATE PROFONDE SPEREQUAZIONI ECONOMICHE E DI MOTIVAZIONE DI CARRIERA TRA I DIRIGENTI DEL SSNIMPEGNA IL GOVERNO
AD EMANARE ENTRO 60 GIORNI DALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE FINANZIARIA 2003 DISPOSIZIONI LEGISLATIVE CHE MODIFICHINO L'ASSETTO NORMATIVO LEGISLATIVO DI CUI SOPRA COMINCIANDO INNANZITUTTO DALLA REVERSIBILITA' DEL RAPPORTO DI LAVORO.
Venerdì 20/12/2002: ARTICOLO 37-BIS IN AULA
Roma (Senato). Viene discusso oggi al Senato l'emendamento all'art.37 (definito 37-bis) della Finanziaria 2003. E' l'emendamento che, se approvato, garantirebbe:
a) la reversibilità dell'opzione intra-extramoenia;
b) la persistenza dell'esclusività di rapporto per gli esclusivisti che non modificano l'opzione in atto;
c) la sopravvivenza del tempo definito e degli ex-condotti;
d) la proroga della libera professione intramoenia allargata al 31/7/2005.Commento CIMO: "Se son rose..."
Giovedì 19/12/2002: HANNO FATTO FLOP!
Roma (Sede CIMO-ASMD, ore 14) - Lo sciopero degli amici della Bindi e dell'Ulivo ha fatto flop! Non lo dice la CIMO ma lo dicono i servizi televisivi di oggi. Dati CIMO testimoniano che gli ospedali italiani hanno funzionato pressochè normalmente quasi dapperttutto. in sicilia ha scioperato l'1% dei medici e percentuali di adesione inferiori all'8% sono state registrate in Trentino - Friuli - Veneto - Lombardia e Piemonte. La categoria ha saputo distinguere il grano dalla gramigna.... come volevasi dimostrare!
Giovedì 19/12/2002 : LO SCIOPERO DEGLI ALTRI&..
Roma (Sede CIMO-ASMD, ore 14) - La CIMO-ASMD ha diramato 2 duri comunicati contro le pretestuose motivazioni dello sciopero di una minoranza di sindacati medici. La CIMO-ASMD sottolinea che (fino alle 14) il Senato non ha discusso di alcun emendamento all'art. 37 di interesse medico e che mai - si ribadisce mai - è stata formulata dal Parlamento la proposta di togliere l'indennità di esclusività a chi manterrà la scelta attuale.
Commento CIMO-ASMD - "Gli Altri, come al solito, fanno disinformazione alla categoria!
Fino a quando, Catilina&?".Giovedì 19/12/2002 - ARAN: 11 COMPARTI
Roma (Sede ARAN) . Sono stati firmati ieri all'ARAN gli accordi sulla individuazione dei nuovi comparti del pubblico impiego (che da otto salgono ad undici) e sulla ripartizione dei distacchi e dei permessi sindacali. Si tratta della firma definitiva di intese già raggiunte nei mesi scorsi.
Giovedì 19/12/2002 - LO PSEUDO SCIOPERO DEGLI ALTRI
Roma, (sede CIMO-ASMD) ore 8,30. Oggi dovrebbero scioperare i Medici amici o amichetti della Bindi.
Le motivazioni dello sciopero sono generiche, vaghe e talora false. Scioperano contro "un emendamento che non c'è" e contro "un pericolo che non c'è": la perdita dell'esclusività di rapporto per tutti coloro che non modificheranno l'opzione fatta entro il 14/03/00.
Hanno raccontato fole:
a) che una modifica normativa del D. Lgs. 229/99 avrebbe rimesso in discussione l'indennità per tutti;
b) che le Regioni l'avrebbero pagata solo con un ulteriore debito orario settimanale;
c) che le Regioni avrebbero disdettato il Contratto, ecc., ecc.Falsità micidiali per mascherare un'azione che ha poco di sindacale e tanto di politico: la difesa assoluta ed integrale della riforma Bindi, di quella riforma cioè che ha fatto danni enormi alla categoria (dirigenza di latta, concorsi poco trasparenti, incarichi spesso fasulli, strapotere amministrativo, &.) e alla sanità pubblica, già oggi trasformata in 21 Repubbliche sanitarie (LEA, TICKETS, IRPEF REGIONALE, TASSAZIONI REGIONALI, PRESTAZIONI DI PRONTO SOCCORSO, DRG, DIMENSIONE E STRUTTURA DI AULSS E DISTRETTI &.).
Commento CIMO-ASMD
Non sappiamo se la Finanziaria 2003 porterà ai Medici dipendenti la libertà negata dalla Riforma Bindi e dalla Finanziaria 2002. Di certo la guerra non finisce oggi perché la Casa delle Libertà dovrà mantenere gli impegni presi con la categoria 20 mesi fa.
Alla faccia di quanti ritengono che sia giusto che i Medici dipendenti siano impiegati e non professionisti.
Mercoledì 18/12/02 : ATTIVITA' CIMO-ASMD
Roma (Sedi varie) - Attività politica e sindacale della Presidenza della CIMO-ASMD.
Roma (Senato) - Prosegue la discussione sulla Finanziaria 2003 (Atto Senato 1826). Nessuna nuova& buona nuova, si spera&.
Martedì 17/12/02 : ULTIME SULLA FINANZIARIA 2003
Roma (Senato) - Sono circa 400 i subemendamenti presentati in Senato all'emendamento del relatore. Di questi, solo una parte minoritaria sono dell'opposizione.
Roma (Senato) - Il Governo è battuto sui sovracanoni annui dovuti dai concessionari di derivazioni d'acqua. I sovracanoni crescono così da 13 a 18 € (per forza motrice > 220 chilowatt) e da 4,0 a 4,5 € (grandi derivazioni, per i commi rivieraschi).
Roma (Senato) - Nuovo corteo degli specializzandi per ottenere lo stanziamento dei fondi per i contratti di formazione lavoro (ex D.Lgs. 369/99).
Lunedì 16/12/02 : NOTIZIE SANITARIE VARIE
Milano (AGI) - Secondo Sirchia " l'ingresso dei capitali privati negli ospedali è indispensabile perché porta risorse nuove e sottrae alla politica la gestione della sanità, tropo spesso divenuta terreno di scontro tra i partiti".
Roma (AGI) - Secondo la CIMO-ASMD "le Regioni sono incoerenti sulla esclusività dei medici. Da un lato lamentano che l'esclusività costa più del previsto; dall'altro boicottano pesantemente l'ipotesi di liberalizzazione dell'opzione intra-extramoenia, unico sistema possibile per contenere la spesa dell'esclusività".
Lunedì 16/12/02 - LA FINANZIARIA ALL'ASSEMBLEA DEL SENATO
Roma, Senato. Il Governo presenta oggi pomeriggio il maxi emendamento alla Finanziaria 2003 che - nonostante le affermazioni fatte da TREMONTI fino ad 1 mese fa - prevede almeno una decina di mini o di maxi sanatorie.
Per quanto riguarda le modifiche relative alla sanità, manca ogni certezza. Voci di corridoio ipotizzano un loro inserimento direttamente in Assemblea.Venerdì 1312/02 - IL TORMENTONE FINANZIARIA
Roma, Palazzo Chigi. Giungono notizie che il maxi-emendamento sulla Finanziaria verrà presentato al Senato lunedì 16/12 e non oggi.
Uno dei motivi del ritardo è costituito dal duro scontro tra Regioni e Governo relativamente sia al Decreto taglia-spesa che alla modifica dell'esclusività di rapporto dei Medici dipendenti.
Le Regioni ritengono che il Decreto taglia-spesa sia illegittimo, sia ai sensi del patto dell'8/08/01 che ai sensi della Legge 246/2002.
Per quanto riguarda la liberalizzazione dell'opzione intra-extramoenia, le Regioni, con una pervicacia che nasce da malafede e non da ignoranza delle norme, continuano a sostenere 2 falsità:
a) che la modifica del regime dell'incompatibilità confliggerebbe con il CCNL 08/06/00, mettendolo in discussione;
b) che tali modifiche sarebbero prive di qualsiasi copertura finanziaria e rimetterebbero in discussione il patto dell'8/08/01.Commento CIMO-ASMD
La CIMO-ASMD ribadisce ancora una volta che queste affermazioni sono prive di sostanza perché:
1) il CCNL 08/06/00 e la Legge 405/01 sono chiarissime su questi punti e non consentono di rimettere in discussione l'indennità di esclusività per tutti coloro che non modificheranno la precedente opzione;
2) perché la liberalizzazione dell'opzione porterebbe ad un risparmio per le sanità regionali e non ad un aggravio di costi.
È veramente strano che le Regioni, che hanno per mesi rifiutato un serio confronto con l'Intesa Medica (ANPO - CIMO-ASMD - CISL MEDICI) sui problemi economici relativi all'esclusività, si facciano condizionare dal smaccato atteggiamento antigovernativo dell'Assessore dell'Emilia Romagna (ERRANI) il quale ieri ha dichiarato: "se cambia l'esclusività - e io non sono d'accordo - non si può chiedere alle Regioni di continuare a farsi carico della quota di risorse equivalente all'esclusività di rapporto".
La posizione di ERRANI è identica a quella di ZUCCHELLI: entrambi mentono, sapendo di mentire ed entrambi sono in malafede, come la CIMO-ASMD ha ripetutamente dimostrato.
La CIMO-ASMD ribadisce pertanto quanto dichiarato nei comunicati del 12/12/02 ed è disponibile a fornire (così come già fatto in Parlamento) i reali conteggi e i risparmi che l'eventuale introduzione della reversibilità porterebbe al S.S.N.!
Ormai è chiaro: chi vuole l'esclusività non la vuole per motivi economici ma per un pregiudizio politico!!Mercoledì 11/12/02: MAZZELLA ED I CONTRATTI DEL PUBBLICO IMPIEGO
Roma (Palazzo Vidoni). L'incontro tra Gazzella e le Confederazioni ha consentito di identificare le seguenti posizioni delle parti in causa. Le sintetizziamo:
IL GOVERNO
Si impegna a rispettare quanto stabilito dall'accordo dello scorso febbraio, che indica aumenti medi mensili complessivi del 5,56% per il biennio 2002-2003, includendo in quella cifra l'inflazione programmata (stabilita dal vecchio DPEF), il recupero del potere d'acquisto nel 2000-2001 e i miglioramenti di produttività. L'aumento medio mensile per i ministeriali era di 100,71 euro, con un tetto di inflazione previsto dell1,7% per il 2002 e dell'1,3% per il 2003.
Quest'ultimo tasso è stato portato all'1,4% nel DPEF. La finanziaria 2003 ha previsto risorse per 780 milioni di euro.
I SINDACATI
Fatti salvi i contenuti dell'accordo di febbraio, hanno chiesto altre risorse (228 milioni di euro) per recuperare il differenziale tra l'inflazione programmata e quella reale. I sindacati puntavano a un incremento tra lo 0,2% e lo 0,4%. Ma oltre alle risorse, la piattaforma comprende anche altri due punti: dall'accorpamento dell'indennità integrativa speciale nello stipendio base, al potenziamento della contrattazione integrativaMercoledì 11/12/02: CONSIGLIO DI PRESIDENZA CIMO-ASMD
Roma (Sede CIMO, ore 10). Riunione delle Affiliate CIMO-ASMD.
Roma (Sede CIMO,ore 16). Riunione del Consiglio di Presidenza CIMO-ASMD
Martedì 10/12/02: TERRORISMO SINDACALE
Roma
Le motivazioni della dichiarazione di sciopero degli "altri" sono equivalenti ad atti di terrorismo sindacale perchè puntano a generare negli sprovveduti il dubbio che una qualunque modifica normativa (all'interno della Finanziaria 2003 o in un ipotetico disegno di legge successivo) possa togliere automaticamente l'indennità di esclusività anche a quei medici che non opteranno per l'extramoenia.
Si tratta di una balla colossale che non trova alcun riscontro nè nel CCNL 8/6/00 nè nella legge 254/2001, che recepisce l'accordo Stato-Regioni dell'8/8/2001.
La pervicacia con cui gli amici della Bindi e delle Regioni di Centro-Sinistra diffondono questa falsa notizia sarebbe degna di ammirazione se non avessimo a che fare con dei soggetti che, in assenza di altre valide e fondate argomentazioni, sono costretti a cercare di attrarre il consenso su di loro diffondendo il panico, il dubbio e l'incertezza.
La CIMO-ASMD ribadisce di non condividere questo modo di fare sindacato. E' lo stesso modo menzognero che ha portato quei signori ad utilizzare carte truccate durante i contratti del 1996 e del 2000.
I fatti hanno poi testimoniato che era corretta e veritiera la posizione della CIMO-ASMD sul problema della mancata piena equiparazione (per sottofinanziamento!) degli ex IX livelli e la sottovalutazione del costo economico reale dell'indennità di esclusività di rapporto, volutamente sottostimata dall'ARAN e dai sindacati di cui sopra.
Anni dopo la realtà è sotto gli occhi di tutti: l'equiparazione degli ex IX livelli è stata solo parziale ed il costo dell'esclusività, secondo Laura Pellegrini, è pari a circa 3.000 miliardi di lire/anno.
Ma, ai Pinocchi ciò non basta ed il loro naso diventa sempre più lungo!Martedì 10/12/02 : FINANZIARIA IN AULA AL SENATO
Roma (Senato). La Finanziaria 2003 approda in aula. Il Governo presenta un maxi-emendamento, per cercare di sanare parecchi problemi rimasti insoluti, perché bocciati dalla Commissione Bilancio di Palazzo Madama.
Padova. Il Presidente della CIMO-ASMD perfeziona un accordo avente per oggetto la realizzazione (dall'aprile 2004) di ECM con metodiche di teleformazione.
Domenica 8/12/02 : TELEFONO CALDO!
Milano-Vicenza . Numerose le telefonate politico-sindacali sulla Finanziaria 2003.
Sabato 7 e Domenica 8/12/02: ATTIVITA' NEFROLOGICA.
Milano (Hotel Marriot). Il Presidente CIMO-ASMD partecipa al XXXIV Corso di Aggiornamento in Nefrologia. Numerosi i colloqui, professionali e sindacali, con i colleghi nefrologi.
Sabato 7/12/02 : LA FINANZIARIA AVANZA
Roma (Palazzo Madama) . La Commissione Bilancio del Senato licenzia la Finanziaria 2003. Le maggiori novità, rispetto al testo approvato dalla Camera, riguardano :
1. la regolamentazione dei videogiochi;
2. la proroga a tutto il 2003 della detrazione IRPEF (36%) per le ristrutturazioni edilizie;
3. l'abolizione della tariffa unica per la RC auto;
4. la tassa di circolazione (50 €) sulle micro-auto;
5. la messa al bando dei video-pokers.
Bocciati i seguenti emendamenti: a) pensione a 75 anni per la Cassazione; b) condono edilizio;
c) tassa sul fumo.Venerdì 6/12/02: RESPONSABILITA' PROFESSIONALE
Campodarsego (PD). Nuovo Convegno della CIMO-ASMD (assieme all'IPASVI) sulla "RESPONSABILITA' PENALE, CIVILE ED ETICA IN SANITA'". Numerosissimi i partecipanti (oltre 500 iscritti) e qualificati i relatori: Clivati, Calvi, Dalla Mura, Scagliotti, Padrin, Viafora, Eleopra, Biasioli.
Giovedì 5/12/02: ATTIVITA' CONFEDIR-CIMOASMD
Roma (Arco dé Banchi). Si riunisce la Segreteria della Confedir.
Roma (Sedi varie): Incontri sindacali ed ordinistici.
Mercoledì 4/12/2002: I CONTRATTI degli STATALI
Roma (Palazzo Vidoni) - Dopo l'incontro di MAZZELLA con le Confederazioni, riassumiamo le tappe del confronto tra Funzione Pubblica e rappresentanti del pubblico impiego.
La trattativa. Il negoziato per il rinnovo contrattuale del pubblico impiego coinvolge circa tre milioni di lavoratori. I settori sono: le agenzie fiscali, le aziende autonome, la scuola (il contratto è quasi al traguardo) gli enti pubblici, i ministeri, la presidenza del Consiglio, le Regioni e le autonomie locali, la ricerca, la sanità, l'università e gli istituti di alta formazione.
L'accordo di febbraio. La trattativa è partita all'inizio dell'anno e a febbraio i sindacati e il Governo hanno siglato un'intesa quadro. Questo accordo indicava aumenti medi mensili complessivi del 5,56% (contro il 6% chiesto dai sindacati) per il biennio 2002-2003, includendo in quella cifra l'inflazione programmata (stabilita nel vecchio Dpef), il recupero del potere d'acquisto nel 2000-2001 e gli incrementi di produttività.
La rottura. La vertenza, partita con il tavolo sui ministeriali si è bloccata sulla rivendicazione dei sindacati di rivedere il tasso d'inflazione programmato dell'1,4% per il 2003. In concreto si tratta di un aumento delle retribuzioni compreso tra lo 0,2% e lo 0,4% per recuperare il differenziale tra l'inflazione programmata e quella reale. Questa richiesta era stata in un primo momento respinta dal Governo perché "non in linea con l'accordo del luglio del 1993 e con la politica dei redditi".
Successivamente l'ex ministro Franco Frattini aveva aperto ai confederati sottolineando l'impegno del Governo a reperire, nel caso di un'intesa tra l'Aran e i sindacati, le risorse necessarie. Ora il nuovo stop. Per garantire il potere d'acquisto dei salari sarebbero necessari 228 milioni di euro al momento "indisponibili".ANDAMENTO DEI SALARI
Variazione percentuale delle retribuzioni contrattuali rispetto all'anno precedente.
1998 1999 2000 2001 2002 PUBBLICO IMPIEGO 0.9 1.7 2.5 4.2 2.6 SETTORE PRIVATO 3.0 1.8 1.7 1.6 2.3 INFLAZIONE 1.8 1.7 2.5 2.7 2.4 Mercoledì 4/12/02 : BALLETTI SULLA FINANZIARIA
Roma (Piazza Capranica) . Incontro tra Senato ed ANCI-UPI-UNCEM-Conferenza Regioni sulla Legge Finanziaria 2003.
Roma (Senato). Secondo il relatore di maggioranza, Lamberto Grilletti (AN), l'emendamento alla Finanziaria 2003 relativo alla liberalizzazione dell'opzione intra-extramoenia non verrà esaminato (questa settimana) in Commissione Bilancio ma arriverà direttamente in Aula.
Martedì 3/12/2002: ESCLUSIVITA’ E LIBERA PROFESSIONE
Roma (Sedi varie). Da meditare, i dati che Laura PELLEGRINI (Direttrice dell’ASSR) ha fornito alla Commissione Affari Sociali della Camera, giovedì 28/11. strane e “di parte” le interpretazioni che ne sono state date. Ecco le cifre:
VOCI
31/12/2000
%
*TOTALE MEDICI DIPENDENTI
MEDICI “ESCLUSIVISTI” 102.912 100,00 92.991 90,36*TOTALE ALTRI SANITARI LAUREATI
di cui “ESCLUSIVISTI” 19.468 100,00 17.569 98,05*COSTI INDENNITA’ DI ESCLUSIVITA’
(in miliardi di lire, con oneri riflessi, pari a 800 miliardi) 3.000 - -*SOMME PAGATE dai cittadini per la libera professione
(in miliardi di lire)
di cui a) al personale
di cui b) alle ASL 1.375 100,00 1.195 86,91 180 13,09RICAVO della ASL sulla singola PRESTAZIONE LP (in migliaia di lire) Nord
Centro
Sud 33.800 25.080 10.630Commenti CIMO
I costi dell’indennità di esclusività, citati dalla Pellegrini, sono simili a quelli presentati dalla CIMO all’ARAN (trattativa contrattuale 2000) e ben diversi da quelli “raccontati dall’ARAN alla Corte dei Conti, nella primavera del 2000 ! ”
Non crediamo che le ASL recuperino, dalla LP dei medici, solo il 13,09%. E il rimborso dei costi (pari almeno al 23%) ? E l’IRAP ( spesso, ingiustamente, caricata ai medici) ?
I dati, Dottoressa Pellegrini, non sono certo né “puntuali” (come ha detto Lei !) né “precisi e corretti” (come diciamo Noi !).
Solo la Bindi poteva pensare che ci fosse un legame tra indennità di esclusività e produttività ambulatoriale.Martedì 3/12/02: MAZZELLA ed i CONTRATTI
Roma (Palazzo Vidoni). Il Ministro della Funzione pubblica, Luigi Mazzella, riferirà al prossimo Consiglio dei Ministri sui RINNOVI CONTRATTUALI del pubblico impiego.
Roma (Sede ARAN). L’ARAN incontra le Confederazioni del pubblico impiego. Tema: i rinnovi contrattuali.
Martedì 3/12/02: ATTIVITA' CIMO-ASMD
Roma (Sedi varie). Intensa attività romana del Dr.Alberto Clivati, Vice Presidente Vicario CIMO-ASMD
Lunedì 2/12/02: E LA FINANZIARIA VA
Roma (Senato) Nel corso di questa settimana sapremo se la maggioranza presenterà all'Assemblea del Senato (a partire dal 9/12/02) uno o più emendamenti sulle modifiche ordinamentali che stanno a cuore ai medici dipendenti:
a) reversibilità dell'opzione intra-extramoenia (senza ulteriori penalizzazioni);
b) persistenza del tempo definito oltre il 31/12/02;
c) persistenza della libera professione intramoenia allargata , oltre l'1/8/03.
Che ne sarà inoltre della proposta che procrastina l'età pensionabile dei "Primari" a 70 + 2 (ECM) anni ?Giovedì 28/11/02
Roma (Ministero dell'Economia) - Il Governo Italiano ha inviato alla Commissione UE di Bruxelles un aggiornamento del PROGRAMMA DI STABILITA' che prevede un netto calo del RAPPORTO DEBITO PUBBLICO/PIL nell'arco di cinque anni. Riportiamo (a futura memoria&&) la Tabella di marcia ipotizzata da Tremonti.
ANNI % RAPPORTO DEBITO/PIL DEBITO PUBBLICO
(valore assoluto in miliardi di €) 2002 109,4 - 2003 105,3 1,370 2004 100,4 1,370 2005 98,4 1,440 2006 96,4 -La UE ha chiesto ai Paesi afflitti da un deficit elevato (Germania, Francia, Italia) tagli al debito pubblico da quattro punti di PIL ogni anno. E' un percorso che, per l'Italia, vale 185 miliardi di € e sarà concentrato - soprattutto - tra il 2003 ed il 2004. Sono cifre imponenti, a confronto delle quali i 60 miliardi, provenienti dalle privatizzazioni 2002-2006 e previsti proprio per ridurre il debito, costituiscono solo 1/3 del fabbisogno.
Esse sono già inserite nel conto programmatico, almeno fino al 2004 (2002=5 miliardi di €; 2003= 22 miliardi; 2004= 23 miliardi): in totale, 50 miliardi.
Dal 2005 in poi, non è previsto nulla. Ma, per ridurre il debito, occorrerà dell'altro! (Il Sole 24 Ore: 28/11/02, pag. 2).====================
Roma (Ministero del Welfare). Secondo Maroni, la riforma delle pensioni è "includibile". Queste, alcune idee del Ministero:
a) il Governo utilizzerà la delega previdenziale;
b) non si toccherà l'anzianità (?);
c) verrà abolito il divieto di cumulo;
d) ci sarà una decontribuzione per i neo-assunti;
e) "si innalzerà l'età pensionabile (?, vedi b), con il ricorso ad incentivi/disincentivi e non certo con tagli secchi alle anzianità" (Maroni);
f) il sommerso ha sottratto, dal 1980 al 2000, circa 300 miliardi di € (28% del PIL);
g) i disavanzi previdenziali erano, nel 2000, pari a 30,5 miliardi di €.Quindi : occorre intervenire&&
========================
Roma (Palazzo Chigi). Vertice di maggioranza sulla condotta da tenere in merito alla Finanziaria 2003: oltre 6.000 emendamenti presentati dall'opposizione, di cui 200 "irrinunciabili per l'Ulivo (ricerca, enti locali, sanità, disabili)" secondo il Senatore Turci (Capogruppo DS, in Commissione Finanze).
Giovedì 28 novembre 2002: CONFERENZA STATO-REGIONI
Roma (Via Firenze). La Conferenza STATO-REGIONI valuterà:
a. F.S.N. 2001 - parte corrente. Proposta di Sirchia di ripartire la quota accantonata per il finanziamento delle borse di studio per i medici di medicina generale (2° annualità, anno 2002; DM 23/3/00);
b. Schema D.Lgs. in attuazione direttiva 1999/45/CE (sic !) e 2001/60/CE sulla classificazione, imballaggio, etichettatura dei preparati pericolosi;
c. Schema di accordo Ministero-Regioni (ex 2002/66/CE) sul controllo dei prodotti alimentari.Commento CIMO:
Evidentemente , non ci sono argomenti più importanti & in lista di attesaMercoledì 27 novembre 2002: ATTIVITA' SINDACALE CIMO
Roma (Sede CIMO). Si riunisce l'esecutivo della CIMO, per programmare l'attività del mese di Dicembre;
Roma (Sedi varie) .Incontri politici e sindacali.
Martedì 26 novembre 2002: EMENDAMENTO MAGRI INTRA-EXTRAMOENIA
Roma (Senato). La maggioranza ha presentato al Senato un emendamento ("Magri") che prevede la reversibilità del rapporto di lavoro INTRA-EXTRAMOENIA, con la "sola perdita della indennità di esclusività di rapporto". Per coloro che rinunciano al rapporto esclusivo, è comunque prevista la possibilità di rivestire un incarico da primario.
Nello stesso emendamento è fissato il limite per i primari di "70 + 2", in altre parole la possibilità di essere a capo della struttura sanitaria sino all'età di 70 anni, ai quali possono aggiungersi altri due anni se il primario è universitario oppure se è un ospedaliero con un incarico di insegnamento nell'Educazione continua in medicina (Ecm).
La maggioranza, ha inoltre presentato anche un altro emendamento alla Finanziaria che riguarda i medici specializzandi, nel quale è previsto un aumento del 10% delle borse di studio.(Fonte ANSA)
Martedì 26 novembre 2002: BANCA DEGLI ERRORI SANITARI
Roma (San Filippo Neri). Funziona la prima banca dati italiana degli errori commessi in ospedale da medici e infermieri. L'obiettivo: evitare che si ripetano. Grazie al progetto Clinical Risk Management, avviato due anni fa all'ospedale San Filippo Neri di Roma, si è riusciti a ridurre gli errori medici del 60%.
La banca dati si basa sulle autodenunce di medici e infermieri, che in cambio godono della garanzia dell'anonimato. Dalle "confessioni" emerge che l'errore è in agguato soprattutto dietro i compiti più banali, dietro la noia, la ripetitività e lo stress. La distrazione è la prima causa dell'errore, con il 32% di casi. Dunque è sufficiente, ad esempio, evidenziare con una particolare etichetta i farmaci pericolosi per evitare scambi.
Secondo la banca dati del San Filippo Neri gli incidenti avvengono soprattutto in anestesia (64,8%), terapia intensiva (27,7%) e rianimazione (5,5%). Tra gli interventi chirurgici, i più a rischio sono quelli di chirurgia generale (46,5%) e ortopedia (41,3%).Lunedì 25 novembre 2002 - 19ª LETTERA PRESIDENZIALE
Italia (Segreterie CIMO-ASMD). Arriva a tutti i "quadri" della CIMO-ASMD la diciannovesima lettera presidenziale, integralmente dedicata al problema della reversibilità intra-extramoenia ed al difficile percorso parlamentare, all'interno della Finanziaria 2003.
Italia (domicilio degli iscritti CIMO-ASMD). In settimana, tutti gli iscritti CIMO-ASMD riceveranno un numero speciale del periodico CIMO NEWS, dedicato - per ovvii motivi di attualità - ai problemi:
a) LPI-LPE;
b) proroga del TEMPO DEFINITO;
c) proroga della LIBERA PROFESSIONE INTRAMOENIA ALLARGATA oltre il 31/07/2003.Sabato 23 novembre 2002 - CIMO-ASMD INCONTRA SENATORI
Vicenza (Ordine dei Medici). Nel corso di un Convegno dedicato al tema "IL RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE ED IL LIMITE BIOETICO DELLA VITA", il Presidente CIMO-ASMD ha incontrato la Sen. CASELLATI ed il Sen. TREDESE ed ha discusso con loro il possibile futuro degli emendamenti CASELLATI e TOMASSINI.
Venerdì 22 novembre 2002 - SCHIFANI E LA FINANZIARIA
Roma (Senato). La maggioranza sta studiando una soluzione per risolvere la questione dell'opzione intra-extramoenia dei medici dipendenti. Lo ha dichiarato all'ANSA (ore 17,50) il Sen. Renato SCHIFANI, Capogruppo di Forza Italia al Senato. Il problema, ancora una volta (e purtroppo!) sta nel presunto danno economico che le ASL/ULSS avrebbero con il passaggio dei medici all'extramoenia.
Commento CIMO-ASMD
Si continua a non capire che il passaggio intra-extramoenia indurrebbe risparmi e non costi alle ASL/ULSS! Quante teste dure ci sono &.. in giro!!Venerdì 22 novembre 2002 - EMENDAMENTO TOMASSINI
Roma (Senato, ore 18). Si diffonde la notizia che anche il Sen. TOMASSINI (Forza Italia) ha presentato un emendamento sul problema LPI-LPE.
Commento CIMO-ASMD
Perché non si sono coordinati tra loro &. E perché invece di far chiarezza, generano confusione?Roma (ANSA, ore 19). L'inflazione tendenziale dovrebbe aggirarsi sul 2,8%. Se così fosse, si tratterebbe del picco più alto dall'agosto 2001.
Giovedì 21 novembre 2002 - CORSA AGLI EMENDAMENTIRoma, Senato. Sono quasi 3.500 gli emendamenti alla Finanziaria 2003. Tra questi, alcuni interessano i medici, dipendenti e specializzandi:
1) EMENDAMENTO "SIRCHIA" sulla reversibilità della opzione intra-extramoenia (con tasse ulteriori solo per i "primari dell'ANPO") e sulla proroga pensionistica a 70 anni.
2) EMENDAMENTO "CASELLATI" sulla reversibilità della opzione intra-extramoenia (senza penalizzazioni ulteriori, rispetto a quelle attuali), sulla sopravvivenza del tempo definito (oltre il 31/12/02) e sullo spostamento del limite massimo per la libera professione intramoenia allargata (dal 31/07/2003 alla stipula del contratto).
3) EMENDAMENTO "GRILLOTTI" (è il relatore al Senato per la manovra): sembra sia simile a quello ALFANO, bocciato alla Camera ma senza l'ulteriore balzello dei 5.000 €/anno.
GRILLOTTI sostiene che dalla nuova tassa sul fumo e dai videogiochi è possibile recuperare un miliardo di euro, da utilizzare per la ricerca, la sanità, gli enti locali.
4) EMENDAMENTO "GRILLOTTI" a favore degli specializzandi. Prevede il reperimento di risorse necessarie per l'attuazione del D. Lgs. 368/1999, mai applicato.Roma, Senato (pomeriggio). La Commissione Sanità del Senato e la Commissione Affari Costituzionali hanno approvato (con osservazioni) le parti della Finanziaria 2003 che riguardano la sanità. Tra le osservazioni ricordiamo:
a) l'invito a reperire le risorse per gli specializzandi;
b) il pieno utilizzo delle risorse sanitarie disponibili;
c) corsi di riqualificazioni per gli infermieri generici;
d) l'invito a modificare la riduzione dei prezzi dei farmaci sulla base del DMS del 27/09/02;
e) l'invito a premiare maggiormente la ricerca;
f) l'invito ad avviare un "progetto anziani";
g) l'impegno ad un TAVOLO di VERIFICA sulla APPLICAZIONE dei DISPOSITIVI ORDINAMENTALI e CONTRATTUALI per la professione medica, inclusa la LP;
h) l'istituzione di una COMMISSIONE MISTA (medici, regioni, cittadini) per l'approfondimento del punto precedente.Commento CIMO-ASMD.
Insomma, il solito minestrone di verdure precotte!Mercoledì 20 novembre 2002 - SCIOPERO SPECIALIZZANDI
Roma e sedi varie. Continua, pesantissimo, lo sciopero dei medici specializzandi che chiedono più soldi e soprattutto la trasformazione del loro status da borsisti a contratto di formazione e lavoro. Hanno battuto cassa dalle Regioni, da PERA, da LETTA. Hanno ricevuto tanti segnali di solidarietà, tante promesse. Ma, al solito, sia TREMONTI che le Regioni nicchiano. Ci vorrebbero almeno 100 milioni di euro/annui in più.
Gli specializzandi ricevono, oggi, una borsa di studio mensile (966,67 €, al lordo), che resterà invariata fino al 2006. Ma le direttive comunitarie, mai applicate in Italia, prevedono che la borsa di studio sia trasformata (come in tutta Europa) in un contratto di formazione lavoro.
Domanda CIMO-ASMD: TREMONTIK cederà o no agli specializzandi, dopo il no (ripetuto per mesi) agli ospedalieri?Mercoledì 20 novembre 2002 - INCONTRI POLITICO-SINDACALI
Roma (Sedi Varie). La Presidenza della CIMO-ASMD effettua alcuni incontri politico-sindacali, relativi ad alcuni temi cruciali: reversibilità dell'opzione, emergenze sanitarie, farmacovigilanza.
Lunedì 18 novembre 2002 - PROGETTI ECM
Padova (Via Facciolati). La Presidenza della CIMO-ASMD pone le basi per una originale ed innovativa iniziativa volta a garantire una diffusa fruizione dell'ECM, in un centinaio di ASL/ULSS d'Italia.
Sabato 16 novembre 2002 - COMUNICATI DELIRANTI
Roma (Sede CIMO-ASMD). La CIMO-ASMD si rifiuta di commentare due comunicati deliranti di alcuni sindacati medici (14 e 15/11/02) che, rinunciando a fare sindacalismo concreto, si allineano sulle posizioni (errate ed erronee) delle Regioni, in merito ad aspetti economico-normativi sanitari.
Al proposito, la CIMO-ASMD rinvia il lettore a quanto riportato in questo sito, alla data del 12/11/02.
A nemico che sbaglia, ponti d'oro!Venerdì 15 novembre 2002 - CONSIGLIO DI PRESIDENZA CIMO-ASMD
Roma (Sede CIMO-ASMD). Il Consiglio di Presidenza della CIMO-ASMD, all'unanimità, ha ribadito le linee di politica sindacale definite nel recente Congresso Nazionale di Rimini.
In particolare, il Consiglio ha riaffermato che la CIMO-ASMD ritiene essenziale e prioritario il conseguimento dei seguenti obiettivi sindacali:
1) SOPRAVVIVENZA del TEMPO DEFINITO e degli ex CONDOTTI, ben oltre il 31/12/02;
2) PROSECUZIONE della LIBERA PROFESSIONE INTRAMOENIA ALLARGATA OLTRE IL 31/07/03, ossia fino alla concreta possibilità di effettuazione della libera professione intramoenia nelle 2 diverse tipologie: ambulatoriale e di ricovero;
3) REVERSIBILITÀ PIENA del RAPPORTO ESCLUSIVO (intra-extramoenia) SENZA PENALIZZAZIONI AGGIUNTIVE e CON PIENA LIBERALIZZAZIONE, da parte di chi esercita la LPE (libera professione extramoenia), dell'ACCESSO ALLE FUNZIONI DIRIGENZIALI;
4) PIENA SALVAGUARDIA dei DIRITTI ACQUISITI, per tutti coloro che non modificheranno la decisione relativa all'opzione (LPI-LPE).
La CIMO-ASMD sorveglierà con attenzione l'ulteriore percorso della Finanziaria al Senato e poi (nuovamente) alla Camera.
La CIMO-ASMD continua a ritenere che la Finanziaria 2003 sia l'unico strumento legislativo in grado di modificare - in tempi contenuti - il giogo intollerabile dell'irreversibilità dell'opzione. Se la Finanziaria non risolverà, oltre a decine di interessi particolari, anche questo aspetto (a valenza economico-istituzionale), i tempi per la modifica dell'Art. 15 del D. Lgs. 229/99 si dilateranno ulteriormente. È ben noto infatti che i DDL di iniziativa non governativa (come quello CASELLATI-TREDESE) hanno tempi parlamentari lunghissimi.
La CIMO-ASMD, sindacato autonomo e libero (ieri come oggi), valuterà il Governo Berlusconi sulla base dei fatti concreti e non sulla base di semplici (e, finora, non mantenute) promesse elettorali!
La CIMO-ASMD invita tutti i Medici di buona volontà ad attenersi ai fatti e non alle interpretazioni fantasiose di proposte abortite!Venerdì 15 Novembre 2002
Roma (Sede CIMO-ASMD, ore 10-16) - Si riunisce il Consiglio di Presidenza della CIMO-ASMD
Giovedì 14 Novembre 2002
Roma (Sede CIMO-ASMD) - Riunione organizzativa CIMO-ASMD
Mercoledì 13 Novembre 2002: ATTIVITA' VARIE
Roma (Sedi varie) - Incontri politici e sindacali
Martedì 12 novembre 2002 - I PINOCCHI DELL'INTERSINDACALE
Roma (ore 15,30). Non se ne può più! L'intersindacale medica torna ad agitare lo spauracchio di sempre (da febbraio 2002 in poi): "L'emendamento della Finanziaria (che introduce la reversibilità dell'opzione) rischia di danneggiare gravemente l'organizzazione delle strutture e l'erogazione dei servizi (??Ndr) mettendo, inoltre, a grave rischio l'esistenza dei diritti acquisiti e tra questi innanzitutto, l'indennità di esclusività di rapporto" (Sole 24 Ore Sanità, Flash).
Non se ne può più!!!
Sono gli argomenti-civetta delle Regioni e dell'ex Ministra. Argomenti triti e ritriti, senza senso e senza logica.
Ed allora, per mettere le cose a posto, la CIMO-ASMD ricorda - per l'ennesima volta - queste verità:
1) L'Articolo 42 (1° biennio) del CCNL 08/06/00 così recita (comma 2): "&. ove le eventuali norme di legge sopravvenute dovessero modificare l'esclusività di rapporto senza riferimento agli aspetti economici il contratto - per la presente parte - sarà immediatamente disdettato e le parti si incontreranno per la riapertura del negoziato su tale punto entro 30 giorni. Resta fermo, in ogni caso, il mantenimento della indennità nei confronti di quei dirigenti che, pur in un diverso assetto normativo, manterranno l'opzione per l'esclusività del rapporto di lavoro".Commento CIMO-ASMD
Sia l'emendamento MASSIDDA-MARRAS (comma 1) che l'emendamento SIRCHIA-ALFANO (commi 1 e 3) ribadiscono la intangibilità della indennità di esclusività per tutti coloro che non modificano (a favore dell'extramoenia) la opzione in atto.
2) Nell'Articolo 5 del 2° biennio contrattuale 2000-2001, al comma 7, lettera A), B) e C) si ricostruiscono i finanziamenti dell'istituto e le relative risorse. Nella prima applicazione l'indennità è finanziata con le risorse derivanti:
A) A LIVELLO NAZIONALE: dall'Art. 72, c.15, Legge 448/1998 e dall'Art. 28, c.8-10 seguenti, Legge 488/1999;
B) A LIVELLO REGIONALE: dall'1,2% del Monte Salari Annuo aziendale 1997, quale risorsa aggiuntiva messa a disposizione delle Regioni, ex Art. 4 e 13 D. Lgs. 502/92, a decorrere dall'1/01/00;
C) A LIVELLO AZIENDALE: dai risparmi derivanti dalla applicazione dei commi 4, 5 e 12 della Legge 448/1998".
La norma (c.8 e 9) inoltre recita che può essere effettuata una perequazione regionale (c.8) e che gli optanti post 14/03/00 riceveranno l'indennità di esclusività, utilizzando nuove risorse "&. cui provvede l'azienda con le risorse del proprio bilancio".Commento CIMO-ASMD
Ed allora, dov'è il problema?
a) Il CCNL 08/06/00 è scaduto il 31/12/01 ed è già stato disdettato dalla CIMO-ASMD.
b) L'8 AGOSTO 2001 l'ACCORDO STATO-REGIONI sulla SANITÀ (sottoscritto all'unanimità!) sanciva una importante intesa sul finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale (5,88% del PIL per il 2002, 2003, 2004), sui LEA, sulle liste di attesa, ecc. L'intesa si sarebbe poi trasformata in Legge: Legge 405/01 (G.U. n° 268 DEL 17/11/01, Art. 1).
In questa legge sono stati quindi recepiti gli ACCORDI in materia sanitaria, ivi incluso quello dell'8/08/01, che consta di 21 paragrafi/punti.
Di questi, 2 sono importanti:
a) il sesto, che riguarda il finanziamento (aumentato in modo significativo) del FSN;
b) il diciassettesimo, che fa riferimento alle "RISORSE PER LE SPESE PER L'ESCLUSIVITÀ DI RAPPORTO &. che sono RICOMPRESE NELLA SOMMA DEFINITA NEL CITATO PUNTO SEI".
Commento CIMO-ASMD
Ed allora, chi ha il NASO di PINOCCHIO?
- Le Regioni?
- La Bindi?
- Gli amichetti della Bindi?
- L'Intersindacale Medica?&.. Tutti costoro sanno (o no) leggere e sanno (o no) capire ciò che è scritto e sottoscritto?
FREMANT OMNES &..
Martedì 12 novembre 2002 - Approvata alla Camera la Finanziaria 2003
ecco il riassunto:
Concordati fiscali. Sono due, quello triennale preventivo e quello per gli anni pregressi. Il primo consente la definizione preventiva della base imponibile ai fini IRPEF ed IRAP sia alle imprese sia agli autonomi con ricavi non superiori ai 5 milioni di euro per il triennio successivo . Il secondo riguarda i titolari di reddito d'impresa e autonomi per gli anni 1997/2000.
Irpef e Irpeg. Gli sgravi riguardano 23,6 milioni di contribuenti con un reddito fino a 25 mila euro, che beneficeranno dell'84% delle riduzioni concesse. La quota più consistente di sgravi è concentrata sui dipendenti con redditi fino a 11 mila euro, per i quali la riduzione Irpef accordata sarà di 436 euro in media. L'aliquota Irpeg scende al 34% a partire dal primo gennaio 2003.
Mezzogiorno. La legge 488 è confermata nella sua attuale disciplina. Si applica anche ai patti territoriali, ai contratti d'area e di programma. Viene ripristinato il credito d'imposta sugli investimenti, esteso alle aree svantaggiate del settentrione che avranno 30 milioni di euro per ciascun anno fino al 2006. Il bonus occupazione è prorogato fino al 2006. Sconto mensile di 100 € alle imprese per ogni neo assunto. Al Sud il bonus sale di 300 €; altri 50 € previsti per gli occupati di oltre 45 anni.
Patto di stabilità interno. "Stretta" ai saldi finanziari di Comuni e Province. Si blocca la crescita del disavanzo ai livelli del 2001. Per compensare la maggiore rigidità del Patto la Camera ha però soppresso il blocco delle spese per acquisto di beni e servizi nel 2003. Gli aumenti delle addizionali Irpef, che sono stati deliberati da Comuni e Regioni dopo il 29 settembre scorso, resteranno sospesi in attesa di un accordo tra Stato ed Enti locali sul federalismo fiscale.
Fondazioni bancarie. Slitta da quattro a sette anni il termine entro il quale le piccole fondazioni devono cedere le proprie partecipazioni bancarie.
Pensioni. Abolizione del divieto di cumulo tra pensioni di anzianità e redditi da lavoro. Saranno totalmente cumulabili a condizione che al momento del pensionamento la persona abbia 58 anni anagrafici e 37 anni di contributi.
Razionalizzazione spese. Riduzione del 10% per gli acquisti di beni e servizi per i consumi intermedi che non hanno "natura obbligatoria" nel 2003.
Scudo fiscale. Riaperti i termini - fino al 30 giugno 2003 - per il rientro dei capitali illegalmente detenuti all'estero.
Scuola. Fondi per l'adeguamento degli edifici pubblici alla normativa antisismica, in misura pari al 30% del Fondo rotativo per la progettualità istituito alla Cassa Depositi e Prestiti.
Fonte "Il Sole 24 Ore"del 12/11/02 pag.3
Lunedì 11 novembre 2002 - FINANZIARIA ALLA CAMERA
ROMA (Montecitorio). Prosegue alla Camera la discussione sulla Finanziaria 2003, che dovrebbe concludersi in serata.
Sabato 9 novembre 2002 - QUALE 2003?
ROMA (Fondazione Free). Secondo Renato BRUNETTA, economista di Forza Italia, la Finanziaria 2003 è insufficiente a raggiungere gli obiettivi governativi. Questi i dati previsionali diffusi, relativi al 2003:
FONDAZIONE FREE GOVERNO1. DEFICIT SUL PIL 1,9% 1,4%2. INDEBITAMENTO NETTO >2,0% <1,5%3. AUMENTO DEL PIL +1,8% +2,3%4. AUMENTO INFLAZIONE +2,1% +1,4%Venerdì 8 novembre 2002 - REVERSIBILITÀ BOCCIATA
Roma, Montecitorio (ore 16). La Camera boccia, a maggioranza (177 voti a 171), l'emendamento ALFANO sulla liberalizzazione della opzione intra-extramoenia e sul conseguente ticket da 5.000 €/anno.
Secondo i quotidiani (sabato 09/11/02) le cause di questa bocciatura sarebbero molteplici:
1) l'assenza di molti deputati della maggioranza;
2) l'agguato dell'Ulivo (a base di SMS);
3) l'assenza di SIRCHIA dall'Aula;
4) l'antipatia di SIRCHIA (Cesare CURSI, Repubblica 09/11/02, pag. 4);
5) il ticket di 5.000 €, voluto da TREMONTI;
6) la guerra sotterranea delle Regioni contro il Governo.La maggioranza ha minimizzato. Ma BERLUSCONI, molto innervosito, ha chiamato a rapporto SIRCHIA ed il capo gruppo di Forza Italia, Elio VITO.
Commento CIMO-ASMD (provvisorio).
1) La Finanziaria 2003 non è ancora stata definitivamente varata;
2) troppo spesso questa maggioranza "perde pezzi" quando si discute di princìpi che interessano categorie diverse da quelle dei politici e degli industriali;
3) l'obiettivo apprezzabile (la reversibilità dell'opzione) è stato travolto da un metodo (la norma) e da un giogo (il ticket), imperfetti, inadeguati e dannosi.;
4) la maggioranza ha perso un'occasione importante per liberalizzare il mondo medico dipendente;
5) è stato un errore aver abbandonato il testo integrale e chiaro dell'emendamento MARRAS-MASSIDDA.
Ed ora? Si riparte da zero &.
Nota bene: per ulteriori commenti si veda la sezione "COMUNICATI" all'interno di questo sito!Venerdì 8 novembre 2002: FINANZIARIA 2003 E SANITA'
A tutti coloro che hanno inviato fax ed e-mail in Sede relativamente alla proposta di variazione dell'art. 32 della finanziaria 2003 relativa alla reversibilità dell'opzione intra ed extramoenia la CIMO-ASMD ricorda quanto segue:
1) l'emendamento prevede il ripristino di una libertà tolta dalla riforma Bindi;
2) le regole attuali prevedono una pesante penalizzazione economica per chi ha optato per la libera professione extramoenia (azzeramento del salario di risultato; 50% dell'indennità di posizione; 15% di abbattimento dell'ex indennità di tempo pieno), il tutto per cifre nettamente superiori a 13 milioni di lire all'anno;
3) chi è attualmente in libera professione extramoenia non può dirigere strutture semplici e complesse con ovvio, evidente e pesante danno di carriera . Da oltre un anno l'ipotesi di reversibilità dell'opzione viene ostinatamente combattuta da parte del Centro Sinistra, dai governatori regionali e da buona parte della Casa delle Libertà. Tremonti ha sempre posto il veto, per supposti costi economici, alle proposte di riforma; Casini il 18/12/2001 ha bloccato la pur semplice discussione di un provvedimento analogo. La Finanziaria 2003 rappresenta l'ultima occasione per la soluzione rapida di un problema che interessa oggi circa 10 mila medici. Nessuno subirà danni economici se manterrà la scelta fatta entro il 14 marzo 2000.
Chi deciderà di utilizzare le nuove norme dovrà pagare un ticket sulla libertà non superiore complessivamente a 5000 euro/anno, cioè e comunque inferiore a quanto pagato attualmente dai colleghi in extramoenia, (valutabile ai 13 ai 50 milioni/anno) senza peraltro dover rinunciare ad alcuna responsabilità dirigenziale (di struttura semplice o complessa) e quindi senza subire danni di carriera o di pensione.
Da una parte c'è la libertà, sia pure costosa, dall'altra parte c'è la galera. La sostanza del provvedimento è in linea con le idee della CIMO e non è colpa della CIMO se qualcuno ritiene di dover porre dei tickets rispetto ad una promessa elettorale che andava comunque mantenuta.
La CIMO ringrazia quanti all'interno della Casa delle Libertà si sono battuti per i principi della reversibilità dell'opzione e ricorda a tutti che le regole sulla irreversibilità dell'opzione e le pesanti penalizzazioni economiche e normative sono attribuibili ad altri Governi ed ad altri Ministri.
La CIMO tuttavia ribadisce che, fatti salvi i principi, lo strumento usato è quantomeno imperfetto perché il testo attuale risulterà di difficile interpretazione .
La CIMO si augura pertanto che questo strumento imperfetto venga adeguatamente rivisto nei due passaggi parlamentari per evitare che interpretazioni "strane e variegate" del testo vanifichino la sostanza del provvedimento stesso.
Se di tassa purtroppo si tratta, è comunque una tassa ridotta quantitativamente e qualitativamente inferiore alle tasse dai balzelli attuali!
A scanso di equivoci si invita a leggere con attenzione il testo del provvedimento ed i commenti sindacali sul nostro sito cimoasmd.it.Dr. Stefano Biasioli
Presidente Nazionale della CIMO-ASMDVenerdì 8 novembre 2002: PRESIDENZA CIMO A SALERNO ED A POTENZA
Salerno-Potenza. L'esecutivo della CIMO va in trasferta prima a Salerno (per incontrare le strutture locali) e poi a Potenza, per partecipare (sabato 9, ore 9.00-13.30) ad un Convegno dedicato al Rischio Professionale Medico. Continua così l'impegno della CIMO volto a spiegare in modo chiaro agli iscritti problemi e soluzioni del rischio professionale.
Giovedì 7 Novembre 2002: UNA TANGENTE SULLA LIBERTA'?
Roma (Montecitorio ore 14,00) - All'interno del maxiemendamento alla Finanziaria compare finalmente un pezzo dell'emendamento Marras-Massidda (32.05). La sostanza del testo è in linea con buona parte degli obiettivi della CIMO-ASMD relativi alla reversibilità dell'opzione.
Probabilmente tuttavia tale libertà di opzione sarà accompagnata da una tangente sulla libertà stessa, imposta dal Ministro Tremonti per tacitare le pretese delle Regioni che considerano la reversibilità come costo secco e non come un risparmio, come sempre sostenuto dalla CIMO-ASMD.
E' una tangente strana, per riacquistare una libertà che dovrebbe invece far parte del DNA della Casa delle Libertà!
Ad ogni buon conto la CIMO-ASMD ritiene che i medici interessati, pur di liberarsi del giogo illiberale imposto dalla Bindi ed avallato da tutti gli altri sindacati medici, siano disposti a pagare anche questa ennesima tangente elevando nel contempo un pesante improperio nei confronti di quanti quel giogo hanno voluto imporre!
Commento CIMO-ASMD
Consigliamo agli eredi di Bollero di evitare qualunque commento su questa tangente per la quale hanno pesanti responsabilità legate alle loro persistenti collusioni con la Bindi!
Da che pulpito viene la predica! Che cosa mai ha fatto questa ANAAO per togliere l'irreversibilità che ha avuto un solo frutto: la nomina di Bollero a Direttore Generale da parte di una Bindi "Ministra moribonda"!
Giovedì 7 novembre 2002: RIFORMA RAPPORTO DI LAVORO: EMENDAMENTO DEL GOVERNO
Di seguito il testo dell'emendamento al ddl Finanziaria 2003 sulla riforma dello stato giuridico dei medici presentato in Aula alla Camera dal relatore Angelino Alfano
Art.. (32.05?)
(Rapporto di lavoro dei medici del Servizio Sanitario nazionale)
1. Il rapporto di lavoro della dirigenza medica delle aziende sanitarie e degli altri enti ed istituti sanitari pubblici è unico e a tempo pieno. Il rapporto può essere a carattere esclusivo o non esclusivo. Le due tipologie di rapporto sono, a domanda, fra di loro reversibili, nell'ambito della programmazione annuale aziendale da definire sulla base di indicazioni regionali, e consentono la direzione di strutture semplici e complesse. Il passaggio dal rapporto esclusivo a quello non esclusivo e viceversa è disposto con le modalità stabilite dalla contrattazione collettiva. Il rapporto non esclusivo comporta la perdita della indennità di esclusività ed il versamento all'azienda sanitaria di appartenenza, secondo modalità fissate dall'azienda medesima, di un contributo complessivo annuale pari a cinquemila Euro. I titolari del rapporto di lavoro esclusivo non possono svolgere attività libero-professionale extra-moenia.2. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano, fermo restando il loro stato giuridico, anche ai medici universitari, professori universitari di prima e seconda fascia e ricercatori, che svolgono attività assistenziale presso le aziende ospedaliere di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 21 dicembre 1999, n.517, o presso strutture assistenziali pubbliche e private accreditate, ove previsto dagli accordi fra la regione e l'università.
3. Gli attuali rapporti di lavoro della dirigenza sanitaria sono trasformati nel nuovo rapporto di lavoro unico e a tempo pieno. Il dirigente può optare per l'esclusività o meno del rapporto. I dirigenti attualmente a rapporto esclusivo lo conservano salvo opzione per il rapporto non esclusivo. Fino alla stipula del primo contratto collettivo di lavoro il passaggio del rapporto di lavoro esclusivo a quello non esclusivo e viceversa è disposto, a domanda del dirigente interessato, entro 90 giorni dalla presentazione della domanda medesima.
4. I dirigenti sanitari a rapporto di lavoro a tempo definito alla data in entrata in vigore della presente legge possono, a domanda da presentarsi entro i successivi sessanta giorni, conservare ad esaurimento tale tipo di rapporto nonché optare per il tempo pieno o per l'esclusività. Il rapporto a tempo definito non consente la direzione di strutture complesse. Il passaggio al rapporto di lavoro a tempo pieno comporta l'indisponibilità di un numero di posti pari al maggior numero di ore che il dirigente sanitario a tempo definito è tenuto a svolgere.
Mercoledì 6 e Giovedì 7 novembre 2002 - IL PRESIDENTE CIMO IN SARDEGNA
Cagliari. Il Presidente della CIMO effettua una breve visita in Sardegna per discutere della realtà sindacale locale (IGLESIAS) e per partecipare ad un Convegno a Cagliari sul Rischio Professionale Medico, insieme all'Avv. Giancarlo Faletti e al Dr. Riccardo Spampinato.
Mercoledì 6 novembre 2002: IL SENATO APPROVA LA RIFORMA DEGLI IRCCS.
Roma, Senato (ore 17). L'Aula del Senato approva il collegato ordinamentale sulla Pubblica Amministrazione alla Finanziaria 2002 che prevede la trasformazione degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico in Fondazioni aperte alla partecipazione dei capitali privati, ferma restando la loro "natura pubblica". Gli IRCCS, se la riforma sarà approvata anche dalla Camera, saranno guidati da un Consigli d'amministrazione composto prevalentemente da membri nominati dalle istituzioni pubbliche (Ministero della Salute, Regioni e Comuni): Cda avrà la facoltà di affidare a soggetti privati compiti di gestione e di erogazione dell'assistenza
Martedì 5 novembre 2002 - FINANZIARIA E NON SOLO
Roma Sedi varie. La Presidenza della CIMO-ASMD effettua numerosi incontri politici e sindacali.
Roma (ore 16). Si riunisce la Segreteria Nazionale CONFEDIR per definire le attività dei prossimi mesi. Per la CIMO-ASMD partecipano CASSI e POERIO.
Roma (Camera, ore 19). Vertice di maggioranza con il Ministro TREMONTI. I Capigruppo della maggioranza mettono a punto il maxi emendamento sulla Finanziaria e definiscono gli emendamenti da ritirare prima dell'avvio del voto in Aula, previsto per mercoledì mattina.
Martedì 5 novembre 2002: Farmaci, in dirittura la "lista unica nazionale"
E' sempre più vicina la lista unica nazionale dei farmaci. Scatterà ufficialmente tra due giorni, giovedì 7 novembre, sempre che le Regioni interessate deliberino tempestivamente. Con un decreto ministeriale di imminente pubblicazione sulla "Gazzetta Ufficiale", infatti, si sta per dare la prima attuazione al provvedimento del 27 settembre scorso nel quale, tra l'altro, sono stati indicati i livelli di prezzo dei farmaci per l'applicazione del criterio costo/efficacia cui le aziende farmaceutiche dovranno decidere se aderire o meno in vista della costruzione del nuovo "Prontuario".
E proprio in attesa che il "Prontuario" veda la luce, stanno per entrare in vigore due misure: l'abolizione delle classi cosiddette "B1" e "B2", con gradi di partecipazione differenziata da parte dei cittadini nelle Regioni che le hanno adottate; la modifica alle "note Cuf" limitative della prescrizione dei farmaci.
Con il prossimo provvedimento del Ministero della Salute, in sostanza, si intende cancellare la situazione attuale in base a cui le Regioni, in attuazione di un provvedimento della Cuf, stanno applicando il delisting parziale o totale di una serie di categorie terapeutiche considerate "non essenziali". Il nuovo decreto, insomma, riclassifica i farmaci delle liste "B1" e "B2", inserendoli dal 7 novembre nella classe "A" (totalmente gratuiti) o in quella "C" (a carico degli assistiti).
Un cambio di rotta che le Regioni interessate dovranno repentinamente applicare con proprie delibere. Numerosi i farmaci interessati da questa ennesima riclassificazione. Dei prodotti inseriti nella lista "B1" diventeranno gratuiti (dunque saranno inclusi nella classe "A") 37 principi attivi e 179 confezioni relative a 11 categorie terapeutiche. Le specialità incluse nella lista "B2", invece, saranno così riclassificate: in classe "A" andranno 53 principi attivi con 187 confezioni, corrispondenti a 13 categorie terapeutiche per le malattie croniche; in classe "C" (a totale pagamento) saranno declassati 60 principi attivi con 147 confezioni relative a 17 categorie terapeutiche.
Scatterà poi, sempre tra due giorni, la mini revisione delle "Note Cuf". Un intervento dal quale si attende un risparmio su base annua per il Ssn da 140 milioni di euro: riguarda la "nota 66" per gli anti-infiammatori (Fans e Cox2) e i cortisonici per uso topico.Fonte: Roberto Turno da "Il Sole 24-ore" del 5/11/2002.
I principali progetti per la Sanità all'esame del Parlamento
Provvedimento e relatore N.atto SedeStato dell'iter Regolamentazione dell'attività degli informatori scientificiMinoli Rota (FI) C 3204REF
Approvato dal Senato. All'esame dellaCommissione Affari Sociali della Camera Disciplina dell'erboristeriaMassidda (FI) C 278 REFAll'esame della Commissione Affari SocialiDella Camera Autorità garante per le ricercheSul genoma umano.Monticone (Margherita) S 11 REFAll'esame della Commissione Istruzione del Senato Procreazione assistitaTredese (FI) S 1514 REFApprovato dalla Camera. All'esame della Commissione Igiene e Sanità del Senato Responsabilità professionale del Personale sanitarioSanzarello (FI) S 108 REFLa Commissione Igiene e Sanità del Senato ne ha concluso l'esame. Reversibilità della scelta dei medici sull'esclusività del rapporto di lavoroTomassini (FI) S 397 REFAll'esame della Commissione Igiene e Sanità del SENATO.
Fonte: "Il Sole-24 Ore" del 5/11/2002Lunedì 4 novembre 2002: LA FINANZIARIA ALLA CAMERA
Roma (Montecitorio). Inizia alla Camera la discussione congiunta sulla LEGGE FINANZIARIA 2003 (Disegno di Legge 3200-bis) e sul BILANCIO DI PREVISIONE dello Stato per il 2003 (Disegno di Legge 3201).
I lavori ( antimeridiani, pomeridiani e notturni) dovrebbero concludersi entro l'11/11/02, dopo circa 75 ore di discussione (60 ore per il DDL 3200-bis e 15 ore per il DDL 3201).Sabato 2 novembre 2002: MANOVRE IN CORSO....
Roma (Sedi varie). Nonostante la mini-alluvione, l'emendamento Marras-Massidda si muove... lungo un percorso accidentato.
Venerdì 1 novembre 2002: SCRITTURA DEL MAXIEMENDAMENTO
Roma (Palazzo Chigi- Ministero Economia). Viene perfezionato il testo del MAXIEMENDAMENTO alla FINANZIARIA 2003. Secondo Vegas, si tratta di un "testo compatto che, a saldi invariati, recepisce l'accordo con le parti sociali (Patto per l'Italia), rifinanzia l'Artigiancassa ed introduce alcune norme di carattere ordinamentale".